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Take
sssssssssssssssssseeeee buonanotte laura...
forse non hai capito che quà se c'è qualcuno che ha teso la mano sono proprio io, ...lo studio è tuo, mica mio.. bbbbbbbbbbbboh.. E poi non ho mai detto che tu mi debba convincere ma solo saperti conquistare la fiducia di chi vuoi studiare/analizzare.. e invece tu gradino dopo gradino te ne stai salendo sempre più in alto. ..almeno questa è la mia impressione.
Non parlare come se stessi facendo un piacere a qualcuno (tu hai teso la mano nel cercare di spiegarmi.. questa è assurda)... in tal caso la mano l'hai tesa a te stessa nel cercare di conservare un elemento in più da poter studiare.
Poi che cacchio significa che "non ti sto sulle balle e che ANZI di solito sono i duri ad'affascinarti di più" ....bbbbbbbbbbbbbbbbooohh...?
P.s. io non sto sulla difensiva, ma sono per la giusta considerazione delle cose.. che è diverso. Se volevo stare sulla difensiva, mi mettevo in un angolo a guardare che tipo sei anzichè venire a chiederti spiegazioni. ....per quanto ne so io, potresti tranquillamente essere uno sbirro in borghese che si spaccia per sessuologa.... (copertura piuttosto buona direi).. mah... ....laureata è un conto, .........competente ne è un altro.. e fin ora ti sei dimostrata tutto fuorchè una psicologa/sessuologa/psicoterapeuta... perdonani ma questa è la mia impressione. Ma da come hai reagito alle mie parole.... immagino il modo in cui potrai interpretare quest'ultime.
domanda veloce: 77 è il tuo anno di nascita o riguarda tutt'altra cosa?
77 riguarda tutt'altra cosa.sono del 72. ripeto,scrivimi in privato. cosi mi dirai perchè il tuo psicologo non è riuscito a conquistare la tua fiducia
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ehm ..laura..
punto 1: ...non so se qualcuno sia già stato così FURBO da venirti a dire gli affari suoi in privato, ma io non lo faccio.. non per difensiva ma per pura e semplice privacy, manco ti conosco vengo a dire i fatti miei a te scusa? ...in chat non ci si comprende tra persone che si conoscono da una vita ..vuoi vedere che mo mi capisce una psicologa che manco ritengo tanto competente...... @_@
secondo: non ho mai avuto psicologi, ma mi sono sempre interessato alla psicologia (ecco perchè mi prende molto questa discussione) al punto che l'unica esperienza con psicologi risale a parecchi anni fa... quando stavo pensando addirittura di iscrivermi a psicologia! Andai a parlare con una psicologa per capire come funzionasse il tutto ...e dove potessi trovare delle fonti idonee a capire la materia a cui mi stavo avvicinando.
Dopo un pò di tempo e svariati concetti appresi tra libri e internet, capii e formai la mia opinione definitiva: .. la psicologia è una materia certamente affascinante ma non potrò mai credere nella figura dello psicanalista! ..lo psichiatra che invece cura malattie tutt'altro che emotive o psicologiche, è un altro conto.
Ritengo lo psicanalista un semplice ruba soldi poichè dati gli studi che ha fatto dovrebbe sapere BENISSIMO.. ripeto BENISSIMO, che il suo lavoro è qualcosa che non troverà mai realizzazione. Come ho già detto non è uno psicologo a guarire una persona con problemi mentali, ...ma solo l'amore e l'affetto, sincero e reale, di una persona stimata!
Con uno psicologo è possibile, FORSE, vedere dei risultati dopo un decina di anni di terapia...... con un amico sincero.. i risultati sono visibili fin dal primo giorno! questa non è una cosa che ho inventato io.. ci sono arrivato da solo ma successivamente ho scoperto essere una tesi piuttosto diffusa!
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p.s. diciamo che sono arrivato al nocciolo: ...non è che sto sulla difensiva,
semplicemente mi stanno sulle palle gli psicologi... e mi dispiace che ci sia tanta gente che si lascia "abbindolare" buttando i propri soldi sperando di svegliarsi un giorno guarito da qualsiasi turba psichica lo affliggesse..
...esci per strada a vai a cambiare il mondo se vuoi fare la psicologa vai, ....perchè hai voglia di parlare e psicanalizzare i tuoi pazienti, ..non otterrai mai nessun risultato reale o rilevante finchè la società resta quella che ci circonda. La differenza tra un paziente e un non paziente è solo l'intelligenza del NON paziente di rendersi conto che in sostanza.... è tutto normale e inevitabile! ..come un cane che viene legato alla catena e tira così tanto che finisce per strozzarsi da solo, il NON paziente capisce che quella catena non potrà mai spezzarsi... quindi smette di tirare ...e si fa una ragione di ciò che lo circonda! ..cosciente che in quel modo sta cadendo in un ulteriore turba psichica ....tanto quanto è cosciente del disastro sociale in cui vive... ecco perchè in realtà siamo tutti semplicemente pazzi e avremmo tutti bisogno di un vero psicologo.
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@Lauretta:Il mio atteggiamento con il fumo era:fumo perchè i suoi effetti mi arricchiscono;
Lo fanno quando mi rilassa e mi rende ironico.
Lo fanno quando mi regalano un pò di distacco da situazioni quotidiane in cui il mio coinvolgimento è eccessivo,e a effetti passati mi confermo che il ridimensionamento regalato dal fumo è stato utile.
Lo fanno quando fumo da solo,ascolto una canzone al buio e mi sembra che la musica mi passi dentro il corpo invece che all'orecchio.
Lo fanno quando fumo con gli amici,e la compagnia,la sintonia e la condivisione degli effetti mi sembrano un bel modo di spendere il mio tempo.
Mi piace addormentarmi sofficemente dopo il joint della buona notte,e mi appaga mangiare cosa trovo in preda alla fame sintetica.
Questa è anche in parte il modo in cui oggi guardo a quei tempi,non solo lo sguardo di come vedevo allora quel periodo,ma più o meno le due ottiche coincidono.
Fumare non era necessario,era ed è oggi un piacevole regalo a me stesso.
Poi ho avuto dei problemi personali,non stavo bene con me proprio, per una serie di motivi che non sto a raccontare.
Ero facile all'ansia e spesso anche alla rabbia,mi sentivo frustrato.
E gli effetti invece di arricchirmi mi davano panico quasi,lo stare male con me stesso e l'ansia si amplificavano fumando,fino a diventare insopportabili.Se fumando da solo stavo così male in compagnia era anche peggio.
Mi zittivo e mi isolavo quasi completamente,e il farlo non mi dava sollievo anzi;e se qualcuno mi parlava non vedevo l'ora che smettesse e che tutti facessero altrettanto fino a che di solito non lo sopportavo più e me ne andavo.E quando me ne andavo non stavo poi tanto meglio.
Ma sulle prime non me lo spiegavo,dicevo passerà, è colpa del fumo.
Invece il problema ero io.
Allora non ne fumai più.Negli anni successivi cercando di trovare il mio equilibrio mi sono riarmoinizzato piano piano con me stesso.
E sempre piano piano iniziai a sentire la voglia del fumo,una voglia corporale proprio.
Una voglia così chiara e semplice da non lasciarmi un minimo di indecisione o di diffidenza.Così mi procurai un pò d'erba e la fumai,fu bello.
Tornare a un uso frequente è stato spontaneo e naturale,sono un consumatore abituale perchè abitualmente ho voglia di fumare.
Ho visto anche altre persone come me,fumare perchè l'avevano sempre fatto.
E rendersi conto che gli effetti possono cambiare con lo stato emotivo,capire che in un momento in cui qualcosa in te cambia c'è la possibilità che gli effetti da piacevoli si trasformino nell'esatto contrario.
E' un dato di fatto che il THC amplifichi sensazioni o stati d'animo,se essi sono negativi probabilmente saranno ancora più negativi,se sono positivi lo saranno a volte ancora di più.
Ciao
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@torbone: ho parecchi amici che potrebbero raccontare un'esperienza simile alla tua, quindi credo di capirti. Ma mi viene da farti una domanda: ora che sei "maturato" e hai, per così dire, imparato a usare la marijuana ...nel caso in cui dovessi avere qualche nuovo periodo negativo, ...pensi che ti comporteresti di nuovo nello stesso modo prendendoti una nuova pausa? ..te lo chiedo perchè da quello che hai scritto pare chiare che tu abbia capito che il tuo stato d'animo non dipendesse da ciò che fumavi.. ma solo dal periodo che stavi attraversando.. e in qualche modo ti sia convenuto canalizzare le tue ansie sul fumo anzichè pensare di avere già a tua disposizione un valido mezzo di sollievo.. (esempio: l'ansia porta spesso all'insonnia, e un bel cannone aiuta sicuramente a dormire meglio)
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Take, quando fumi in genere ti "amplifichi" il cervello, pensi di più, rifletti ecc, giusto? Ora immagina che sei in una fase negativa, es. il tuo miglior amico ti ha tradito, se fumi può essere che te lo scordi oppure che ci pensi in maniera molto amplificata, e se succede che ci pensi, sicuramente non è bello, soprattutto quando realizzi che quello che solitamente ti fa star bene improvvisamente ti fa stare malissimo, è ovvio che smetti.
Io amo la ganja, ma non sono un consumatore abituale, nel senso che forse farò qualche tiro ogni 2-3 giorni, non me lo impongo semplicemente capita che sia così, se ora quelle volte che fumo devo stare male chi me lo fa fare? Evito e risolvo i problemi, come hai detto tu, esco fuori e vedo di risolvere.
@Laura: Tu giustamente dici che in un lavoro del genere non bisogna avere pregiudizi, ma io credo che tu in fondo, anche inconsciamente, un idea tua ce l'avrai, che può essere, massì lasciamoli fumare, non voglio tossici nel mio paese quindi devono smettere, devono smettere perchè gli fa male o altre idee;
quindi non credo ti risulti molto difficile portare i risultati della tua ricerca verso le tue idee, ad esempio quello che diceva torbone in base ai TUOI pensieri puoi interpretarlo come un wow fumando si hanno questi fantastici effetti che ti fa pensare, stai bene con te stesso ragioni di più, oppure (non me ne volere torba scherzo eh) ma tu guarda sto tipo, possibile che si deve conciare così non è giusto che una persona del genere giri nel mio paese ecc.
Da questo è dato il nostro scetticismo, anche se ripeto io son sempre curioso di quello che risulterà.
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hahahaha.. cara laura come vedi.. una canna non è una sorta di elemento di status simbol!
ecco perchè dicevo che sto studio è un una................... stronzata..
..è una stronzata voler analizzare chi fa uso di cannabis come se fosse una sorta di personaggio a parte dalla società! ..state commettendo quest'errore proprio alla base del vostro studio! non so se è chiaro!
...non state analizzando dei fumatori d'erba.. state solo analizzando un gruppo di persone che hanno in comune una sola e singola cosa... che di certo non è così fondamentale da farne la differenza!
a sto punto allora analizza anche gli amanti dell'alcol ..non alcolisti... e fammi sapere... Ti risulterà impossibile poichè vedrai che ci sono così tanti amanti dell'alcool che è praticamente impossibile tracciare un unico profilo generale.. o risultato che sia.. NON SE NE VIENE A CAPO! ..è una perdita di tempo!
...e si ritorna alla motivazione che ti chiedevo all'inizio: ..scegliere di analizzare una categoria così grande solo perchè non è mai stata analizzata? ...mah... non mi risulta che la quasi maggioranza (se non maggioranza schiacciante) degli esseri umani non sia mai stata sottoposta ad analisi se pur indiretta ..e inconsapevole!
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CIAO LAURETTA SCUSA IO VENGO.... OPSSSSS:biggrin2: , ARRIVO TARDI E QUINDI CIAO E BENVENUTA .... STAI FACENDO RIZZARE TUTTI I CANNONARI DI ENJOINT.......FUMI? COLTIVI X TUO USO ?
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Originariamente Scritto da
w la natura
CIAO LAURETTA SCUSA IO VENGO.... OPSSSSS:biggrin2: , ARRIVO TARDI E QUINDI CIAO E BENVENUTA .... STAI FACENDO RIZZARE TUTTI I CANNONARI DI ENJOINT.......FUMI? COLTIVI X TUO USO ?
ti sei perso le ultime 5 pagine :roflmao:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Take
@torbone: ho parecchi amici che potrebbero raccontare un'esperienza simile alla tua, quindi credo di capirti. Ma mi viene da farti una domanda: ora che sei "maturato" e hai, per così dire, imparato a usare la marijuana ...nel caso in cui dovessi avere qualche nuovo periodo negativo, ...pensi che ti comporteresti di nuovo nello stesso modo prendendoti una nuova pausa? ..te lo chiedo perchè da quello che hai scritto pare chiare che tu abbia capito che il tuo stato d'animo non dipendesse da ciò che fumavi.. ma solo dal periodo che stavi attraversando.. e in qualche modo ti sia convenuto canalizzare le tue ansie sul fumo anzichè pensare di avere già a tua disposizione un valido mezzo di sollievo.. (esempio: l'ansia porta spesso all'insonnia, e un bel cannone aiuta sicuramente a dormire meglio)
Ad oggi ho molta più esperienza e mi conosco molto meglio,capisco subito in un dato momento se ho voglia di fumare o no.
E se sono con gli amici per esempio ma in quel momento non lo richiedo non fumo.Magari poi due ore dopo fumo da solo mentre faccio le mie cose.
O al contrario non fumo da solo e poi sono con gli amici e fumo.
Non sempre è così eh sono momenti in giornate particolari,giorni in cui magari sono più emotivo del solito per esempio.
Se mi capitasse un periodo come in passato lo stop stavolta sarebbe automatico e spontaneo,non avrei più bisogno di prendere la decisione a freddo.A volte mi sembra di avere un lampeggiante...quando si accende ci vuole un joint,a volte si accende anche 10 volte in un giorno,a volte nessuna volta in un altro giorno...io mi fido del mio lampeggiante ormai e vado tranquillo:biggrin2:
Non ho addossato al fumo il problema,te l'ho detto che il problema ero io,e non mi sarebbe stato mai di aiuto come valido mezzo di sollievo perchè era diventato un valido amplificatore della mia ansia e la mia frustrazione costanti.A volte non succedeva ma siamo qua a fare un discorso generalizzato su un largo periodo e su un assunzione plurigiornaliera.
Chiaramente è la mia esperienza questa,relativa al mio carattere e alla mia emotività e a ciò che personalmente traggo dal fumare.