Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
gli ultimi post li leggo quando già ho inviato...
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> per il momento non aprirei coffe shop in Italia...
permetterei molto più semplicemente la coltivazione domestica ad uso personale...anzi..io non vorrei aprire mai coffee shop in Italia..
ma sani agriturismo..dove oltre alla cultura del bere e del mangiare vi sia anche quella del fumare...Italians do it better...
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Come tradurre in articolo di legge la via italiana all' agriturismo? Bisogna anche pensare a come i consumatori delle città riceverebbero l' erba dagli agriturismo, privati come i coffee-shops. Per questo sarebbe utile conoscere la norma olandese che ha permesso il loro funzionamento, se è possibile fare una legge in un paese europeo, si può fare qualcosa di simile da noi.
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
rollala, 13-07-2006 alle ore 08:55
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> o sono dell'idea che all'inizio si coltiva con responsabilita', non si vende, chi la vuole comprare compra il Bedrocan...piu' facile di cosi.
C'e' chi ha il patentino di coltivatore per l'uso personale a scopo terapeutico e chi la compra dallo Stato per l'uso terapeutico. Ci registriamo tutti alla ASL ed il gioco e' fatto. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Per i (relativamente) pochi il cui medico può certificare o richiedere l' uso terapeutico o il Bedrocan la strada è più semplice e già percorribile oggi, ma la massa dei consumatori per uso ludico, creativo ecc., se non possono coltivare che fanno? Per escludere il mercato nero serve uno sbocco trasparente e legale, in aggiunta all' autocoltivaz. per chi può e sceglie di farla.
Erboristerie, coffee-shops o agriturismo a livello giuridico non cambia, sono privati che dovrebbero essere autorizzati alla cessione a maggiorenni, per questo è utile sapere come hanno fatto in Olanda a permetterlo per legge; non credo siano solo tollerati, dato che pagano le tasse avranno un' autorizzazione di qualche tipo. E' forse diverso (ma non più facile) se è lo stato a gestire la cessione.
D' altronde anche in Olanda i c.s. possono vendere ma non possono approvvigionarsi legalmente...
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
rollala 13-07-2006 alle ore 10:38
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> ...se non POSSSONO vuol dire che vivono con qualcuno che non glielo permette, genitori in primis...
Se affittuari decide il proprietario di casa, ma essendo legale a questo punto la coltivazione perche' si dovrebbe opporre? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
A parte che a volte non ti affittano niente anche se hai solo un cane, cosa assolutamente legale, molti consumatori sono professionisti maggiorenni che usano saltuariamente la cannabis, e non avrebbero il tempo o l' energia nè le conoscenze tecniche per impegnarsi in una indoor, ci possono essere molte ragioni per cui chi fuma non può coltivare, orari di lavoro, assistenza a familiari, viaggi frequenti ecc.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> se fosse LIBERO come lo e' respirare, sarebbe come i bambini al luna park, ci sarebbe l'abuso di sostanza e di poter fare come gli pare, e sicuramente qualche 'pischello' (mentalmente e di eta') e non solo tenderebbe di venderla </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Libero non può essere, oggi, in quanto pianta/sostanza inclusa nell' elenco Unodc delle piante/sostanze proibite salvo eccezioni per uso medico, ma quando anche fosse accessibile e venduta liberamente, a chi la venderebbe il pischello? Il guadagno del dealer è dovuto alla proibizione, che tiene alti i prezzi ed incentiva la vendita.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> chi la coltivi per coffeeshop non so come funzioni (non sono esperto) ma penso che anche quello sia regolamentato dallo Stato
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
So per certo che i c.s. o chiunque altro in Olanda all' infuori dell' Health Ministry non è autorizzato a coltivare, per questo il racket si è affacciato anche lì e coltivano clandestinamente. Se il fornitore del c.s. viene fermato, teoricamente lo arrestano. Per questo il sindaco di Maastricht (centrodestra) ha proposto di regolamentare anche la produzione, per ora senza successo.
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> L'unica soluzion e' la libera coltivazione...la vuoi? sai che ti fa bene? La coltivi, </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Mi sembra niente male come approccio, una rivoluzione copernicana, se la vuoi usare la devi coltivare, se no nisba, niente riduzione a merce.
Da valutare gli effetti sul mercato nero, però.
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A fine anni '60 un giovane californiano vinse il KL (chilometro lanciato, sugli sci) a Cervinia. Intervistato da un giornale locale, ha detto che fumava erba perchè un secondo durava più a lungo e poteva controllare meglio la sua posizione aerodinamica. Non ricordo che gli abbiano creato problemi
Da considerare che in California, come in buona parte del mondo, non mischiano il tabacco all' erba.
3-07-2006 alle ore 21:03 OldGoblin <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Ricollegandomi al discorso sull'uso terapeutico in corso nel post Modena...
Nel caso si porti avanti un discorso di terapeutico, occorrerebbe coinvolgere medici che gestissero un'elenco di patologie, anche le più leggere, quali l'insonnia, la depressione, e la pericolosa anoressia... questo sarebbe uso terapeutico, estendendola dal diritto sacrosanto dei malati terminali. Non deve essere solo un aiuto per arrivare all'ultimo giorno, ma dovrebbe essere un aiuto che alleggerisca il male di vivere di questi tempi...
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Oggi, per qualunque patologia per la quale il medico ritiene ci sia evidenza scientifica sufficiente da far presumere che i benefici sarebbero superiori ai potenziali rischi per il paziente in questione, si può richiedere l' importazione della cannabis del ministero olandese come di altri farmaci registrati all' estero.
Non è prevista solo come cura palliativa o per malati terminali.
Il canale di accesso è limitato al bedrocan e la procedura è difficile e faticosa, speriamo che i nuovi legislatori facciano meglio.
Certo sempre essere ridotti a sperare... <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Ogni tanto mi chiedo perchè il popolo è così escluso dalla politica e deve solo subire leggi che non ha voluto </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE> bis-quoto
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
Pedrizzi(AN) <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> A casa nostra, chi va in giro con oltre 20 spinelli in tasca non è perché ne vuole fare mero uso personale, ma perché vuole spacciarli </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
L' antidroga farà bene a tenere sotto stretto controllo la famiglia Pedrizzi, la loro casa e tutti i frequentatori...
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il bedrocan in questo periodo arriva, peccato non riesco ad allegare foto. Ora si può chiederne l' importazione per 90 gg. di terapia alla volta, anche se molte Asl non sanno come fare finchè non gli capita.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> venduta su ricetta in confezioni da cinque grammi. Gli hanno dato un nome registrato per dire che il processo di coltivazione e' controllato, per il resto e' pura, semplice, naturalissima erba!!
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Già . Dev' essere per questo che alla Regione Liguria hanno approvato il 10 agosto un odg dove è sparito il riferimento al bedrocan, sostituito dai farmaci sintetici, grazie ad una commissione di farmacologi che ha stravolto il testo.
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Se si ha una patologia ufficiale e certificata, ed il proprio medico 'di famiglia' è favorevole all' uso del Bedrocan per quel paziente per quelle indicazioni per quella patologia, si può compilare un modulo per richiedere l' importazione di un farmaco registrato all' estero (p. es. in Olanda) ai sensi dei DM 11-2-97 e DM 18-7-2006 http://www.gazzettaufficiale.it/guri...w1=0&numprov=0 e presentarlo alla Farmacia Territoriale Asl di residenza, che lo inoltra al Ministero.
Il Ministero autorizza (attualmente in 7-15gg.) e la Asl ha 6 mesi di tempo (poi scade l' autorizzazione) per ordinarlo e riceverlo. Ogni richiesta per 90 gg. di terapia, ogni consegna al paziente per 30 gg.
Le patologie devono essere vere e le richieste incontestabili, se no facciamo solo il gioco dei fondamentalisti, che dicono che è una scusa per legalizzarla Una Asl di Roma ha detto che i td da cannabis dovrebbero riceverla dai sert... Le associazioni di pazienti aiutano gratis a seguire la procedura, Asl per Asl stanno cadendo una ad una.
Non possono rifiutarsi di erogare un servizio previsto per legge, molte cercano di scoraggiare medico e paziente ma di fronte alla loro determinazione si arrendono e spediscono il fax, come in effetti sono tenute a fare.
Tutto ciò è provvisorio, per affrontare l' oggi.
Ma chi è colpito da una malattia ha l' opportunità unica di contribuire al cambiamento della società , iniziando col richiedere il farmaco ufficialmente. Un bell' antidoto alla depressione dei pazienti...
p.s. lo stanno consegnando gratis, al momento non si può acquistare.
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La proposta di legge di Ferrero verrà presentata a breve, farla approvare sarà un altro paio di maniche, dipenderà molto dalla pressione della società civile e antipro, e da quella di Fini Muccioli Giovanardi i camerati ecc.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> e' a totale carico delle stato il prezzo del Bedrocan? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
In breve, il DM del '97 dice che i farmaci importati ad hoc su richiesta del medico curante tramite le Asl sono a carico del paziente, a meno che non sia ricoverato e gli sia consegnato nell' ospedale, nel qual caso è a carico del ssn.
Il problema è che le farmacie Asl non hanno registro di carico e scarico degli stupefacenti, e quindi non possono ricevere e consegnare il Bedr., quindi si appoggiano alla Farmacia Ospedaliera dell' ospedale di riferimento (che quei registri li ha) per riceverlo, e ad un day-hospital dell' ospedale per la consegna al paziente.
Effetto collaterale: al paziente, ricoverato day-hospital. arriva gratis.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> La confezione ha un fogliettino al suo interno con le avvertenze e consigli di quantita' e d'uso di somministrazione? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Stranamente non ce l' ha, forse era in Olandese nella scatola madre, ci hanno detto all' OMC che quando sarà registrato in Italia o quando sarà più richiesto lo stamperanno in italiano, e così sulla scatola (tutto in inglese). Comunque sul loro sito ci sono dei .pdf rivolti ai pazienti (modalità , uso, effetti ecc.) ed ai medici (più dettagliati) in inglese e olandese. Non è un farmaco in vendita in Italia, quindi viene usato sotto la diretta responsabilità del medico richiedente.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Puoi elencare di volta in volta le Asl che cadono e quelle ancora in piedi? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
A Roma praticamente resiste solo la RmD, ha suggerito che per curarsi la td da cannabis il posto più adatto è il sert, che non ha problemi a consegnare stupefacenti ai td. 'Non vogliamo che i nostri day-hospital si trasformino in duplicati dei sert'. In Abruzzo è caduta la Asl di Chieti, in Calabria quella di Crotone, poi c' è Civitavecchia, un paio di Asl toscane e una in Veneto anni fa. Non so se ce ne sono altre, i dati li abbiamo solo dai pazienti connessi, aspettiamo che gli altri si muovano, ma molti pazienti nemmeno lo sanno (per non parlare dei medici).
Ogni Asl va sensibilizzata ed informata, ed anche se è una Asl 'vergine', prima si inizia con la propria meglio è. Ma questo è il 2° passo, il primo è il medico.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Mi racconti meglio la storia ligure? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Il primo firmatario (Nesci) dice che non si è accorto di nulla, ma 5 farmacologi genovesi hanno imposto la loro visione: gli unici farmaci possibili e da agevolare sono quelli di sintesi, la cannabis non è nè può essere un farmaco, nè tantomeno la possiamo fornire ai pazienti, comunque speriamo che in futuro la sperimentino.
Su http://www.enjoint.net/modules.php?n...rder=0&thold=0
c' è il testo. I pazienti faranno un comunicato ed una conferenza stampa per smentirli (mostreranno Bedr. e vaporizzatore) a Roma a breve, e forse a Genova ed in Abruzzo. Se qualcuno vuole partecipare...
Martedì 26 a Roma c è Lester Grinspoon (professore e ricercatore ad Harvard, www.rxmarihuana.com ), bisogna iscriversi prima tramite www.fuoriluogo.it , è nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati e serve il passi all' ingresso.
Parma Ferrara Roma Bologna sotto con le iniziative! Dobbiamo alzare uno scudo energetico e mediatico per proteggere la società dall' esplosione delle cazzate di grosso calibro che continuano ad essere sparate dai soliti noti contro la popolazione civile italiana.
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
Solo una cosa al volo:
ansa<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> - Due principi attivi di sintesi, derivanti appunto dalla
cannabis e gia' utilizzati all'estero, verranno inseriti
nell'elenco: il Delta-8-tetraidrocannabinolo e il
Delta-9-tetraidrocannabinolo, che sono tra i principi attivi
delle sostanze stupefacenti. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Sia il Ministero italiano che quello olandese hanno confermato che questi principi attivi {e la loro denominazione chimica, (6aR.10aR) - 6a.7.8.10° - tetraidro-6.6.9 - trimetil - 3 - pentil - 6H - dibenzo[b.d]piran - 1 - olo}, non sono (solo) sintetici ma sono perfettamente riferibili per es. al Bedrocan, in quanto sono quelli presenti (anche) in natura.
C'è chi gioca all' equivoco, e non da oggi...