hahahaha :roflmao:
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Non sono d'accordo con questo punto.
Odio, truffe, vilenza e sangue sono insiti nella natura dell'uomo e c'erano anche quando gli scambi avvenivano con conchiglie e sacchi di sale.
Il denaro, in riferimento alla cartamoneta, è una delle invenzioni che ha permesso a culture distanti tra loro di interscambiare beni e servizi; contribuendo molto alla diffusione della cultura e del sapere.
Il problema capitalistico è subentrato quando gli stati, su suggerimento delle banche private, hanno iniziato a stampare più cartamoneta di quella che poteva essere cambiata con l'oro (o altra risorsa) posseduto dallo Stato.
Uno dei casi più eclatanti è stato quello degli U.S.A. che nel dopoguerra si sono presentati da tutti gli stati creditori dicendo:"Signori, le riserve d'oro degli Stati Uniti d'America non possono coprire tutte le banconote che abbiamo stampato e con cui vi stiamo pagando, quindi o accettate di sostituire l'oro con il dollaro americano come metro di scambio internazionale o vi ritroverete con le casse piene di carta senza valore".
Per questo per 50 anni il dollaro è stato il riferimento monetario internazionale.
E per 50 anni gli U.S.A. hanno potuto gestire le economie di tutto il mondo semplicemente stampando più dollari o bruciandoli.
Il problema oggi è fare una rivalutazione globale condivisa delle risorse di ogni stato (coltivazoni, fonti di energia, materie prime, sale, ecc.) e della cartamoneta usata negli scambi.
Il fatto è che gli stati che oggi vivono solo grazie al petrolio o a cose inutili come i diamanti naturali, non accetterebbero mai questa rivalutazione.
si mad... ma quindi se ho ben capito tu sei a favore di un sistema capitalistico se ben gestito?
...non credi che la necessità di fare lavori che magari neanche ci piacciono, e l'ovvia differenza che il denaro determina tra persona e persona restino comunque un problema? ...anche se non venissero stampate più banconote di quante se potrebbero.
alla fine, prima della moneta, le persone erano "cattive" tra loro perchè avevano fame, avevano freddo, ...e anche paura... ..oggi come oggi se ci sono soluzioni in grado di risolvere tutti questi problemi, e ci sono, e al contempo eliminare la moneta ..non pensi che dovremmo almeno provarci?
purtroppo questo è un pensiero troppo utopistico! Non c'è più grande utopia del pensare di poter eliminare la moneta; di per se il denaro a mio parere è stata una GRANDE invenzione, ed ora come ora penso sia impossibile toglierlo dalla circolazione anche perchè non vedrei alternativa e poi la gente è ormai troppo abituata a ciò!
Ho detto che il denaro è stato una grande invenzione, e ne sono abbastanza convinto; è stato poi il fare di certi uomini che lo hanno sfruttato a farlo diventare così malvisto!
guarda may, ti sembrerà strano ma in realtà sono d'accordo con te.. anche se fino a un certo puto. Anche io ritengo sia stata una grande invenzione, ma ai suoi tempi! ..ora, sempre di più, diviene qualcosa di obsoleto per quanto possiamo tutti esserci abituati e soprattutto dipendenti. Proprio per questo inizialmente parlavo di soluzioni e strategie pratiche, magari anche politiche, a questo genere di concetti che si diffondono sempre di più.. concetti appunto anti-capitalisti e anti-moneta.
eh ma allora proponete nuove idee, perchè sinceramente io non saprei da dove iniziare :)
No.
Secondo me il modello economico capitalista non può funzionare nemmeno se ben gestito e nemmeno ipotizzando un immaginario mercato perfetto che si autoregola; semplicemente perchè è un modello che si basa sull'accumulazione di valore anzichè sulla sua ridistribuzione (e il crollo di tutte le economie "occidentali" ne è la prova). Al contrario ho sempre ritenuto migliori i modelli economici teorizzati da Marx ed Engels.
Ciò che intedevo dire era che la cartamoneta di per sè è stata una grande invenzione rispetto al baratto ed ai "valori-ponte" come l'oro.
Il suo limite sta nel fatto che il suo valore può restare vincolato a merci reali solo in sistemi di governo in cui il controllo delle risorse comuni ed il controllo del denaro non sia concentrato nelle mani di in una sola classe sociale (o addirittura di pochi individui, come nelle dittature).
O si fa una rivoluzione violenta e si azzera tutto d'un colpo, o si cerca di retrocedere un passo alla volta per risolvere i vari problemi creati dall'attuale sistema economico.Citazione:
Originariamente Scritto da mayoh
Secondo me un buon punto di partenza potrebbe essere l'abolizione delle banche (ed assicurazioni) private e la ricostituzione di una vera banca statale a piena partecipazione pubblica, non come la Banca d'Italia che al 94% è di proprietà di banche ed assicurazioni private...
..il capitalismo ci ha portato esattamente dove siamo..globalmente(non solo l'italia ovviamente)..e..dovrà morire..o lui,o la nostra razza..questa consapevolezza è l'unica cosa al mondo che mi terrorizza letteralmente..e sono convinto che sarà dolorosissimo,violento.. il capitalismo è un sistema socio economico che cresce,e [U]deve crescere[U],all'infinito..come la nostra razza..xò,il nostro piccolo pianeta..aimè..non è espandibile:icon_rambo:
E alla Die Hard.
Ma ci hanno già pensato nel 2001.
Gli attentati al WTC, prima che un'azione per giustificare le successive guerre, sono stati un'azione di sabotaggio economico con la distruzione di molta documentazione fiscale di svariate multinazionali e l'occultamento (e prelievo controllato) delle riserve d'oro li spolte.