barricate nn lo sai ma mi hai riparmiato una nottataccia!
grazie per il volantino... :-]
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barricate nn lo sai ma mi hai riparmiato una nottataccia!
grazie per il volantino... :-]
QUESTA MATTINA C SONO stati ALTRI INTERROGATORI
speriamo che almeno qualcuno lo scappano!
TANA LIBERA TUTTI!
allora...poi...
riporto un p'ò d cose che sono state scritte ultimamente...
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Mentre non cessa l'attenzione intorno ai cinque \"PRESUNTI\" anarchici arrestati lo scorso 23 ottobre con l'accusa di terrorismo
a Perugia è stata fissata l'udienza presso il Tribunale del Riesame per il 12 novembre alle ore 9.
Udienza decisiva, in cui verrà stabilito se i cinque giovani spoletini verranno rilasciati o dovranno rimanere in carcere in attesa del processo.
Drammatica eventualità quest'ultima, e molto difficile da accettare per i familiari, per gli amici, per tutta la città di Spoleto, in considerazione della \"presunzione di innocenza\" e dei tempi lunghi della giustizia nel nostro bel paese.
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nel frattempo la città replica...
Per denunciare un’operazione antiterroristica SENZA TERRORISTI.
Il dispiegamento di 108 uomini armati, 4 elicotteri, i ROS dell’antiterrorismo, per portare via 5 ragazzi dalle loro case della nostra città, come fossimo di fronte a una cupola mafiosa.
Spoleto si è sentita criminalizzata, si è ribellata e ha gridato la sua indignazione.
Oggi di fronte al niente che emerge dall’inchiesta ci domandiamo il perché di tutto questo e mentre cerchiamo la risposta, chiediamo l’immediata liberazione dei 5 giovani, la cui unica colpa è quella di avere delle idee e di non nasconderle.
VENERDI 9 NOVEMBRE
GIORNATA DI SOLIDARIETA’ CON GLI ARRESTATI DEL 23 OTTOBRE
Piazza Garibaldi ore 8,30
SCIOPERO GENERALE DEGLI STUDENTI DI SPOLETO – Banchetto (info-point) con raccolta di firme e distribuzione di materiale di controinformazione.
Piazza Garibaldi ore 18,30
FIACCOLATA PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DEI GIOVANI SPOLETINI Per dare voce alla protesta della città.
Comitato studenti medi, universitari e giovani di Spoleto
Comitato per la liberazione di DARIO, FABRIZIO, MICHELE, DAMIANO E ANDREA.
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c'è gente, in questa città, che per solita risposta ad argomentazione simile risponde fieramente amaregiata che \"questa è la società(o come s scrive) e noi nn c possiamo fare niente perchè nn siamo mica berluconi...\"
o peggio c'è gente che dice che se hai un idea tienitela per te! perchè qui basta dire un qualcosa d nn comforme per finire in galera visto che d 37000abitanti 38000 sono sotto controllo...
volete sapere una cosa buffa...
qui c'è una squadra d pallavolo in serie A2, quando un gruppo d giovani tifosi per dimostrare solidarietà con i 5 ragazzi hanno affisso uno striscione nn offensivo ne tantomeno politico arriva subito una bella guardietta e gli dice d tirarlo via perchè senno sarebbe stato costretto a chiamare la digos che avavrebbe poi DOVUTO interrogato gl'artefici... :-o e la libertà d'espressione??? ma ancor d più d pensiero??? ricordiamoci che uno dei giovani si batteva costantemente per questi diritti e libertà psicofisica...
poi ditemi se nn t girano i coglioni!
sbirri merdosi che quando l'incontri li devi salutare se no pensano che hai qualcosa da nascondere e ti stoppano magari perchè una volta t'anno beccato una cannetta allora sei peggio e nn meglio d quelli che si fanno perchè quelli che s fanno almeno portano più soldi allo stato morendo! a te t'ammazzano prima psichicamente sentendoti braccato poi fisicamente tra percosse e violenze varie!
chi sono i veri terroristi???
da quello che s sta verificando da queste parti il 68 in poi, sembra che nn è servito a molto...
pece resina e tanti pistilli a tutti!
PERUGIAJOURNAL- DAVANTI AL CARCERE DI CAPANNE CAMPEGGIA UNO STRISCIONE “ARDATECE STI’ BARDASCI” SCRITTO IN DIALETTO TIPICO SPOLETINO
Interrogatorio di garanzia per i ragazzi spoletini coinvolti nell’arresto di qualche giono fa. Gli avvocati difensori Vittorio Trupiano e Carmelo Parente di Michele Fabiani e Fabrizio Roscini Reali pensano ad una esagerazione da parte dei Ros nel fare l’incursione perchè secondo quanto hanno dichiarato all’uscita del carcere di Capanne, l’inchiesta non presenta valori di pesanti accuse ma vacue ragioni tali da determinare un simile arresto.
Sempre secondo gli avvocati i ragazzi non c’entrano con la lettera con i proiettili inviata alla Presidente della regione Maria Rita Lorenzetti. E’ un’inchiesta che si regge soltanto su scritte sui muri. I due legali hanno quindi richiesto al pm Manuela Comodi e al gip Nicla Restivo la scarcerazione per Reali e il riesame per Fabiani, considerato una sorta di leader del gruppo su cui pendono più accuse. Quest’ultimo ha ammesso di essere anarchico ma contesta i reati di quanto gli è stato imputato.
Dario Polinori, difeso dall’avvocato Daria Fedeli Alianti ha ipotizzato che il suo assistito si potrà avvalere della facoltà di non rispondere. “Oggi - ha detto - nomineremo l’avvocato Francesco Falcinelli nel collegio di difesa e prenderemo visione degli atti per decidere cosa fare. Per quanto riguarda il mio assistito - ha aggiunto - il fatto contestato è molto lieve. Si parla di danneggiamenti. Fatti lievi rispetto all’imputazione principale. Noi non abbiamo mai parlato con i nostri assistiti. Nelle intercettazioni che ha avuto modo di visionare, non c’è una parola alcuna, e sono veramente poche, che si possa collegare ad intenzioni politiche o terroristiche”. Tacciono invece gli avvocati spoletini Mauro Minci e Paolo Feliziani che difendono rispettivamente Andrea Di Nucci e Damiano Corrias.
Un sit-in è stato organizzato davanti al carcere di Capanne realizzato dal Comitato di solidarietà per i giovani accusati che hanno manifestato in modo pacifico con numerosi striscioni, per respingere le pesanti accuse degli inquirenti nei confronti dei ragazzi di Spoleto.
La pm Comodi invece ha confermato le accuse per tutti, conseguentemente alle indagini dei carabinieri.
quando lo stato gioca a skacchi...
hanno rilascato agl'arresti domiciliari 3 dei 5 ragazzi 2 sono ancora in prigione in attesa del riesame il perchè nn abbiano rilasciato i 2 ancora nn è noto...
finchè la vicenda nn s sarà chiarita del tutto la città rimane indignata e protesta...
forse in seguito verranno organizzati concerti per ora l'unicosa sicura sono delle manifestazioni per far capire che nn ci basta il contentino ma vogliamo la verità!
ANDREA E MICHELE LIBERI SUBITO!!!
aiutiamoli ad uscire!
free your healt!
(dai volantini del comitato verità su brushwood)
LIBERTA' IMMEDIATA PER MICHELE E ANDREA
le idee nn si processano, no ai domiciliari- LIBERI TUTTI
a un mese dagl'arresti
SPOLETO
VENERDI 23 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE-CORTEO
PER LA SCRCERAZIONE
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E' UN PROCESSO ALL'ANARCHIA, E' UN PROCESSO POLITICO A MICHELE, ALLE SUE IDEE E ALLE SUE LOTTE.
quello che era chiaro fin dall'inizio, la natura politica dell'operazione BRUSHWOOD, emerge ancor più nettamente dopo la sentenza del riesame.
la sentenza d oggi è stata sritta il 23ott, quando è stata inventata una BANDA TERRORISTA, al solo scopo d fermare l'attività politica d michele.
nn altrimenti si spiega una sentenza scritta in poche ore, a fronte della mole d memorie difensive e documenti cartacei prodotti dalle difese che certamente richiedevano molto più tempo nn solo ad essere valutate ma per essere lette.
LA LIBERAZIONE D FABRIZIO, I DOMICILIARI A DARIO E DAMIANO, dicono, che crolla la scena del giorno del complotto in cui si sarebbe deciso l'invio delle pallottole alla LORENZETTI e con essa il capo G delle accuse, asse portante al teorema terrorista; dall'altra confermano il poco rilievo penale delle scritte fatte su i muri d spoleto.
MA MICHELE E ANDREA rimangono in carcere. michele perchè obbiettivo d questa azione repressiva, con la quale si è voluto COLPIRE LE SUE IDEE, LE SUE BATTAGLIE PER L'AMBIENTE, LE SUE RELAZIONI POLITICHE CON IL MONDO ANARCHICO, trasparenti e leggittime come dimostrano tutti i documenti processuali; ANDREA perchè amico d michele e ostaggio d'un teorema che per poter funzionare ha bisogno d complici, tanto più dopo che l'operazione antiterrorismo del generale ganzer si è rivelata priva d alcun fondamento E SU BASA ESCLUSIVAMENTE SU: CONCORDANZE TERMINOLOGICHE e d'intercettazioni che parlano d soldi(assegni) CHE PER I ROS SAREBBERO PALLOTTOLE!!!in linguaggio cifrato!!!
la verità di un operazione cosi fallimentare nn può però presentarsi cosi presto, perchè sarebbe un danno per chi su quelle tesi ha speso la sua credibilità, parliamo della presidente Maria Rita Lorenzetti e del pm Manuela Comodi.
difronte uno spettacolo che ha fatto fiasco le luci vanno spente una la volta...
c domandiamo allora, QUANTO DOVRANNO STARE IN CARCERE MICHELE E ANDREA per consentire alla gente di SCORDARE QUESTO SBARCO senza trovare nessuna \"arma d distruzione d massa\".
IL SILENZIO UCCIDE
VENERDI 23 NOVEMBRE SPOLETO
concentramento: piazzale della stazione ore 16
_________________________________(comitato 23 ottobre verità su brushwood)______________________________________
grazie per l'attenzione
la sentenza del riesame conferma e definisce il modus operandi di ros e pm, LA PRESUNZIONE D COLPEVOLEZZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
nn c sono prove ne indizzi, s rimane in carcere con sillogismi, con operazioni semantiche e affinità lessicali.
IL SILLOGISMO: la coop-fai è una sigla dell'anarchismo, michele e andrea sono individuati come anarchici, michele e andrea sono colpevoli.
L'OPERAZIONE SEMANTICA: michele e andrea parlano d soldi, i ros separano il significante della parola e gl'atribuiscono arbitrariamente un altro significato (pallottole) la cosa concreta d cui s parlava erano assegni.
L'OPERAZIONE LESSICALE: C'è corrispondenza terminologica tra quello che scrive il gruppo d difesa ambiente d cui fa parte michele e passaggi contenuti nella lettera d minacce alla presidente della regione.
DEFINISCE
si articolano le posizioni e si focalizzano gl'obiettivi. l'associazione terroristica nn c'è, quasi tutti tra loro nn s conoscono. questa realtà è di un'evidenza inconfutabile. le poco significanti azioni INDIVIDUATIVE danneggiamento e scritte su i muri sono ammesse sin dal primo interrogatorio.
nn può il riesame che allegerire le misure restritive per dario e damiano.
fabrizio è stato tirato dentro senza alcun motivo, la perquisizione a casa sua nn ha dato logo agl'effetti sperati, nn potevano far altro che scarcerarlo.
PERCHE' michele e andrea rimangono dentro???
perchè su due episodi rivendicati dalla coop-fai nn c'è nessuna prova e michele e andrea nn possono confessare quello che nn hanno fatto.
è il nn confessare quello che i giudici voglio che li tiene dentro. i giudici in tutta evidenza utilizzano la custodia cautelare per ottenere una confessione impossibile nella presunzione d colpevolezza che si sono fatti a prescindere dalle prove.
in uno stato d diritto democratico vige la presunzione d'innocenza nn d colpevolezza.
é un segno d'inciviltà e d mancanza di giustizia per agire in senso contrario.
NON CI SONO PROVE michele e andrea devono tornare liberi subito!
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dal volantino del: comitato per la verità su brushwood
FONTE LOCALE
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Domani 3 dicembre, alle ore 10,30, l'ex Ministro Katia Belillo, accompagnata dal Capogruppo dei Comunisti Italiani nel Consiglio Comunale di Perugia Fabio Faina, incontreranno nel carcere di Capanne a Perugia Michele Fabiani e Andrea Di Nucci, i 2 giovani spoletini in carcere da 40 giorni con l'accusa di associazione terroristica e di avere inviato alla Presedente della Regione dell''Umbria una lettera di minacce.
Intanto ieri Michele Fabiani ha avuto la visita dei suoi difensori Vittorio Trupiano e Carmelo Parente.
Trupiano ha ribadito che la carcerazione di Michele e Andrea è oltre ogni limite di accettabilità. L'isolamento a cui sono costretti i due ventenni misura un accanimento che non può in alcun modo continuare. E' solo una misura punitiva contro chi non si è dimostrato disponibile in alcun modo a rinnegare le proprie idee, che legittimamente ha diritto di affermare e che nulla hanno a che vedere con i fatti contestati.
Nulla giustifica a 40 giorni dall’arresto l’isolamento in cui vengono tenuti, quando anche i più pericolosi capimafia usufruiscono del diritto all’ora d’aria insieme ad altri 8 detenuti.
Nulla giustifica la loro carcerazione a fronte della mancanza di prove per tutti i capi di accusa più gravi: associazione terroristica denominata COOP-FAI e lettera di minacce alla Lorenzetti.
Non è più sufficiente riaffermare la generica richiesta di una rapida azione della magistratura in una rinnovata fiducia in essa.
Occorre un atto di coraggio.
Guardare i documenti processuali e prendere posizione, contro questo stato di carcerazione che non trova alcuna giustificazione se non nel pregiudizio politico e in una volontà punitiva indipendente da qualsiasi ragione di colpa.
In questo senso l'avvocato Trupiano invita quanti si muovono su un terreno di garanzia democratica e rivestono un ruolo istituzionale o rappresentano associazioni unanimemente riconosciute, a fare la propria parte subito.
Infine emergono dalla lettura della sentenza del riesame fatti nuovi, che non si trovano negli atti del PM e del GIP, fatti che tolgono ulteriormente credibilità alle accuse, e che a dir poco stranamente, non sono presenti negli atti che hanno portato agli arresti.
Di questo daremo notizia non appena riterremo la cosa necessaria.
COMITATO 23 OTTOBRE PER LA VERITA' SU BRUSHWOOD
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figli d puttana!
questa è una lettera, scritta da michele pochi giorni dopo il suo arresto...
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Sono Michele Fabiani, \"detto Mec\", come direbbero i giudici, eh eh.
Vorrei che questo scritto girasse il piu' possibile, non so ancora se potrò fotocopiarlo o se dovrò ricopiarlo a mano per cercare di mandarlo il più possibile in giro. Dalla seconda media mi chiamano Mec perchè per spirito di contraddizione tifavo la Maclaren.... e così ho appena scoperto che di sfortune ne ho avute di 2 in 2 giorni: la macchina di Agnelli e Montezemolo vince i mondiali e io finisco in galera.
Martedi 23 ottobre 5 brutti uomini dell'arma dei carabinieri (2 erano cosi' brutti che si sono messi il passamontagna) irrompevano in casa mia, la mettevano completamente sottosopra e mi arrestavano con il fascistissimo articolo 270bis (scritto dal ministro Rocco per la buonanima di Mussolini). I reati associativi come l'art. 270 bis e 270 permettono di arrestare qualcuno non per cio' che ha fatto, ma per come la pensa, perchè fa parte di qualche fantomatica associazione che lo Stato decide di non tollerare. Basti pensare che uno di noi 5 rinchiusi in isolamento giudiziario da quasi 4 giorni e da oggi in E.I.V. è accusato solo di aver fatto una scritta su un muro!!! Ci pensate? Tre volanti (a testa), i mitra, i passamontagna dei ROS, la scorta aerea dell'elicottero, le telecamere, il carcere, l'isolamento, l'e.i.v., per una scritta su un muro!!!
Sono poi stato portato alla caserma dei carabinieri di Spoleto e poi a quella di Perugia, infine da quella di Perugia al carcere. Il primo momento propriamente comico della messinscena è stato il trasferimento tra la caserma di Perugia e il carcere: il \"bravo\" agente che guidava la macchina, terrorizzato dal fatto che gli stavo dicendo che da un momento all'altro i miei compagni avrebbero attaccato il mezzo e mi avrebbero liberato (o forse, semplicemente rincoglionito dal mio continuo chiacchierare) si è sbagliato strada e abbiamo fatto 2 volte il giro intorno alla stazione ferroviaria.
In carcere mi stanno trattando bene, non mi hanno mai toccato (in tutti i sensi, neanche per gli spostamenti). La cella è molto sporca, c'è un tavolo appeso al muro con un armadietto inchiodato ed un letto inchiodato per terra ed alla parete. Oggi è caduto l'isolamento e abbiamo anche la tv. Resta il divieto di comunicare tra noi, che è la cosa peggiore. Ho visto le immagini del TGR Umbria che eravate fuori durante gli interrogatori: eravate tanti! Sono stato tanto felice, purtroppo da dentro non vi abbiamo sentito.
Ho risposto alle domande non perchè io riconosca un qualche valore alla magistratura, ma per il semplice motivo che nelle motivazioni del nostro arresto c'erano scritte talmente tante stronzate che ho ritenuto importante contraddirle subito, pur senza essermi mai consultato con gli avvocati, per la corretta esposizione dei fatti, per la libertà di tutti noi. Talmente tante erano le falsità, le contraddizioni, gli errori grossolani del P.M, che era di importanza strategica distruggerle immediatamente.
Nessuno tema o si rallegri: io ero, sono e resto un PRIGIONIERO RIVOLUZIONARIO. Lo ero, un prigioniero ed un rivoluzionario, anche prima di martedi: siamo tutti prigionieri, tutti i giorni. Quando ci alziamo la mattina per andare a lavorare, quando passiamo glii anni più belli della nosta vita sprecati su una macchina, quando facciamo spesa, quando non possiamo farlo perchè mancano i soldi, quando li buttiamo via i soldi per delle cazzate (vestiti, aperitivi, sigarette non c'è differenza) quando guardiamo la tv che ci fa il lavaggio del cervello, che cerca di terrorizzarci con morti, omicidi, rapine (quando in 15 anni gli omicidi sono diminuiti del 70%) così che noi possiamo chiedere piu' telecamere, piu'sbirri, piu' carceri, pene sicure, quando se c'è una pena davvero sicura a questo mondo è quella che incatena lo sfruttato alle sue condizioni.
Io non ho mai detto \"SONO UN UOMO LIBERO\", in pochi possono dirlo senza presunzioni. Se io fossi un uomo libero, andrei tutti i giorni sulla cima del Monte Fianchi, in estate con le mucche e le pecore e in inverno con la neve, e dopo aver raggiunto faticosamente le cime...guardare a nord ovest, la valle Umbra o Valle Spoletino come si diceva una volta, poi a nord est la Valserina e il Vettore quasi sempre liscio dietro, e poi via verso est tutti gli appennini che cominciano da lì, fino a sud dove ci sono quelle meravigliose foreste... E forse, ripensandoci, neanche lì sarei davvero libero. perchè la valle Umbra è piena di cave, di capannoni, di fabbriche, di mostri che devono essere combattuti. Ma mancano gli eroi oggi mentre di mostri ce ne sono anche troppi.
Quindi io non sono un uomo libero, il dominio non è organizzato per prevedere uomini liberi Però sono un RIVOLUZIONARIO, un PRIGIONIERO RIVOLUZIONARIO. Proprio perchè io sono un rivoluzionario che mi hanno \"formalizzato\" la loro carcerazione martedi. io sapevo gia' di essere un prigioniero, prima che un giudice me lo dicesse. Certo, questa prigione è diversa da quella fuori: qui vedi tutti i giorni, in maniera limpida, simbolica e allo stesso tempo materiale quali sono i rapporti di forza del dominio; dove c'è chiaramente e distintamente l'uomo, con i suoi sogni, i suoi amori, il suo carattere, e il sistema, le sbarre, le catene, le telecamere, le guardie Potremmo dire, ironicamente, che da un punto di vista politico-filosofico qui le cose sono piu' semplici: il sistema cerca di annientare l'individuo, l'individuo cerca di resistere.
Ovviamente l'uomo qui sta peggio. E' inutile fare retorica. Dopo qualche giorno la gabbia te la trovi intorno alla testa, è come se avessero costruito un'altra piccola gabbietta, precisa precisa intorno alla tua testa. Con il cervello che ragiona ma non ha gli oggetti su cui ragionare, con la voglia incontenibile di parlare e non c'è nessuno, di correre e non c'è spazio, quando mi affaccio alla finestra vedo un muro con altre sbarre, non si vede un filo d'erba, una collina (neanche durante l'aria, che passo solo in una stanza piu' grande), fuori dalla tua gabbia c'è un altra gabbia.
La mia paura è che questa sensazione mi rimanga anche quando esco. Che la lotta per non impazzire diventera' il fine della mia vita. Nel carcere \"formale\" l'uomo combatte contro se stesso, mentre nel mondo fuori il rivoluzionario deve combattere una guerra contro entita' oggettive. La mia paura è che ci si dimentichi di questi 2 livelli di scontro, che anche quando usciro' ci sara' questa gabbia intorno alla testa che mi ............ e mi dice di non prendere a calci la porta della cella e di mettermi ad urlare.
Non solo l'uomo antropofizza il mondo, ma in galera l'uomo antropofizza anche se stesso: come distruggiamo le montagne, così qui distruggiamo la nostra mente, costruendo fantasmi contro cui scontrarci. Il rapporto è tutto mentale qui. E' di questo che voglio liberarmi, voglio uscire e continuare ad avere una capacitàdi analisi oggettiva della realtà. Qui questa capacità rischio di perderla.
Mentre fuori, innaffiando un seme e facendo crescere una pianta, si ha un'interazione fisica con il mondo qui lo scontro è tutto psicologico. Lo scontro è fisico solo ad un primo livello, con i muri che non mi fanno uscire, ma in realtà la guerra è anche con i nostri fantasmi. I muri sono troppo materiali per essere reali. Sbagliano i marxisti quando riconducono tutto alla materia. La realtà è una sintesi in cui l'uomo colloca se stesso tra il mondo e le sue idee. In galera purtroppo questa sintesi è pericolosamente, patologicamente, troppo incentrata sulla mente.
Ai compagni che scrivono che non trovano parole dico di trovarle queste parole che ne abbiamo troppo bisogno. Scriveteci a tutti e 5!!!
Vorrei che qualcuno dicesse ad Erika che le mando un bacio.
Mec
Un anarchico in cattivita' 26/10/07
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2 ragazzi rimangono in carcere per presunzione d colpevolezza e se continua cosi c rimarranno a lungo visto che le prove nn c sono o meglio nn esistono, in attesa d trovarle rimangono dentro per una semplice precauzione!!!!!!
ItAliA bAvOSa!
io continuo anche da solo!
sto cercando d far girare una mail per \"reclutare\" un gruppo\\cantente\\che di si voglia per un concerto di raccolta fondi.
il problema!
si voleva dare all'evento un qualcosa in più in modo che se ne parli più possibile.
(e uno dice che proble c'è?)
le cifre! nn c sono i soldi per le spese legali quindi...
vi allego stralci della mail che gira:
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...
vengo al dunque...
abiamo gia organizzato diversi eventi corteo\\presidio\\infopoint\\fiaccolata anche in concomitanza del fatto bianzino.
ora stiamo cercando d poter fare un concerto per una raccolta fondi destinata alle spese legali dei ragazzi.
premesso che. i giovani in questione nn fanno parte d nessun gruppo e si conoscevano malapena tra tutti loro.
fanno parte delle più svariate tipologie d famiglia ma i soldi per l'avvocato... si parla d mila ila euro a persona.
gruppi \"locali\" qui da noi bravi ce ne sono, ma poi neanche tanto\\i e per fare una cosa che abbia rilievo nn c sono i numeri, perquesto sto\\stiamo cercando d trovare qualche contatto tramite centri sociali e fonti alternative per qualche gruppo\\cantante\\jam un pò più d spicco che s possa prestare all'iniziativa.
ripeto i soldi nn c sono per gl'avvocati e verie spese legali figuriamoci per un gruppo\\cantante che ne chiede minimo 5, 10, 15, mile euri...
...però si possono sempre trovare altri modi d pagamento magari, invece d ricevere un fisso gli s può dare una bella percentuale dell'incasso...
i nostri obiettivi sono:
nn far spegnere i riflettori sull'esito dell'operazione soprattutto ora che comincia a smontarsi pezzo per pezzo
far conoscere la verità e i perchè dell'operazione \"brushwood\" con tanto d nomi dei responsabili
sostenere i giovani e le loro famiglie tramite spese legali.
2 sono in carcere, 2 agl'arresti domiciliari(ma sempre con spese legali elevatissime) e 1 scarcerato perchè nn entrava a far parte del disegno dopo che la perquisizione a casa sua nn ha dato l'esito ricercato...
ecc..ecc...
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chiunque possa o sa come contribuire... grazie!
SONO BEN ACCETTE L'IDEE