Bravo Tep, un amico in consiglio, all'opposizione, dice proprio questo, tutti muti e rassegnati...:icon_rambo::icon_rambo:
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Col c...o,se ero di su venivo a ribaltare due o tre scrivanie,non diciamo baggianate,7.40 € x il pranzo di un bimbo non esiste,MA NON ESISTE PROPRIO!e che gli danno caviale e tartufo?
Il vero problema nasce dalla riforma che quella demente della Gelmini ha imposto ad ogni istituto scolastico.
Il vitto non può più esser cucinato "in loco" ma deve provenire necessariamente da aziende con cui il ministero ha stipulato accordi.
Il business delle mense scolastiche è stato affidato a varie società e affini che fanno tutte capo alla "Romeo gestioni".
Detto in soldoni dietro a tutto questo meccanismo c'è "Casal Di Principe" inteso come "cartello criminale":
Stiamo sempre alle solite: qualunque cosa noi facciamo paghiamo il pizzo sempre a qualcuno.
Se avete dubbi in proposito o se volete approfondire la questione andate nelle segreterie o presidenze delle scuole dei vostri figli e fatevi dare le tabelle nutrizionali degli alimenti dati agli studenti che rimangono nel dopo scuola...
Se ci riuscite siete dei draghi!!!
Teoricamente non si può perché il cibo deve essere controllato all'origine dalle persone predisposte a questo ruolo, ma quella scuola fa benissimo!!!
Io dico una cosa: l'unica cosa che forse ancora si salva nel nostro paese è proprio il cibo, mica siamo come gli anglosassoni che mangiamo sempre schifezze...
Ma non è più salutare la pasta cucinata home-made rispetto a tutti questi cibi avvolti nella plastica di cui metto in dubbio sia qualità che provenienza?
Questa cosa credevo fosse facile da capire anche x un bambino di 3 anni deficiente!!! :icon_rambo:
Comunque questa cosa del pranzo dei piccoli è un vero strozzinaggio legalizzato.:polliced:
Certo che fare pubblicità ad un hamburger con la merda dentro e scrivere di fianco "stile di vita sano e attivo". Ma poi in un libro di scuola...ancora più assurdo.