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Destra e Sinistra
la discussione si fa interessante e complessa e mi fa piacere.
destra e sinistra in Italia, secondo me, hanno avuto per anni una precisa collocazione. erano gli anni del dopoguerra: fascismo e antifascismo.
fino a pochi anni fa questo era il senso che veniva dato a destra e sinistra. si erano sparati addosso, c'erano i morti ancora freschi. non si poteva dimenticare.
poi, la crisi del sistema industriale e del p.c.i. e crisi della democrazia che fino ad allora passava (con crescente difficoltà ) attraverso le migliaia di sedi dei partiti sparse in ogni più remoto paese e vllaggio. aumento del potere della tv e minor controllo democratico su di essa. la politica che diventa appannaggio di una casta che si spartisce i voti sventolando le vecchie bandiere pur non essendone in alcun modo i legittimi depositari: una farsa di democrazia.
Ho letto due o tre anni fa un libro che si intitola \"contropotere\" ed è scritto da un argentino \"Benassayag\". quel libro mi ha fatto riflettere molto sul significato delle parole politica, gestione e situazione. naturalmente lo consiglio vivamente, appena lo trovo aggiungo casa editrice e il nome più esatto dell'autore (che è abbastanza difficile da ricordare).
Ora io penso che il problema sia ripartire dall'analisi concreta della situazione concreta (questo è di sinistra, lo diceva lenin riferendosi al marxismo).
Ma la mia analisi della situazione concreta mi fa pensare che occorra porre al centro del dibattito problemi e esigenze concrete. per esempio la canapa, per la complessità delle tematiche che la battalglia per la sua liberazione rappresenta: democrazia, libertà del comportamento individuale, risorsa ecologica, sostanza per alterare positivamente lo stato di coscenza...
sul perchè penso che siamo tutti d'accordo. sul che fare, penso occorra aprire un dibattito.
se il dibattito si farà penso che anche su questo terreno sarà possibile essere tutti d'accordo.
a questo punto si potranno affrontare altre questioni: controllo democratico del sistema dell'informazione, salvaguardia e tutela delle risorse naturali, politiche di intervento culturale e sulla scuola, tutela della salute, politiche di ospitalità nei confronti dei popoli migranti, politiche per la pace, politiche di tutela dall'invasione delle multinazionali....
alla fine si saranno trovati dei denominatori comuni, ci saranno delle persone che si muoveranno su una o più questioni organizzandosi come meglio vorranno e facendo valere con ogni mezzo democratico possibile, la propria opinione.
Questo processo si chiama partecipazione democratica ad è quello che può far si che le cose migliorino. Io non penso che altrimenti qualcuno ci regalerà qualche cosa. Ogni miglioramento sarà frutto di battagie anche molto difficili.
Io non vedo altre strade e, ad essere sincero, questa la considero quasi impossibile.
Però ci voglio provare.
a questo punto, però, la discussione sul significato di destra e sinistra non mi appassiona più tanto (se non in senso storico). I sedicenti partiti di destra e sinistra non lo sono per niente, nè di destra e nè di sinistra: sono solo sempre più opportunisti.
e allora, invece di litigare su cosa ha detto questo o quell'altro leader politico, dovremmo unirci, scrivere piattaforme politiche e rivendicative, con precise richieste e con azioni politiche incalzanti, avviare la battaglia politica.
questo è il senso delle 3 piante. è di sinistra? è di destra? sinceramente non l'ho capito bene. io penso sia solo un modo per chiedere al Parlamento e al Governo una cosa precisa, misurabile, inconfutabile. Se vorranno ancora il mio voto devono fare una legge che preveda lapossibilità per ogni cittadino di coltivarsi almeno tre piante di canapa. e non voglio sentire parlare di riduzione del danno, comunità , sert e quant'altro.
E' sbagliato fare una richiesta precisa? si può non essere d'accordo sul merito della richiesta e allora ci sarà chi farà un'altra richiesta. o si pensa che è troppo semplice, troppo infantile o non crediamo che sia un obiettivo raggiungibile? e allora quale altro obbiettivo più credibile possiamo raggiungere?
sinceramente non capisco tutta la diffidenza che questa proposta raccoglie proprio nelle comunità cannabiste!
capisco che non ci si possa fidare del primo venuto ma è anche vero che se domani qualunque politico rilanciasse la proposta delle tre piante questa diventerebbe automaticamente la sua proposta. quindi non c'è copyright. le idee sono di tutti e devono circolare liberamente e con leggerezza...
adesso vi saluti e la finisco con gli sproloqui e vado a nanna
ciao
giovanni ;-)
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Destra e Sinistra
ah sei tu Pleugi :-D piacere, Pelaus ;-)
oh gente, non per fare il bastian contrario... ma voi non siete per un cacchio rappresentativi. siete diversi, avete alte aspirazioni, capacità d'immaginazione, fantasia... se doveste convincere solo gente come voi, avreste già vinto :-]
Invece vincerete lo stesso, ma per dio, di strade ce ne sono tante e noi abbiamo bisogno di tanta gente per batterle ... tutte ...
Da miei personalissimi esperimenti sociologici condotti nel corso degli ultimi anni con risultati tutto sommato soddisfacenti, è emerso che quando combatti lealmente con un bastardo, le prendi (non sempre, ma spesso) e che la gente ha bisogno di un'identità , di sentirsi parte di qualcosa (sottolineo: in special modo oggi)---- ---- omissis -------- mi autocensuro ma ritengo fondamentale il ripasso di: Teoria e Tecnica dell'Informazione, caso strano pare che siano reperibili un bel pò di lezioni (Rai Nettuno) sul --- Solito Mulo ---
See u soon ;-)
P.s= cercate di limitare la lunghezza dei post, ho gli occhi già rossi e in assenza di thc :-D (non che non gradisca, ma il dono della sintesi non è poi un dono, orsù)
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Pelaus2 il 21-06-2006 19:20 ]
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Destra e Sinistra
Quoto un mio post dove ci sono alcune impressioni sull'importanza di un informazione corretta e sulla destra e la sinistra: <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Babylon, credo che il nome sia azzeccato.
Io sono un ragazzo normale che vive a Babylon, come tutti voi. Da quando sono nato rompevo le palle ai miei con mille \"perche?\", poi ho iniziato a informarmi da solo, oggi sono arrivato alla conclusione (ipse dixit) che l'unica cosa che ci renderà veramente liberi sara' la conoscenza. Con questa frase cosa voglio dire, o meglio cosa voleva dire colui che l'ha ideata?
Prima di rispondere voglio fare un analisi dell'informazione che passa sotto gli occhi dell'uomo medio. Senza farla lunga, abbiamo sette reti televisive su scala nazionale di cui tre sono sotto i piedi del Signor B., le altre si chiamano per antonomasia televisioni governative, e non statali come molti credono, infatti i vertici di queste sono in mano al padrone di turno.Poi c'è La7, e tutte le emittenti locali che per via di cose (monopolio radiotelevisivo, pubblicità ) sono in mano sempre al Signor B.
Parlando delle testate giornalisitiche nessuna è veramente libera, sono tutte e ripeto tutte legate da interessi economici o politici o semplicemente di clientelismo.. di questo non mi scandalizzo mica..siamo in Italia d'altronde!
Quindi in conclusione non c'è un canale di informazione veramente libero da destre e sinistre e tutto ciò viola la libertà di pensiero che è tutelata dalla costituzione. Quando feci questo ragionamento mi sentii un burattino nelle mani di qualcuno e vidi tutt'intorno a me dei burattini uguali che ripetevano tutti le stesse cose e se litigavano era perché uno era di destra e l'altro era di sinistra.. Poiché tutto quello che sapevo o che credevo di sapere era un visone del mondo che qualcuno voleva impormi ho deciso di cercare persone come me, canali di informazione che non avessero secondi fini se non quello di informare e di rendere tutti liberi..tramite la conoscenza.
C'è un detto arabo che recita grosso modo così:\"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità . Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensieroâ€?
Quando con mia grande gioia scoprii che effettivamente la verità era un altra e non quella che mi proponeva la televisione o il giornale di turno, e che esisteva un mondo fatto di persone libere che hanno a cuore il destino del nostro pianeta, capii che bisognava diffondere il piu' possibile l'informazione corretta e capii soprattutto che non esiste né la destra né la sinistra.
La televisione è lo strumento per il controllo delle masse più potente che ci sia, mentre internet ha un potenzialità altrettanto mostruosa, ma questa volta in senso positivo. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
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Destra e Sinistra
Ma che inguaribile romantico ;-)
A me basterebbe un ritorno alla destra e sinistra storiche, una che lavora per aumentare la ricchezza, e l'altra per ridistribuirla, se vogliamo buttarla tutta essenzialmente sul lato economico. Purtroppo, prima, c'è da ricostruire un tessuto di partenza comune, un qualcosa che assomigli all'arco costituzionale; che, al momento attuale, si trova tutto rappresentato da una parte, e nell'altra parte si è venuta a creare una compagine anomala che non ha niente a che fare con la destra o con la sinistra democraticamente intese, ma solo con una deriva populista sia dell'etica che della politica.
Un taglio netto della manipolazione politica dell'informazione sarebbe utile per non dire necessario, a questo punto. O ci ritroveremo tutti embedded senza sapere né come né quanto.
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Destra e Sinistra
grazie... :-) Aggiungerei anche un'altra cosa...
C'è l'annoso problema se l'orientamento politico generale sia unimodale o bimodale: ossia, se le preferenze dell'elettorato si esprimano statisticamente attorno a un \"centro\" (dislocato possibilmente a metà , ma non è detto che media e moda coincidano) oppure a due \"poli\" di attrazione (le compagini maggiori dello schieeramento di Dx e Sx, indicativamente FI e DS nel caso italico)
E' una diatriba che non ha mai fine e che vede continui rovesciamenti di fronte; una sua risoluzione definitiva potrebbe dare il sistema elettorale perfetto. Per come la vedo io, il sistema oscilla tra le due configurazioni limite (i chimici la chiamerebbero mesomeria o risonanza) senza essere né carne né pesce, quindi il sistema elettorale ideale non è possibile nemmeno in linea teorica. Bisogna arrangiarsi con quel che c'è, e dichiarare e accettare i limiti di validità di quello che scegliamo. Perché la predominanza delle ali estreme e del loro potere ricattaatorio diventa inammissibile nel caso di distribuzione unimodale (\"il grosso dell'elettorato sta al centro, che caspita vogliono le frange estreme?\"), e viceversa diventa intollerabile l'inciucismo e il moderatismo in caso di distribuzione bimodale (che è, nel bene e nel male, avallata dal sistema bipolare che ci siamo scelti dopo lo sconquasso di Tangentopoli). La soluzione non sta nel mezzo, purtroppo, ma in una serie di compromessi mobili, in un equilibrio dinamico.
Sul fatto che non ne usciamo più, beh... il genere umano è pieno di risorse (e questo è vagamente minaccioso 8-) )
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Destra e Sinistra
Autodesigniamoci saggi, chiudiamoci una settimana in una baita e riscriviamo la legge elettorale :-] :-] :-]
Sono ammessi ciloom e roor!
A parte gli scherzi...
Ma una tendenza unimodale (secca) non dovrebbe essere più in linea con un proporzionale? Magari con lo sbarramento al tot percento. Non questo orrido pateracchio che c'è adesso, un proporzionale serio. Anche io, potendo scegliere, mi prenderei il maggioritario con premio di maggioranza -su base nazionale e non regionale, vista la disomogeneità del corpo elettorale. Ma me lo vedo più appoggiato a una configurazione bimodale. Solo un'opinione, nulla più. Però secondo me la struttura \"risuona\" tra l'unimodale e la bimodale. Va be', a parte questo che sono dettagli, l'elettore non colpisce sempre i vincitori precedenti perché abbiamo avuto 40 anni di DC, monocolore o pentapartito ma la zuppa era sempre quella... l'alternanza c'è da una quindicina d'anni a questa parte.
Tre TV sono troppe. Da nessuna parte al mondo un privato può averne tante. Comunque, incompatibilità tra chi detiene i mezzi di comunicazione di massa e chi il potere politico, sia esso esecutivo o legislativo (quindi vale anche per i parlamentari dell'opposizione).
Gli atteggiamenti antidemocratici mi pare che si sfoghino benissimo anche in Parlamento, basta vedere FI e Lega; se invece pensiamo al terrorismo armato, non ha modo di prendere piede, visto che neanche quando il mondo era diviso in blocchi la fantomatica e tanto invocata \"clsse operaia\" gli ha dato retta (e infatti il terrorismo ha colpito anche i rappresentanti di tale classe operaia, vedi Guido Rossa). C'è però un'eversione più subdola, che non usa le pistole ma punta allo sfascio ugualmente, e quella può prendere piede, e anzi ha preso piede e dilaga, fatta di totale mancanza di senso dello stato e delle istituzioni.
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Destra e Sinistra
No no per carità , non si stava meglio quando si stava peggio!!
Però non sottovalutiamo le calderolate, non sono frutto di un colpo di sole, e anche se non c'è tantissima gente che \"attivamente\" gli va dietro a me spaventa la massa inerte, la famosa zona grigia, quelli a cui va bene un po' tutto per quieto vivere, e che sono pronti a digerire qualsiasi stravolgimento dello stato di diritto e delle libertà individuali purché il processo avvenga lentamente e/o a spese non direttamente loro...
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Destra e Sinistra
L' Assemblea Costituente di Enjoint :-]
No, non stiamo facendo la costituzione noi due, già il mio avatar potrebbe denotare un certo delirio di onnipotenza ma in realtà non è così :-]
Preparazione non comune? Boh, io mi limito a leggere il giornale, ho letto la costituzione (me ne avevano regalata una copia alle elementari per i 40 anni della carta) e un manuale di educazione civica al liceo, punto e stop
Le calderolate purtroppo si tengono a bada solo lavorando sul lungo periodo :-[
Io ci abito in mezzo e me la vedo ostica, anche se le città sono messe molto meglio delle campagne (per campagna qui in val padana si intende quel susseguirsi di capannoni e fabbrichette, ndr)
Mi pare fosse Gesualdo Bufalino a dire che l'unica vera arma contro la mafia erano i maestri elementari, ed è vero in genere, secondo me, l'unica è puntare tutto sulla scuola, non come sistema di indottrinamento ovviamente (ci mancherebbe altro) ma come palestra per l'educazione civica dei piccoli cittadini. Dopotutto a scuola è la prima volta che i bambini sperimentano le difficoltà e le sfide dello stare insieme e del dover mettersi d'accordo: c'è quello che mena, quello che le prende, il diplomatico, l'isolato... io odiavo andare a scuola ma dal punto di vista sociale mi è servito!
Per i più grandi, anche secondo me il maggioritario va bene, va be' ovviamente con tutti i pesi e contrappesi necessari a mantenere l'equidistanza fra i tre poteri (mettiamoci anche il Quarto!)
Ci vuole una legge decente sull'informazione che limiti i danni della tv spazzatura visto che questo sfacelo è cominciato non con lo scoppio del bubbone tangentopoli ma all'inizio degli anni 80 con il dilagare di tette e culi sul piccolo schermo. Non sono moralista. Il corpo umano nudo è sacrosanto e se posso faccio le mie vacanze in campi naturisti, ma non si può veicolarlo come feticcio. Oltretutto solo il corpo femminile: oggetto sessuale di libera compravendita con soldi e potere... e son più di vent'anni che certa tv ci anestetizza con tutto questo... dai e dai, gli effetti si sentono.
Sul sistema elettorale, a me piaceva di più quello con i collegi più piccoli e soprattutto il voto di preferenza! Questa schifezza delle liste bloccate può dare il colpo di grazia al rapporto di disaffezione già marcata tra elettori ed eletti!
Anche il doppio turno non è male, costringe a mettersi d'accordo. Poi bisogna vedere. Temo che il problema oltre che di contenitori sia anche di contenuti :-[
A me va anche bene decentrare sui comuni, che storicamente sono una parte importante d'Italia e soprattutto funzionano, da che si è introdotta la nuova riforma elettorale per i sindaci sono state garantite sia l'alternanza che la durata del mandato. Non so se lo stesso sistema sarebbe applicabile anche a livello nazionale, però. Magari in fondo basterebbe avere gente competente, quella funziona con qualsiasi sistema, anche con l'estrazione a sorte (dov'era, Atene che si era provato con l'estrazione? non mi ricordo bene)
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Destra e Sinistra
Quoto Giovanni!
A me la proposta delle tre piante piace. Vuol dire che la probabilità che siano tutti maschi è 1/8, ossia in 7 casi su 8 avrai almeno una femmina. Mi sembra accettabile. E con tre piante è difficile che uno si metta a fare lo spacciatore (oltretutto una liberalizzazione del genere porterebbe a un abbassamento dei prezzi...)
Parliamo di libertà individuali allora. Il quadro è quello. Se le libertà sociali sembrano cosa abbastanza acquisita anche nella coscienza collettiva, per fortuna (e dopo troppe sanguinose guerre, dai e dai! Anche se non è il caso di abbassare la guardia), quelle individuali sono sotto minaccia. Sarà che la situazione internazionale fa comodo a molti, in particolare a quelli che le vogliono restringere, perché una minaccia esterna è sempre utile per addurre la scusa di \"ritornare alle nostre radici\", \"difenderei nostri valori\" e altre simili amenità , e con questo si vuo far credere che il \"bene\" stia tutto e solo in una data gerarchia di valori: dio patria e famiglia, a farla breve (famiglia eterosessuale unita nel matrimonio ovviamente, che secondo questi signori tutto il resto è cacca)
Per cui bisogna fare fronte comune ovunque queste libertà individuali, che non ledono i diritti degli altri (al massimo urtano la loro suscettibilità , ma questi sono problemi loro, sapeste le cose perfettamente legittime che stanno sulle scatole a me...), siano minacciate, anche se non ci toccano direttamente. Per cui, difendo la possibilità degli omosessuali di mettere su famiglia anche se sono eterosessuale, difendo la possibilità dei cittadini stranieri di avere una vita dignitosa nel rispetto e nella tutela delle leggi anche se non sono straniera, difendo la possibilità di diagnosi preimpianto sugli embrioni anche se non ho personalmente malattie genetiche, difendo la possibilità di pregare divinità qualsivoglia anche se non credo in nessuna (purché non si mettano a rompere interferendo loro nella mia vita), difendo la possibilità di non avere sanità di serie A o serie B anche se nella mia regione le cose funzionano meglio che in altre, eccetera. Non è altruismo: è solo senso pratico. Se un domani fossero i miei diritti, le mie libertà individuali, ad essere minacciate, come mi piacerebbe che si comportassero gli altri?
All'inizio di non mi ricordo più quale film che veniva a parlare della Shoah, c'era riportata la frase di un prete cattolico. \"Prima se la presero con gli ebrei, e io non li difesi perché non ero ebreo. Poi se la presero con i comunisti, e io non li difesi perché non ero comunista. Quindi arrivarono a me, ma non era rimasto più nessuno a difendermi\"
Il \"come\" è già una questione più difficile, ma a ben vedere le strade non sono poi tante. Studiare e diffondere conoscenze. Fare rete dal basso in modo da far sentire le istituzioni che ci siamo e non siamo apatici e siamo cittadini e non sudditi (anche perché con un ex re del genere... :-] )
E rendersi conto che sarà una strada lunga e difficile... ma che vittorie anche insperate sono possibili. C'è Chomsky che fa sempre questo esempio: se solo cent'anni fa avessero detto che un nero aveva gli stessi diritti di un bianco, lo avrebbero preso per matto. E invece, adesso hanno, sulla carta (sembra poco ma è fondamentale che ci sia, vedrete che succede se si stravolge una carta!), lo stesso diritto di voto, di istruzione, di sanità .
...
Poi il resto dipende dal censo purtroppo
:-o
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Destra e Sinistra
Per concezione storica, infatti, diffido delle avanguardie ;-)
Non ho nessuna mira salvifica sul mondo. Voglio solo poter fare appieno quello che so fare meglio, niente di meno, e niente di più. Non ha senso che mi inventi competenze per cui non sento passione così come non ha senso che soffochi altre passioni per cui sento competenza (scusa il bisticcio... l'ora tarda... ho appena finito di lavorare...)
Questo come linea generale. Siamo diversi? E per fortuna :-] sai che palle se no :-]
Non ho neanche bisogno di sentirmi parte di una Causa. Faccio le cose perché le ritengo umanamente giuste, non per ideologia. Rappresento me stessa... non ho mai preteso di rappresentare qualcun altro. Cerco solo di dare il mio contributo, e se è utile, ben venga ;-)
PS stavolta sono stata sintetica :-P