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Vecchio bastardo!
Scusate, ho bisogno di puntualizzare alcuni punti del delirio che ho appena scritto nei miei ultimi post.
Per chi non mi conoscesse, scrivo di antiproibizionismo dal 2001 circa, l’ho fatto in maniera costante (tranne gli ultimi mesi).
Conosco abbastanza bene la sostanza cannabis, sia nella chimica che empiricamente.
Sono l’autore di molti articoli antiproibizionisti derivanti, oltre che dalla mia consapevolezza in materia, anche dalla mia rabbia.
Ho cominciato a scrivere su enjoyrolling, che poi si è trasformato in “Pianeta Geko”…che poi è scomparso.
Trovatomi orfano mi sono iscritto su questo portale e su “mariuana.it”.
Ho conosciuto un mucchio di gente…e forse l’occasione me la ha data proprio quella maledetta operazione foglia che ha smantellato un gruppo che si era formato all’epoca appunto su mariuana.it. (vedi cazzari).
Ricordo Roma e il congresso degli antiproibizionisti.it, Favoletta, il Doc, Gangino, Rollala…e lo stesso Webby di mariuana.It.
Alcuni di loro erano coinvolti direttamente nell’inutile operazione di polizia, ma nonostante tutto, sembrava quasi che la nuova condizione gli avesse dato nuova forza per combattere questa assurda menzogna.
Ma ci fu un secondo avvenimento che andò nuovamente a scombinare i piani.
Il Webmaster del portale mariuana.it, non chiedetemi il perché, diede vita ad una intollerante diatriba con gli utenti storici del sito.
Ci fu un fuggi fuggi generale (compreso me), fra insulti e minacce…frasi volgari e merda gratuita.
Demoralizzati, sconfortati, alcuni di noi, decisero che non era ancora arrivato il momento di arrendersi.
Ci incontrammo per cercare di emarginare questo esodo…e così nacque la TIACCACI Produzioni.
Totale Informazione A Chi Ci Accusa e Condanna Ingiustamente.
Riversai in questa associazione tutto il mio sapere e la mia voglia di rivincita.
In principio le cose sembravano andare bene, ma il numero degli iscritti continuava ad essere esiguo.
Ci autotassammo per ogni iniziativa dovevamo intraprendere.
Era complicatissimo disbrigarsi fra la vita di tutti i giorni e le mansioni in associazione, soprattutto perché eravamo in pochi.
Ma eravamo ottimisti e speranzosi, cominciammo a pubblicare le nostre produzioni, istituimmo un sito con tanto di forum, dovevate vederci…entusiasti e volenterosi da far diventare verde anche il più sicuro dei proibizionisti.
Ma poi con il tempo anche la TIACCACI iniziò a perdere colpi.
Oltre al fatto che il numero di collaboratori rimaneva misero (siamo belli come il sole, ma da soli non ce la faremo mai) ci prese di nuovo lo sconforto.
A me principalmente! Vedevo che nel mondo canaposo, la maggioranza dei personaggi lottava solo per un proprio tornaconto (sia economico che di prestigio).
Cercavo conforto nel nocciolo duro della TIACCACI…e devo dire che grazie a Favola e il Rosso non sono esploso.
Il mio rispetto per loro è incommensurabile!
Ma ero spesso irrequieto, i miei post cominciavano in maniera garbata, ma finivano inevitabilmente in malo modo.
Io ho un carattere di merda quando sento di essere in difficoltà, quando mi sento braccato, reagisco male.
Ma nonostante tutto (sempre grazie a Favola e il Rosso) ho continuato nel mio lavoro.
Sunsplash, Cannabis tipo forte, manifestazioni, raduni e quant’altro.
Ora non ce la faccio più! Anzi è già da un po’ che non ce la faccio più.
Ho cominciato a postare meno nei forum, fino alle mie dimissioni alla TIACCACI qualche mese fa.
Vedo che nulla cambia, anzi sembrerebbe essere tornati agli anni 80.
C’è chi ha la rivista, chi fa il commercio, chi prende le sovvenzioni, ma alla causa nessuno davvero ci pensa…e tutto quello che avevo fatto mi sembrava inutile.
Tutto il tempo perso, i soldi spesi, perché sia ben chiaro la TIACCACI non prende una lira!!! Anzi di soldi ne abbiamo cacciati fin troppi! Tutti gli sbattimenti per raggiungere siti che in prevalenza si trovavano nel nord del paese, il freddo e il caldo che ci siamo accusati (ricordi favolè il tendone del Sunsplash? un forno crematorio) non è servito a nulla!!!
Antonio Maria Costa continua col proprosito di estinguere questa pianta, Gilberto Gerra detta legge e adesso anche il prete maledetto ci mette del suo.
Dopo tutti i morti (suicidi) di questi ultimi anni sia aggiunge ora anche il pestaggio di uno di noi fino alle estreme conseguenze.
E non faccio altro che leggere sui forum: “ma voi che cartine usate?” “ma la maria si può anche cucinare?” “voi quando siete fatti, che musica ascoltate?”.
Andrebbero anche bene questi discorsi, ma se la situazione fosse diversa, se non rischiassimo la privazione della libertà o addirittura la morte tutte le volte che accendiamo una canna o coltiviamo una pianta.
Questo mio ultimo post, non è per don_juan o qualsiasi ultimo nuovo entrato qui, è per i ragazzi della TIACCACI, solo a loro devo chiedere scusa per il mio abbandono, solo a loro devo tener conto…e forse qualcun altro.
Spero che loro mi abbiano capito…per gli altri…peccato non essersi conosciuti prima e meglio…forse qualcosa di buono poteva davvero uscirne.
Un abbraccio a tutti coloro che mi hanno sopportato e voluto bene…ve ne voglio anche io! Davvero!
Ivan il terribile
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Vecchio bastardo!
Ne ho letti tanti di post sull’argomento…ne ho scritti altrettanti.
Miliardi di parole (spesso anche belle) ma pressappoco sempre le stesse.
Dibattiti terminati in rassegnazione o addirittura in O.T.
Dibattiti finiti a pesci in faccia…Nulla di risolutivo, mai nulla di clamoroso, mai qualcosa che desse la svolta.
Per non parlare del movimento antiproibizionista italiano, se mi permettete il termine, una vera merda!
Mai esistito un collettivo serio, mai esistito un coordinamento fra le varie associazioni esistenti.
Per organizzare un questionario sul consumatore di cannabis, noi della TIACCACI, siamo rimasti in contato per circa un mese con l’ M.D.M.A. (Movimento Di Massa Antiproibizionista)…poi non s’e fatto più nulla…non si capiva cosa volessero ed erano sempre incasinati (sembrava che tutto il collettivo fosse composto da un’unica persona) direi che stavano messi peggio di noi.
Ma noi nonostante tutto, continuammo…il questionario me lo feci da solo!!
Due edizioni fa, al SunSplash, ci convocarono (noi della TIACCACI) per organizzare, allestire una zona completamente dedicata all’antiproibizionismo in materia di cannabis per l’edizione successiva.
Accogliemmo con entusiasmo la proposta anche essendo consapevoli di essere in pochi e di doverci sobbarcare un fottio di lavoro.
Non se ne fece più nulla…nessuno ci contattò più e dopo un po’ ci rompemmo il cazzo di chiedere spiegazioni.
Ma noi nonostante tutto, continuammo…e al SunSplash ci portammo anche il “Ganjocone”
Gli antiproibizionisti.it? Visti solo una volta…quando si sono presi 50 euro! (la tessera me l’hanno mandata dopo quasi un anno e mezzo) Una volta ci chiesero di distribuire dei loro manifesti (a pagamento)…poi si rimangiarono la cosa e nacque una specie di casino…
Ma noi nonostante tutto, continuammo…
Poi ho letto da qualche parte che c’è qualcuno (antiproibizionista sia ben chiaro) che vorrebbe sputarmi in faccia.
Mah… comunque spero che ora abbiate il quadro un po’ più chiaro per quanto riguarda l’antiproibizionismo italico.
Sia ben chiaro! Io non diserto! Non c’è una mazza da disertare…non esiste un esercito da cui disertare…solo bla bla bla.
Ma non è solo questo il motivo del mio abbandono.
Sono ormai giunto alla conclusione che esistono 4 vie per arrivare al nostro obbiettivo.
N.B. Inutile ripetere che l’obbiettivo non è quello di far fumare i piskelloidi italiani fino a sfondarsi, ma è quello di ridare a questa pianta il giusto posto che le spetta…come sostanza polivalente di larghissimo impiego.
Le 4 vie sono queste:
La via del convincimento o se si preferisce dell’informazione
La via politica
La via della disobbedienza o se si preferisce l’autodenuncia
La via della violenza
Tranne l’ultima, le ho viste tutte…tutte miseramente fallite. L’ultima non la vedrò mai perché siamo troppo brava gente…
Ma ora entro nel dettaglio, così cercherò di essere il più chiaro possibile.
La via del convincimento o se si preferisce dell’informazione
Una via impervia, ma non solo per la mole di lavoro che ci tocca. Non basteranno altri vent’anni. La gente si fa fottere ed è contenta di farlo. Lo scrissi già una volta nei 10 motivi per cui la cannabis non verrà mai legalizzata (è sul forum della TIACCACI da qualche parte) la gente crede ciecamente alla medicina convenzionale, a personaggi in camice bianco e ai vari TG.
Per arrivare all’obbiettivo seguendo questa via, l’unico modo sarebbe quello di irrompere negli studi del TG1 e minacciandoli, impossessarci dello studio e trasmettere un’oretta di informazioni canapose. Ma poi ci strumentalizzerebbero e saremmo punto e a capo.
Comunque io non c’ho voglia di farmi altri vent’anni in questa situazione.
La via politica
Eravamo sotto un regime pseudo fascista e nessuno ci cagava, siamo sotto un regime pseudo comunista e nessuno ci caga.
Ferrero, che quando quella palla di merda di Ferrara gli chiese: “Ma la SKANK (scritto così nei titoli) non è mica lo spinello che si fumava vent’anni fa? Ora è TROCA Rispose “ La skunk? Boh? Non so che dirle …Indagheremo!”
La Turco che, solo per aver tentato di aumentare la soglia minima per il possesso di cannabis, la stanno ancora crocefiggendo!
Qua nessuno ha interesse a regolamentare ‘sta cosa…se non noi! Lo volete capire o no?
La via della disobbedienza o se si preferisce l’autodenuncia
La più pittoresca! La più clamorosa e di indubbio effetto!
Cazzo! Ci pensate? Ad un giorno prestabilito UN MILIONE di persone (gli altri 4 milioni cazzoni se ne stiano pure a casa) si presenta al commissariato della propria città autodenunciandosi.
Voglio vedere se continuano ad ignorarci “E ORA ARRESTATECI TUTTI”.
In sei anni di antiproibizionismo non ho mai avvertito, ma nemmeno lontanamente, la possibilità che questo possa avvenire.
La via della violenza
Come dicevo prima…non è cosa per noi…lasciamo perdere…
Per cui, ringrazio chi mi ha sostenuto, mi scuso con chi ha creduto in me, me ne fotto di chi mi vuol sputare in faccia...me ne ritorno da dove sono venuto 6 anni fa.
Chi o' sape...chi o' po' sapè...forse nu' juorn...
...facite e bbrav'...ca nun succere nient'!
Ivan il terribile
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Vecchio bastardo!
E’ come se un generale dicesse: “E chi se ne fotte della fanteria! Chi se ne fotte della cavalleria! Chi se ne fotte se arrivano i rinforzi o no?”.
Non mi sembra un ragionamento molto valido…
Andare così allo sbaraglio senza avere, non dico la certezza, ma almeno il sentore, che qualcosa possa davvero cambiare, non lo sopporto più.
Se poi la vostra intenzione è quella di continuare a fare informazione di nicchia, vi ho già detto, per me non basteranno altri vent’anni…e forse questo pianeta non li ha nemmeno vent’anni ancora da vivere in queste condizioni.
Io mollo perché non vedo soluzioni concrete, non vedo un collettivo forte, non vedo l’interessamento di tutti.
Qui, nessuno vuole mettersi con la bandiera in mano a capo di tutti noi…e tanto meno io, ma se ognuno facesse la sua piccola parte, non ci sarebbe nemmeno bisogno del “Masaniello” di turno.
In Spagna hanno formato un partito.
In Inghilterra ci hanno pensato i “bobby” a far declassificare la cannabis come sostanza non pericolosa.
Noi stiamo ancora qui ad ascoltare un cazzo di prete che dovrebbe stare al rogo per le cose che ha fatto e continua a fare!
Volete una proposta?
Autodenunciamoci tutti il 25 Aprile! In occasione del V Day di Beppe Grillo.
Abbiamo 5 mesi di tempo per organizzare e pubblicizzare la cosa, abbiamo internet, abbiamo associazioni già esistenti, facciamo circolare la voce. Cazzo! Un giorno solo da dedicare alla causa vale più di 5000 giorni a far volantini e sbattimenti.
Ma soprattutto cominciamo a dare una scossa a questa situazione che dura dalla metà degli anni 30 e sinceramente non se ne può più!
Fatemi sapere
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Vecchio bastardo!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Siamo sicuri che al v-day questo raduno di piantine o una \"spinellata di massa in contemporanea\" sia ben vista da organizzatori o partecipanti con idee \"meno drogate\"?
Che non ci si accusi di usare \"il loro spazio\" per fare i \"Nostri interessi\"? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Io non dicevo di partecipare con la scusa del V-day per poi all’improvviso andarcene in questura ad autodenunciarci. Io pensavo a questa data, primo perché il 25 Aprile è la data della LIBERAZIONE quale giorno più azzeccato TUTTI LIBERI!
Poi, perché non accodarsi al grido disperato di VAFFANCULO di Beppe Grillo?
Noi abbiamo tutto il diritto di gridarlo! Il nostro vaffanculo personale.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Interessante la proposta di una disobbedienza civile di massa; ma considero che per avere effetto, tutti debbano essere informati ed invitati a partecipare.
Tutti con una piantina, anche alte solo una decina di cm di canapone, avrebbero un effetto mediatico mica da ridere.
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Infatti Rouge, così non ci possono ignorare, potrebbero contrastarci una volta arrivati nelle questure, ma se siamo furbi e prima di andare ci portiamo qualche Tv regionale, qualche testata giornalistica, qualche giornalista sano insomma, vi faccio vedere come la notizia rimbalzerà su tutti i canali informativi…e se siamo in tantissimi, non solo su quelli nazionali.
In un Paese dove personaggi come Mastella sono ministri di giustizia, non si può finire in galera per un paio di piante!
Un giorno solo della nostra vita dedicato alla causa, potrebbe definitivamente fare in modo che:
1 Non ci siano mai più morti suicidi per proibizionismo, ne abbiamo visti troppi e nessuno ne ha mai parlato.
2 Non ci siano più morti pestati in sudice celle, solo per essere consumatori di canapa…e nessuno ne ha mai parlato.
3 Che gentaglia come Gelimini non possa più approfittare nascondendosi dietro ad una tonaca (essere spregevole quanto la merda)
4 Che gentaglia come Gerra non possa più approfittare nascondendosi dietro ad un camice.
4 Che gentaglia come Costa non possa più approfittare nascondendosi dietro ad un doppio petto blu confezionato su misura dagli ameriCani
5 Che gentaglia come la maggior parte dei cronisti italiani non possa più mentire nascondendosi dietro un fatto di cronaca.
6 Che, chi ha una malattia invalidante possa decidere come meglio curarsi senza incappare in rappresaglie di polizia.
7 Che non ci siano più tutori dell’ordine che con la “troca” hanno dimestichezza e ci fanno gli affari
(sul forum della TIACCACI c’è un bell’elenco)
8 Che si ricominci un po’ a ripiantare in giro questa straordinaria risorsa e farla ridiventare regina dei nostri raccolti come 60 anni fa, cancellando in un sol colpo decenni bui di menzogne.
9 Che lo prendano un po’ nel culo le multinazionali farmaceutiche…perché mi pare sia pure venuto il momento…Automedicarsi a costo zero!
10 Che chi lo ha deciso, possa fumare cannabis in santa pace tutte le volte che vuole e senza dover spendere un capitale che nel 90% dei casi finisce nelle tasche di loschi individui, come fa ora un bevitore.
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Vecchio bastardo!
Ciao Koala
Vedi…
Io posso capire se in passato avessimo sperimentato una cosa del genere e non fosse andata a buon fine, ma non avendoci mai provato…
Le tue 10 obbiezioni sono sacrosante, ma non sono nient’altro che il prodotto della nostra inutilità.
Mi spiego.
Anche io so che la chiesa si fonda su un mucchio di balle se non vere e proprie luride menzogne, anche io so che la pressione verso i consumatori di cannabis si allenterà quando a “loro” farà comodo.
Anche io so che la libertà di scelta non esiste .Anche io so che la vera INFORMAZIONE è solo una chimera…ma so anche perché avviene tutto questo…
Solo ed esclusivamente per colpa nostra!
Se continuiamo ad essere passivi a tutte le ingiustizie e i soprusi, nascondendoci dietro all’alibi “siamo pochi, siamo piccoli, siamo ininfluenti” , la situazione non farà che peggiorare.
Per quanto riguarda il numero degli eventuali partecipanti, anche questo dipende da noi.
Certo se saremo io, favola il rosso e koala a reclutare gente, non potremmo fare altro che una misera figura di merda, ma se collaboreremo tutti (m.d.m.a. e centri sociali compresi) con una massiccia rete informativa, forse un numero ragguardevole lo riusciremo anche a trovare.
Penso alla manifestazione spontanea dell’11 Marzo a Roma, eravamo più di 50.000 (io vinsi anche un cilotto del rosso per una scommessa) e ce ne erano almeno altri 50.000 che sarebbero voluti venire se fossero stati informati in tempo.
Abbiamo 5 mesi per il 25 Aprile.
Proprio il 25 Aprile! Per me un morto è un morto, che abbia combattuto contro il fascismo o il proibizionismo non m’importa! Che sia stato pestato in galera fino alla morte per non aver rivelato importanti notizie militari, o che abbia fatto la stessa fine per aver coltivato un paio di piante di marijuana, per me non fa differenza.
LIBERI TUTTI e da tutti i soprusi.
Io ci sto provando, sono più sfiduciato di te koala, ma nonostante tutto ci sto ancora provando.
Anche io sono realista, ma la mia coscienza non riesce ad accettarlo, non mi da pace.
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Vecchio bastardo!
Non riesco a farmi capire…
Quando ho proposto l’autodenuncia per il 25 Aprile (sia ben chiaro a me andrebbe bene anche il 16 dicembre, cioè domani) avevo in mente un quadro generale molto distante da quello che vi siete fatti voi.
Koala, tu la vedi come una manifestazione o come una spinellata di massa fuori le questure e vedendola così, non posso che darti ragione.
Verremmo oscurati, o al limite strumentalizzati o inglobati dal movimento di Beppe Grillo e ti do ragione su questo, ma il mio progetto era ben diverso.
Addirittura io non pensavo nemmeno ad un raduno in un'unica città, pensavo ad una vera e propria autodenuncia.
Mi sveglio, faccio colazione, (casomai mi faccio una canna) e mi dirigo al commissariato di zona.
Entro, saluto e chiedocome fare per potermi costituire.
Documenti alla mano, mi autodenuncio come consumatore e casomai, coltivatore di cannabis.
Potrei prendere appuntamento con altri intenzionati a fare la stessa cosa ed andarci insieme, giusto per smorzare la tensione iniziale, ma potrei anche andare da solo…ma solo se sapessi che altre (1000? 10.000? 100.000?) persone contestualmente stanno facendo la stessa cosa in altre città italiane.
La mia idea non era quella di far casino davanti le questure, ma è quella di esercitare un diritto, il diritto a disobbedire una legge insulsa, classista, non risolutiva e persecutoria verso i deboli.
La mia idea non prevedeva ulteriori iniziative. Se fatta bene, fatta una volta non c’è più bisogno di rifarla.
La mia idea non prevedeva un appoggio morale o di comodo da parte degli organi d’“informazione” italiana, se fatta bene, non abbisogna di nessun appoggio.
La mia idea prevedeva un massiccio impegno da parte nostra (antiproibizionisti che sanno la questione e si attivano sui forum per fare informazione) per:
Organizzare logisticamente la cosa nei minimi dettagli,
Valutare spassionatamente i pro e i contro,
Informarsi legalmente all’eventuali ripercussioni su un accadimento del genere, sia dal punto legislativo, che sociale,
Esortare e tranquillizzare i vari utenti che sarebbero interessati all’operazione,
Coordinare le modalità (che devono essere uguali per tutti a prescindere dalla zona di residenza)
Ma soprattutto pubblicizzare la cosa a tutto spiano.
Dire a priori: “Non si può fare!” senza nemmeno averci mai provato, è un delitto.
Dire a posteriori: (nel caso non si riesca a raggiungere un numero considerevole di persone o nel caso che legalmente sia come fare harakiri, ma solo dopo averci provato) “No, con tutta la buona volontà, non si può fare!” è una constatazione.
Comunque, mi sta passando anche a me la voglia di fare ‘sta cosa, come oramai mi è passata la voglia di leggere i threads su forum antiproibizionisti.
In quest’ultimo mese su 100 post che ho letto solo un paio erano degni di essere letti, tutto il resto è roba trita e ritrita e in molti casi anche stupida direi.
Mi sono scocciato di leggere persone valide che perdono il tempo a spiegare sempre le stesse cose…sempre le stesse cose…sempre le stesse cose…sempre le stesse cose, al primo piskello iscritto.
Mi sono scocciato dei lamenti, delle richieste d’aiuto, delle bestemmie contro la polizia ed il governo, forse anche più dei post idioti che vanno moltiplicandosi del tipo “che cartine usate?” “che musica ascoltate in fattanza” o addirittura “ma l’hashish e la maria sono due sostanze diverse?”
O “Ma se me la mangio mi fa?’”o “Ieri mi sono fatto tre tromboni e due bong e sono collassato, come mai?”
Se il “piskello” in questione volesse davvero sapere queste cose, ha a disposizione circa un tetrabyte di dati in rete, avrebbe da stare incollato al video mesi e mesi ad imparare senza importunare la gente con domande idiote.
Ma invece non lo fa, non c’ha voglia di andare in giro a cercare, non c’ha voglia di studiare… tanto trova sempre “l’ esperto” pronto a ridire per l’ennesima volta cose che da anni dice.
Concludendo, grazie per la collaborazione e ci vediamo fra 5 anni… forse saranno tempi migliori.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Ivan_il_terribile il 15-12-2007 10:23 ]
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Ivan_il_terribile il 15-12-2007 10:27 ]
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Vecchio bastardo!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Tu dici che dovrebbe essere un autodenuncia il mezzo per acquistare visibilità?
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
No! Dico il contrario! Che non abbiamo bisogno di visibilità, non abbiamo bisogno del consenso di nessuno!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Quanta gente pensi sia disposta a denunciarsi, a rischiare reputazione e lavoro? </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Se si va in tantissimi nessuno di noi rischia nulla. (almeno per quanto riguarda il lato legislativo, poi per quanto riguarda varie ripercussioni in famiglia o sul posto di lavoro, ogni caso è a se stante, bisegnerebbe valutarlo)
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> E soprattutto dici che ognuno dovrebbe farlo nella propria zona...ma se tipo uno abita in un paese di 10000 persone ed è l'unico che va a denunciarsi, cosa ottiene oltre ai casini previsti dalla legge?
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Allora Koala, qui parliamo di un reato, non di odio razziale.
Dal momento che nelle caserme italiane confluiscono migliaia di autodenuncianti, lo Stato deve per forza prendere una posizione netta e la prenderà anche nei confronti della povera anima che abita nel paesino di montagna ed è andato ad denunciarsi.
O arrestano 100.000 persone in un giorno solo o non ci arrestano più!
E se ci arrestano, che facciano pure! Voglio vedere come s’intasano le procure!!! Centinaia di migliaia di pratiche!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> noi cittadini contiamo come il 2 di denari quando briscola è coppe
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Ecco è qui il punto…proviamo a fare l’asso di bastoni quando è tressette a perdere!
Gli molliamo un bel carico che non potranno ignorare.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Io, di fondo, rimango della mia idea...che senza l'appoggio di qualche forza politica o meglio senza l'iniziativa di qualche soggetto politico, non si potrà cambiare nulla... </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
E non sei il solo, chiamatemi quando questo avverrà, sono curioso di sapere chi e come lo farà succedere.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Ivan_il_terribile il 15-12-2007 15:36 ]
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Vecchio bastardo!
Don Gelmini: verso il giudizio per molestie
La Procura di Terni ha chiuso le indagini a carico di Don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro. Il capo di imputazione formulato dall'accusa è molestie sessuali a danno di otto ragazzi. Ne dà notizia Lanfranco Frezza, l'avvocato del sacerdote precisando che è stato notificato soltanto l'avviso di conclusione delle indagini e che su un eventuale rinvio a giudizio dovrà decidere il gup, quindi «ogni altra ipotesi è prematura». Ma l'avvocato Frezza ha sottolineato che le accuse «non sono credibili. La vittima è Don Pierino». Il legale ha anche spiegato di aver conosciuto per caso una delle presunte vittime e ritiene che non sia assolutamente attendibile. L'avvocato del religioso comunque ha chiesto copia degli atti alla Procura e attende di leggere le carte, «numerose», prima di entrare nel merito. «Ho appena parlato con Don Gelmini - ha sottolineato il legale - e la sua reazione è quella di una persona che sa di essere intimamente innocente». «Ho parlato con lui per poco tempo - ha aggiunto - per non affaticarlo, perché sta male ed è chiuso nella sua stanza da letto, ma è sereno».
Il sacerdote, infatti, recentemente è stato colpito da una crisi cardiaca, le sue condizioni sono migliorate, ma i medici lo hanno invitato al riposo forzato e alla rinuncia alle celebrazioni di Natale e Capodanno. Gli abusi a danno delle otto presunte vittime del fondatore della Comunità Incontro secondo i pm sono avvenuti dal 1999 al 2004, e due di loro erano, all'epoca, minorenni. Altre tre persone sono accusate di favoreggiamento, una di loro è attualmente ancora un collaboratore del sacerdote, una di loro lo è stato nel passato. Il Vaticano in vista della chiusura delle indagini aveva chiesto al sacerdote di lasciare il sacerdozio e la sua comunità. Qualche giorno fa Don Gelmini ha scritto al Papa dicendosi disposto a rinunciare alla tonaca, ma non a lasciare i suoi ragazzi con cui, ha scritto, di voler «restare fino alla morte».
Fonte: Un po' dovunque
Ragazzi vedo che qualcuno di voi sta seguendo il mio consiglio, ma dobbiamo impegnarci di più... :-Y
...Ma inquadriamo meglio il personaggio...
(24/12/2007) - Don Pierino Gelmini, fra due mesi 83 anni, ieri, ha scritto una lettera a Papa Benedetto XVI per essere ridotto allo stato laicale. Don Gelmini - lo ricordiamo - è accusato da 50 ex ospiti italiani di abusi sessuali e, più recentemente, da minori thailandesi e boliviani. Le accuse sono gravissime e non basta il tanto bene che don Gelmini ha fatto in 44 anni per zittire l'opinione pubblica. Anch'io sono rimasto esterrefatto delle accuse, ma, pur rispettando la presunzione d'innocenza, mi domando come siano cresciuti tutti questi ragazzi o ragazzini che sostengono, a vario titolo, di essere stati violentati, molestati o insidiati? Non possiamo credere che si tratti solo di ritorsioni o di ripicche contro don Pierino, anche perchè al Pm di Terni che sta indagando sono pervenute notizie di pressioni di persone vicino a don Gelmini verso le famiglie affinchè tacessero. Pressioni che possiamo tradurre in migliaia di euro purchè il segreto inconfessabile non saltasse fuori. In gioco c'era non solo l'immagine di don Gelmini ma tutto il suo impero economico. E forse questo spiega perchè egli preferisce tornare laico che restare prete. Da laico l'impero economico rimane nelle sue mani. Da prete, no. Verrebbe allontanato dalla Curia Romana e commissariato. Allora meglio la riduzione allo stato laicale ma con i soldi in mano. Anche in questo don Gelmini è uguale al don Gelmini di 44 anni fa. C' è, infatti, un altro Pierino prima don don Pierino che forse è giusto che l'opinione pubblica conosca. Il quotidiano Nazionale del 5.08.2007 scrive a questo riguardo: \" C'è stato un altro don Pierino prima di don Pierino. Un prete che ha sempre sfidato le convenzioni, ma che di guai con la giustizia ne ha avuti tanti, ed è pure finito in carcere un paio di volte. A un certo punto è stato anche sospeso «a divinis», salvo poi essere perdonato da Santa Romana Chiesa. E' il don Gelmini che non figura nelle biografie ufficiali. I fatti accadono tra il 1969 e il 1977, quando don Pierino era ancora considerato un «fratello di». Una figura minore che viveva di luce riflessa rispetto al più esuberante padre Eligio, confessore di calciatori, amico di Gianni Rivera, frequentatore di feste, fondatore delle comunità antidroga «Mondo X» e del Telefono Amico. Anni che furono in salita per don Pierino e che non vengono mai citati nelle pubblicazioni di Comunità Incontro. Per forza. Era il 13 novembre 1969 quando i carabinieri lo arrestarono per la prima volta, nella sua villa all'Infernetto, zona Casal Palocco, alla periferia di Roma. E già all'epoca fece scalpore che questo sacerdote avesse una Jaguar in giardino. Lui, don Pierino, nella sua autobiografia scrive che lì, nella villa dell'Infernetto, dopo un primissimo incontro-choc con un drogato, tale Alfredo, nel 1963, cominciò a interessarsi agli eroinomani. In tanti bussavano alla sua porta. «Ed è là che, ospitando, ancora senza tempi o criteri precisi, ragazzi che si rivolgono a lui, curando la loro assistenza legale e visitandoli in carcere, mette progressivamente a punto uno stile di vita e delle regole che costituiranno l'ossatura della Comunità Incontro». All'epoca, Gelmini aveva un certo ruolo nella Curia. Segretario di un cardinale, Luis Copello, arcivescovo di Buenos Aires. Ma aveva scoperto la nuova vocazione. «Rinunciai alla carriera per salire su una corriera di balordi», la sua battuta preferita. I freddi resoconti di giustizia dicono in verità che fu inquisito per bancarotta fraudolenta, emissione di assegni a vuoto, e truffa. Lo accusarono di avere sfruttato l'incarico di segretario del cardinale per organizzare un'ambigua ditta di import-export con l'America Latina. E restò impigliato in una storia poco chiara legata a una cooperativa edilizia collegata con le Acli che dovrebbe costruire palazzine all'Eur. La cooperativa fallì mentre lui rispondeva della cassa. Il giudice fallimentare fu quasi costretto a spiccare un mandato di cattura. Don Pierino, che amava farsi chiamare «monsignore», e per questo motivo si era beccato anche una diffida della Curia, sparì dalla circolazione. Si saprà poi che era finito nel cattolicissimo Vietnam del Sud dove era entrato in contatto con l'arcivescovo della cittadina di Hué. Ma la storia finì di nuovo male: sua eminenza Dihn-Thuc, e anche la signora Nhu, vedova del Presidente Diem, lo denunciarono per appropriazione indebita. Ci fecero i titoloni sui giornali: «Chi è il monsignore che raggirò la vedova di Presidente vietnamita». Dovette rientrare in Italia. Però l'aspettavano al varco. Si legge su un ingiallito ritaglio del Messaggero: «Gli danno quattro anni di carcere, nel luglio del '71. Li sconta tutti. Come detenuto, non è esattamente un modello e spesso costringe il direttore a isolarlo per evitare \"promiscuità\" con gli altri reclusi». Cattiverie. Fatto sta che le biografie ufficiali sorvolano su questi episodi. Non così i giornali dell'epoca. Anche perché nel 1976, quando queste vicende sembravano ormai morte e sepolte, e don Pierino aveva scontato la sua condanna, nonché trascorso un periodo di purgatorio ecclesiale in Maremma, lo arrestarono di nuovo. Questa volta finì in carcere assieme al fratello, ad Alessandria, per un giro di presunte bustarelle legate all'importazione clandestina di latte e di burro destinati all'Africa. Si vide poi che era un'accusa infondata. Ma nel frattempo, nessuna testata aveva rinunciato a raccontare le spericolate vite parallele dei due Gelmini. Ci fu anche chi esagerò. Sul conto di padre Eligio, si scrisse che non aveva rinunciato al lusso neppure in cella. Passata quest'ennesima bufera, comunque, don Pierino tornò all'Infernetto. Sulla Stampa la descrivevano così: «Due piani, mattoni rossi, largo muro di cinta con ringhiera di ferro battuto, giardino, piscina e due cani: un pastore maremmano e un lupo. A servirlo sono in tre: un autista, una cuoca di colore e una cameriera».
Tre anni dopo, nel 1979, sbarcava con un pugno di seguaci, e alcuni tossicodipendenti che stravedevano per lui, ad Amelia, nel cuore di un'Umbria che nel frattempo si è spopolata. Adocchiò un rudere in una valletta che lì chiamavano delle Streghe, e lo ottenne dal Comune in concessione quarantennale. Era un casale diroccato. Diventerà il Mulino Silla, casa-madre di un movimento impetuoso di comunità. Gli riesce insomma quello che non era riuscito al fratello, che aveva anche lui ottenuto in concessione (dal proprietario, il conte Ludovico Gallarati Scotti, nel 1974) un rudere, il castello di Cozzo Lomellina, e l'aveva trasformato, grazie al lavoro duro di tanti volontari e tossicodipendenti, in uno splendido maniero. Ma ormai la parabola di padre Eligio era discendente. Don Pierino, invece, stava diventando don Pierino.\" (Quotidiano Net Milano 5.08.2007). Come potete constatare ci sono delle ombre nel passato di don Gelmini, che ora ritornano. Certo, nessuno nega tutto il bene che lui ha fatto nelle sue comunità sparse in tutto il mondo. Ma se egli avesse abusato del suo doppio ruolo di prete e di educatore, è bene che torni a fare il laico. Non sarebbe degno di indossare la tonaca e di amministare i sacramenti. Non vogliamo infierire più di tanto sulla sua persona anche perchè il 18 dicembre scorso don Gelmini ha avuto un attacco al cuore. Si, lui potrà mettere al sicuro le sue comunità i suoi soldi ritornando laico, ma sono soldi sporchi. E, ciònonostante, chiediamo a Dio di avere misericordia per questo sacerdote che ha tradito Cristo e la sua Chiesa: noi possiamo solo pregare per lui. Resta, infine, sempre da capire, cosa ci facesse tutto il centro destra alla sua corte quando era riverito, temuto e rispettato.
Alberto Giannino
Da IMGPRESS
Ci sarebbe da commentare la storia, ma per ora evito per non apparire più animale di quanto lo sono in realtà.
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Vecchio bastardo!
sono d'accordo con loro!!!!
Non si può dire nulla di buono sulla Turco.
E' estremamente ignorante e bugiarda...da qualunque schieramento la si guardi....
morning glory
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Vecchio bastardo!
Salve, quello che segue è un mio post su mari. it:
E vai, un primo grande passo è stato fatto quando Favola (scusa ma non mi riesce chiamarti in un'altra maniera) dice: vorrei anche io più unità e collaborazione. Se non riusciamo a capire che è questo quello che ci serve non andremo da nessuna parte. Per questo ribadisco di mettere da parte antichi rancori e personali ragioni. Ripeto, secondo me tutti hanno torto e ragione in egual misura. Se ce l'abbiamo col webby o con i mod i casi sono due: o cerchiamo di fregarli facendo chiudere il sito o li sfruttiamo e continuiamo a più o meno gestirci lo spazio che ci offrono. Da parte mia credo che la seconda ipotesi sia la più saggia però non tutti la possono pensare come me. E' un casino, il mondo è un casino, tutto gira intorno ai soldi, hempgrow, il Rototom, Dolce Vita, mari.it, ma per far funzionare queste cose gratis dovresti essere miliardario; avendo un negozio so come vanno 'ste storie e pensa che non mi sono mai fatto pubblicità su nessuna rivista, è dal '99 che ho aperto e nei 6-7 anni precedenti avevo una bancarella, ma grazie al passaparola dei clienti sono riuscito a risparmiare diversi € nel non fare la pubblicità. Però ci vogliono gli ammennicoli, quelli che hanno tante persone Favola in primis, e il vecchio Rosso e Gangino e anche Pelaus che spero cominci a far funzionare la testa senza cadere nelle ripicche. Project l'ha detto, il famigerato merluzzo (lo odio come tutto il pesce, mi piace la carne) è riuscito a creare una spaccatura nella comunità canaposa, sta a noi riuscire a saldarla, a fare in modo che non diventi un ostacolo invalicabile. Quindi in conclusione che venga fatto un passo avanti e che venga allungata una mano o che si faccia a botte e poi amici come e più di prima ma tutti insieme: mari, enjoint, soft secrets (a proposito di trasferire tutto in Olanda, nel forum in italiano dicono di cambiare spesso ID e fare molta attenzione a ciò che viene postato perchè si può andare incontro a brutte conseguenze), THC prod e chi più ne ha più ne metta.
Fuori OT il primo concerto che ho visto a 14 anni è stato quello degli Inti Illimani e la loro ultima canzone diceva così:
EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA VENCIDO
E questa è parte di una mail da me inviata al Rosso:
Ma veniamo alle cose serie: mari.it. Davvero mancano
su quel dannato forum persone come te, Gangino ecc. ecc. E' vero si cazzeggia
molto rispetto a Enjoint o tiaccaci ma anche da questo credo che i giovani
possano apprendere diverse cose. Ci manca uno come te che posti articoli
che ti arrivano e di cui tutti, me compreso, non siamo a conoscenza, c?è
solo MKB che prova a tenerci aggiornati. La stessa Favo_rita, come spesso
la chiamo, tra una bischerata e l'altra, ci fa riflettere tutti. Insomma,
mancano i vecchi, ci sono solo io. Come ho detto, se non si mettono da parte
i rancori, non si arriva da nessuna parte, in fondo l'infiltrato famoso,
checchè ne dica qualcuno, è riuscito nel suo intento, la divisione dei forummisti,
con le colpe poi di altri vedi magari Filla. Ma tant'è, siamo uomini con
tutte le nostre mancanze, ma siamo anche uomini in quanto esseri pensanti,
e allora rifletti e fai riflettere gli altri se ti è possibile, la comunità
canapo-antiproibizionista ha bisogno di unità, non di divisioni.
Spero davvero di essere riuscito a far si che un giorno, possa riuscire a
vederti li tutti i giorni o quasi.
A presto caro vecchio Rosso
Tutto questo per dire cosa? Niente, solo per riflettere sulle situazioni.
Ciao Ivan, è meglio se resti