Per me anche i poveri annegati a Lampedusa sono morti di stato: anzi, morti transnazionali, nel senso che TUTTI noi cittadini "del nord del mondo" dobbiamo sapere che siamo responsabili di queste tragedie.
Lo siamo perchè esse nascono da una diseguaglianza sociale e economica che cresce, e si fa sempre più caotica e violenta,indifferente.
Mi sta sullo stomaco 'sta cosa, mi viene il magone quando penso a quei poveri disgraziati, allora ho fatto una estrazione, e stasera la fumerò in onore di tutte le vittime della disuguaglianza:hippy:
Dici giusto, in questo caso non è solo il nostro stato ad essere colpevole, ma l'intera UE (NOBEL PER LA PACE UN PAIO DI PALLE).
Rispetto per tutte le vittime e solidarietà ai sopravvissuti ed ai familiari.
La legge Bossi/Fini punisce per favoreggiamento all'immigrazione clandestina (pena fino a 15anni di reclusione) chiunque entri in contatto o aiuti i barconi con i clandestini!
Anche se ci fosse stato qualcuno, se qualcuno avesse visto, parliamo di marinai probabilmente che vivendo quella situazione in quei luoghi, sono a conoscenza di queste norme,non avrebbero potuto LEGALMENTE prestare soccorso. Quindi semplicemente per un ragionamento di esclusione si è messa fuori legge anche la 'possibile' solidarietà!
22-10-13, 12:50
BlameHofmann
Non mi uccise la morte
ma due guardie bigotte
mi cercarono l'anima a forza di botte
Stefano Cucchi , assassinato dallo stato il 22 Ottobre 2009 .
Per non dimenticare.
03-12-13, 18:53
bBerry
Purtroppo ce ne sono tanti altri da aggiungere, uno di questi è Federico Perna.
Solita fine degli altri... Non si può andare avanti così!!!!!!!!!!!!
PRESADIRETTA torna in onda con “MORTI DI STATO”, un racconto durissimo, per chi ci ha lavorato e sicuramente, anche per i telespettatori.
La puntata è tutta dedicata agli abusi che lo Stato nelle sue varie articolazioni infligge a cittadini inermi: Gabriele Sandri, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e Giuseppe Uva.
Non solo, PRESADIRETTA racconterà anche le storie dei meno conosciuti: Michele Ferrulli, morto a Milano durante un fermo di polizia mentre ballava per strada con gli amici, Riccardo Rasman, rimasto ucciso durante un’irruzione della polizia nel suo appartamento dopo essere stato legato e incaprettato col fil di ferro, Stefano Brunetti, morto il giorno dopo essere stato arrestato col corpo devastato dai lividi.
Infine a PRESADIRETTA vi faremo ascoltare i racconti scioccanti dei “sopravvissuti” come Paolo Scaroni, in coma per due mesi dopo le percosse subite durante le cariche della polizia contro gli ultras del Brescia, Luigi Morneghini, sfigurato dai calci in faccia di due agenti fuori servizio e delle altre vittime che ad oggi aspettano ancora giustizia. Ma quante sono invece le storie di chi non ha avuto il coraggio di denunciare e si è tenuto le botte, le umiliazioni pur di non mettersi contro le forze dell’ordine e dello Stato?
Noi pensiamo di vivere in un Paese democratico dove i diritti della persona sono inviolabili, è veramente così?
“Morti di Stato” è un racconto di Riccardo Iacona e Giulia Bosetti
10-01-14, 23:22
Randagio
Grazie della segnalazione Mad ora me lo guardo perchè ci tengo particolarmente a questo argomento!
P.S. Non leggo il nome di Aldo Bianzino, altra vittima da non dimenticare!
11-01-14, 11:42
punk lover
l'ho visto lunedi' scorso tutto d'un fiato con un nodo alla gola... onore ai familiari delle vittime, che dopo il dramma si ritrovano anche a dover lottare contro uno stato fascista ed i suoi servitori, e contro l'omerta' della gente comune, che tace davanti alla giustizia. Massimo sdegno invece per quella divisa, e chi la indossa, vi odio come mai vi ho odiato prima, e vi combattero finche' vivro'. A.C.A.B.
Giuseppe Uva potrebbe tornare a sorridere dentro i nostri ricordi se sarà vero che questo processo si riaprirà, ma soprattutto se finirà finalmente nella giusta maniera.