Visualizzazione Stampabile
-
Allegati: 2
sono contentissimo che finalmente ci siano un po tutti a contribuire a questo topic e ringrazio anche l'avvocato.
certo che bisogna fare una cosa seria è per questo ke ho scritto tutto quello ke pensavo perchè da solo avrei fatto ben poco. la cosa importante però è la scintilla adesso facciamola prendere fuoco.
ho contattato joep di ENCOD e lo ringrazio veramente, adesso dispongo di due statuti di CSC uno belga e uno spagnolo che qui vi allego.
per il fatto della sezione a parte del'avvocato credo ke non ci sia una cosa vera e propria ma un percorso da elaborare quindi credo che sia meglio ke si sviluppi e poi ne venga creata diciamo una linea guida.
ringrazio tutti......ringraziamoci tutti per quello ke stiamo provando a fare.
saluti Gianluca
-
Credo che per instaurare un modello di CSC in Italia serva prima di tutto una relazione ufficiale (possibilmente incaricata da qualche organo di stato) redatta da alcuni giuristi circa le possibilità offerte attualmente dalla legge italiana.
In Spagna è stato fatto dal professor Juan Muñoz Sanchez e dalla professoressa Susana Soto Navarro su incarico del Comisionado para la Droga de Andalucía.
Bisogna sapere che possibilità offre la legge italiana alla cannabis rispetto alla coltivazione, il possesso, il consumo e la vendita.
Dipendendo dalle possibilità offerte dalla legge ci si può muovere verso un modello associativo o commerciale di diverso tipo; nel caso la legge non consenta sufficiente mergine di manovra, sarebbe necessario prima far approvare una modifica della legge in vigore.
-
-
Leggo con interesse, ma mi permane un dubbio sull'opportunità, proprio adesso che sembra muoversi qualcosa in nostro favore. Non vorrei essere l'avvocato del diavolo di 'sto cazzo, ma trovo al momento piuttosto intempestivo buttare lì un pezzo da 90 come un Social Club: come le radici delle nostre amate piantine, ci stiamo intrufolando nella coscienza dei più, vedi le recenti sentenze, il diverso atteggiamento della gente.
Non vorrei che un Social Club diventi poi la dimostrazione (infondata) che quello a cui si sta puntando sia un drogarsi liberamente e in compagnia: insomma un circolo di riconosciuti tossici.
Mi sembra che al momento passi, con difficoltà tra l'altro, l'idea della cannabis terapeutica (vedi esperimenti in Puglia, malgrado tante resistenze) e l'idea che la canna non sia diverso dal cicchetto la sera, con tutti i limiti derivati da questa tesi.
So che si parla di anni, ma per quanto mi riguarda aspetterei a prendere il toro per le corna, il terreno non mi sembra ancora pronto.
-
Ragazzi e' tutto molto bello ed interessante,ma non è' così facile, ne' così veloce come potrebbe apparire.
Senza un progetto legislativo completo, che coinvolga le norme penali del DPR 309/90 e quelle ad esse collegate non si va da nessuna parte.
Come ho già anticipato a Fermo, credo che si debba organizzare un'iniziativa popolare legislativa.
I tempi possono non essere rapidi, ma abbiamo bisogno di fare le cose bene e sfruttare anche la possibile evoluzione giurisprudenziale che potrebbe derivare in ipotesi che la Corte Costituzionale accogliesse le questioni a lei rimesse.
Bisogna raccogliere tutte le idee e le esperienze e poi Bisognerebbe fare un convention per dare corso ad un programma condiviso.
Ma (e deluderò qualcuno) vorrei che poi le decisioni fossero prese da un comitato ristretto (che renda conto sul web di quello che fa effettivamente).
Le strutture come i Social possono essere proposti solo se la legge muta e se si impedisce che intervengano interessi di multinazionali farmaceutiche o di altra natura.
-
credo che sia normale che cosi come stiamo messi non possiamo fare niente.
nessuna legge è a nostro favore, credo che sia più un atto rivoluzionario.
-
vedo che in molte discussioni ci sono persone che si sono rotte e vorrebbero fare qualcosa.
persone che stanno aspettando qualcuno che cambi le cose per fare il grande passo qui in italia.
il grande passo siamo tutti noi, uniamoci e facciamo le cose come si deve.
coltivano il tabacco e solo per scopo di lucro perchè mi sembra :) che faccia male e non dia nessun beneficio.
fanno liquori spumanti vini birra e molte tante altre cose..ALCOOL questo per quale scopo? 1 lucro 2 ludico l'alcool si sa fa male e non da nessun beneficio (tranne il vino che contiene degli antiossidanti per il corpo) e poi ti manda da fuori se ne fai un uso spropositato
canabis illegale perchè?
in confronto a questi due amici la cannabis è curativa e si possono fare altre milioni di cose.
perchè no, business.
e poi pensate la "cantina" di un coltivatore. ho dell'ottimo aglianico e un chianti che è la fine del mondo.tanti barattoli tanta scelta libero svago.
l'essere umano si sa fuma le sigarette anche se fanno male perchè si svaga si rilassa si prende i suoi 5 minuti, beve perchè si diverte perchè gli piace perchè è meglio un daiquiri che un rum e coca ...si affina
lavora, studia però poi ha bisogno del suo svago e se lo va ricercando sempre più armonioso sempre diverso o solamente pace.
la cocaina l'eroina e tutte le droghe sintetiche sono state create solo a scopo ludico. qui a londra tutti ne fano uso e a me questa cosa ripugna un pò però ognuno fa quello che vuole.
Dico io ci è stata donata una bellissima pianta ma perchè diamine non possiamo coltivarla.
-
chiedo ad un moderatore se è posibile cambiare il titolo in CSC IT diamoci da fare
-
già scomparsi, quest' è?
non ce la possiamo mai fare
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
furor
già scomparsi, quest' è?
non ce la possiamo mai fare
Il primo passo secondo me ora è comedicel'AVV. capire quali sono gli spazi legali da seguire ! qualcuno se ne intende un minimo di interpretazione delle leggi ?? potremmo guardare le norme che descrivono lo spaccio e cercare di trovare un modo per non essere all interno delle stesse !