Partiamo dal presupposto che sono certo dell'assoluta estraneità delle religioni in questo attentato come in molte delle tragedie avvenuti negli ultimi anni. Detto ciò, anche volendo fare un'analisi sulla falsa prospettiva servitaci dall'informazione bisogna soffermarsi sul sottile filo di coscienza e consapevolezza che separa la satira dall'insulto, bisogna non confonderli. Non vi è nulla di esemplare, di eroico, di anticonformista, nessuna valida critica costruttiva nelle vignette religiose. Erano insulti xenofobi anticredenti giustificati e camuffati dalla libertà di satira. Punto. Difendo la satira coraggiosa, schierata dalla parte del popolo contro l'oppressione, contro il sistema, contro i potenti. E' troppo facile nella nostra società difendersi col diritto di satira, condannando la religione di un popolo indietro di 50 anni fondamentalmente a causa nostra. Personalmente preferisco il sano dibattito, piuttosto il monologo, ma che argomenti le proprie tesi e le proprie certezze e certe vignette sono davvero chiuse, giusto per non fomentare ancora, a qualsiasi confronto.
Condanno nella maniera più assoluta l'attentato nella sede del giornale di sinistra che sosteneva nelle sue originarie intenzioni la lotta a tutti gli estremismi religiosi ma sono ben altre le cose le mi fanno scandalizzare.
12-01-15, 10:28
meluz16
La satira la vedo come un genere letterario che esiste per apportare giovamento alla società, migliorarla suscitando ilarità su qualcosa. La satira sulle religioni a me già fa ribrezzo in partenza, in quanto non ne vedo alcuna utilità, ma in questo caso non è nemmeno satira ma blasfemia.
In una Europa in piena crisi ed in cui l'integrazione con altre culture non è affatto cosa scontata, gettare benzina sul fuoco è da coglioni! Punto! "Maometto è una merda" non mi fa ridere per niente, Padre figlio e spirito santo che si ingroppano nemmeno! Lo ripeterò fino alla morte, queste trovate non fanno di quella redazione (dal mio punto di vista, ovviamente!) un gruppo di pionieri dell'informazione e della libertà.
La libertà finisce dove inizia quella di chi ti sta accanto.
A conferma di quello che dice vespa cercate cosa hanno scritto nyt e financial times!
12-01-15, 14:30
M'agganjo
Il punto è questo: preferireste vivere in una società nella quale vi è permesso dire qualsiasi nefandezza senza che uno stormo di terroristi o una folla di ferventi bigotti stiano lì pronti a giustiziarvi oppure in un regime dove sono presenti uno o più argomenti tabù che vengono "banditi" e "sottratti" alla satira, alla critica, ai disegnini, all'ironia e al sarcasmo, ovvero al libero diritto di esprimersi? Capisco che questo è un discorso molto complesso che va avanti da secoli, e parlarne su questo forum non serve poi a molto, ma il quesito che mi pongo è: siamo davvero convinti che sia un bene porre un freno alla libertà di espressione? Vivremmo in un mondo migliore? A mio parere autocensurarsi non solo significa scendere a compromessi col terrorismo, significa anche lasciare che lo Stato scelga per noi su cosa possiamo discutere, ridere, scherzare, eccetera.
Pensiamo un attimo allo scenario: in un mondo dove personaggi come Ratzinger o Papa Francesco sono discutibilissimi (non vogliamo mica credere alla stupidaggine della "infallibilità" del Papa?), dove gli alberghi romani in possesso del Vaticano non pagano le imposte sugli immobili, dove esistono casi di pedofilia e (cosa peggiore) questi vengano poi nascosti e taciuti dalla Chiesa, ecco, in tutto questo davvero vogliamo rinunciare al diritto di criticare e sì, anche di offendere, queste fitte ed intricate reti di potere? E una volta che abbiamo dimostrato allo Stato che ci va bene tacere sugli argomenti sacri, chi ci dice che oltre alla religione non vengano banditi anche altri argomenti? Chi ci dice che non vengano bandite anche le critiche verso lo Stato stesso?
12-01-15, 15:28
meluz16
M'agganjo, il tuo quesito iniziale stile bianco o nero è l'emblema di questa mentalità, che a quanto pare caratterizza anche questo forum: c'è la libertà di espressione, bene, allora possiamo anche prendere per il culo chi ci pare; se ciò ci è precluso, gridiamo al regime.
Io penso che la civiltà stia invece nel fatto che ognuno abbia libertà di esprimere la sua opinione (non ho mai parlato di censura) ma che non ne abusi per creare scalpore, tensioni, divisioni. E, guarda caso, una delle cose sulle quali l'umanità si divide tragicamente è proprio la religione: è così necessario, allora, fomentare questa guerra tra civiltà?
E soprattutto, per cosa pensate che facessero simili vignette? Questo rende ancor più vomitevole la questione, dal mio punto di vista.
12-01-15, 16:27
Peace
meluz ma secondo il tuo pensiero io non posso neanche dire "le Hogan fanno schifo" perchè magari qualcuno con queste scarpe si offende.
Comunque quando ho visto la copertina con "il padre figlio e spirito santo che si ingroppano" un sorrisino mi è scappato, forse perchè ero molto fatto :icon_smoke::whistling:
Una volta un mio prof disse a lezione: se vuoi intrattenere una conversazione pacifica con una persona non parlare mai di religione,politica e calcio. Dovremmo estendere il divieto di satira anche a questi ambiti perchè sono argomenti dove l'umanità si divide?
12-01-15, 16:38
meluz16
Scrivo le cose ma evidentemente non le capite. E se devo vedermele banalizzate in questo modo, allora tanto vale astenersi dal commentare ancora.
Tenetevi questa stampa che non si ferma davanti a nulla, contenti voi :)
12-01-15, 19:16
M'agganjo
Meluz, forse hai ragione, ho posto la questione in un modo un po' troppo retorico, ma qualcosa mi dice che è corretto porla in questa maniera. La libertà di espressione è alla base di qualsiasi società che possa definirsi equa e democratica, quindi o è totale o c'è qualcosa che decisamente non va. O tutto o niente.
Le guerre tra civiltà vengono mosse dal denaro e sul campo di battaglia si ritrova gente ignorante nata in alcuni regimi teocratici mediorientali che li induce all'estremismo e al fanatismo; se però si guarda all'occidente vediamo milioni di musulmani perfettamente integrati nella società, il poliziotto Ahmed e il commesso musulmano sono una chiara dimostrazione.
Quindi qui non si tratta di porre un freno al cattivo gusto e al volgare per i musulmani (o cristiani, o ebrei, eccetera), si tratta di farlo per degli estremisti.
Ho come l'idea che si vietasse quel tipo di "umorismo" alla charlie hebdo la religione diverrebbe un tabù totale, e quindi non esisterebbero neanche sketch come quello di Troisi sulla Madonna
o sketch come quelli di Bill Hicks, south park, eccetera. Per questo devono esistere i Charlie Hebdo
12-01-15, 19:33
Prozium
Voglio prima dire che sono fortemente dispiaciuto per questo massacro e condanno fermamente l'omicidio. Ma vorrei anche fare alcune considerazioni:
Noi abbiamo il diritto di esprimerci liberamente, ma loro non hanno la libertà di offendersi. E' giusto che la mia libertà possa inficere la qualità di vita di altri ??? La mia libertà è superiore alla libertà di altri ??
E poi dico io, non è la prima volta che degli estremisiti rispondono con violenza a delle vignette. Certo mai come in questo caso. Ma si sà che ironizzando sul islam c'è il pericolo che ci siano degli esaltati che poi fanno delle follie. Perchè per forza giocare con i loro sentimenti religiosi ??? Non avevano altre idee per riempire quella pagina ??? Tra tutte le religioni proprio una delle più violente dovevano sfottere ??
Per quanto riguarda la libertà d'espressione ... non pubblicando quella vignetta, avrebbe limitato così tanto la nostra vita ??? Veramente era assolutamente necessario altrimenti ci saremmo sentiti imbavagliati a vita ??
Concordo con quello che disse @meluz16 :"La libertà finisce dove inizia quella di chi ti sta accanto."
Nel nome della nostra libertà non credo che tutto ci sia permesso.
12-01-15, 19:50
M'agganjo
Citazione:
Noi abbiamo il diritto di esprimerci liberamente, ma loro non hanno la libertà di offendersi.
Certo che hanno il diritto di offendersi! Ma offendersi mica implica muovere violenza
Citazione:
Tra tutte le religioni proprio una delle più violente dovevano sfottere ??
Stai scherzando? Su Charlie Hebdo venivano presi in giro cristiani, ebrei, politici francesi, russi... TUTTI, praticamente. Non era mica una rivista indirizzata solo ed unicamente contro l'islam!
Citazione:
Per quanto riguarda la libertà d'espressione ... non pubblicando quella vignetta, avrebbe limitato così tanto la nostra vita ??? Veramente era assolutamente necessario altrimenti ci saremmo sentiti imbavagliati a vita ??
Ma dai qui non si parla di quella specifica vignetta o di quell'altra... qui si parla semplicemente della libertà dei singoli individui di poter disegnare o no questa o quell'altra vignetta. È ovvio che una vignetta non pubblicata non ci condiziona la vita... ma se l'Europa, per esempio, dovesse emanare una legge che vieta di pubblicare vignette riguardo uno specifico argomento (come può essere la religione), allora sì, questo potrebbe condizionare le nostre vite. Non di tutti, ovvio, a non tutti interessa criticare le "religioni", ma condizionerebbe la libertà di chi ha voglia di dire qualcosa sul cattolicesimo o sull'islamismo. Che poi questo qualcosa sia una critica intelligente, battuta divertente, stupidaggine, volgarità o eccetera, questo spetta al buon senso dell'individuo e non certo a qualche "supervisore" che decide se va bene o no.
Io avrei lasciato solo loro al corteo...SOLO LORO....sarebbe stato uno schiaffo morale e la conferma che....NON CI CASCO!
Ed invece ciccia....le conseguenze si sentiranno tra qualche mese...mo arrivano, tranquilli.