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abbiamo comunque bisogno dell'Avv. che saprebbe dirci a menadito dove "proponiamo giusto" e dove "è una strada non percorribile" una sorta di consulente.
Per questo proponevo di aprire un nuovo thread dove lui esordiva esponendo le sue idee in merito e noi di seguito ad elaborare e discutere la situazione
sarebbe una buona base da cui partire, in un thread che diventerà quello ufficiale.
Se volete continuare qui ok
(a Racale comunque il csc continua ad essere aperto, dite che è perchè ancora non hanno ne comprato il terreno ne piantato i semi oppure hanno trovato un modo di agire da cui prendere spunto?)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Avv. Zaina
Ragazzi e' tutto molto bello ed interessante,ma non è' così facile, ne' così veloce come potrebbe apparire.
Senza un progetto legislativo completo, che coinvolga le norme penali del DPR 309/90 e quelle ad esse collegate non si va da nessuna parte.
Come ho già anticipato a Fermo, credo che si debba organizzare un'iniziativa popolare legislativa.
I tempi possono non essere rapidi, ma abbiamo bisogno di fare le cose bene e sfruttare anche la possibile evoluzione giurisprudenziale che potrebbe derivare in ipotesi che la Corte Costituzionale accogliesse le questioni a lei rimesse.
Bisogna raccogliere tutte le idee e le esperienze e poi Bisognerebbe fare un convention per dare corso ad un programma condiviso.
Ma (e deluderò qualcuno) vorrei che poi le decisioni fossero prese da un comitato ristretto (che renda conto sul web di quello che fa effettivamente).
Le strutture come i Social possono essere proposti solo se la legge muta e se si impedisce che intervengano interessi di multinazionali farmaceutiche o di altra natura.
Avvocato, sicuramente non è un progetto di facile e veloce attuazione, e questo credo e spero sia chiaro a tutti.
Sicuramente c'è molto, moltissimo da fare dal punto di vista legale, ma di questo si possono occupare solo persone davvero preparate in questo campo, come lei; quelli di noi che non sono ferrati in materia ma non resistono più con le mani in mano cosa possono fare? In che modo possiamo muoverci e renderci utili a questo punto?
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Magari dico una castroneria...ma partire dal famoso 0,5g di uso personale che lo stato riconosce "a tutti" senza sapere chi glielo dovrebbe dare può essere un punto di partenza?
Cioè,se è consentito l'uso personale di 0,5g dove lo posso acquistare?in un CSC x esempio?
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aspettiamo l'avvocato per qualche chiarimento.
cmq secondo quello ke ho studiato (nella mia ignoranza) non ci sono per adesso vie legali
dovrebbe essere una presa dei nostri diritti una rivoluzione e una responsabilità da parte di ognuno di noi.
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Non aspettiamo l'Avvo, incominciamo a fare una sezione dedicata per raccogliere idee e proposte! Un tread non credo sia sufficiente e finisce per essere dispersivo (e forse fa considerare chiuso l'argomento...!):enj:
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il problema sai qual'è siamo in 4 gatti a scrivere.
dovrebbe essere una cosa di interesse comune.
cmq facciamo il possibile nuovo topic ecc per far andare avanti questa cosa.
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Conta che è anche estate ed il forum è meno frequentato e la gente è meno a casa.Non demordere davanti alle prime difficoltà ne troverai tante,poi meglio pochi ma buoni:polliceu:
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Ragazzi io sono con voi,il piccolo aiuto chè potro' darè lo darò!
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lasciamolo aprire all'Avv. Zaina il nuovo thread (sempre se ha il tempo e la voglia) così il nuovo argomento parte con l'introduzione giusta, con le sue riflessioni le proposte, anche per chi legge da fuori è più ufficiale e poi noi continuiamo
oppure si puo' aprire una nuova sezione "progetto CSC" e dentro ci scrive l'Avv. e anche noi possiamo aprire discussioni e altro
tanto per non bloccare la discussione,
in Italia c'è il divieto di possesso, se non di quantità irrisorie, solo il consumo è accettato.
I soci del csc sono tranquilli perchè non posseggono niente, al massimo 1 o 2 grammi da fumare. Ma il direttore del csc sta comunque ricevendo soldi in cambio di marijuana. E' una quota di iscrizione a un social club ok però è previsto dallo statuto che questa quota serva a sostenere oltre alle varie spese, anche quelle derivanti dalla coltivazione, magari il rischio è quello che vengano interpretati come finanziamento finalizzato alla coltivazione e distribuzione di sostanza illecita e a parte questo, il coltivatore colto sull'atto (e/o il proprietario del terreno) verrebbero accusati di coltivazione a scopo di spaccio e qualora le piante fossero gia' tagliate, verrebbero considerate come possesso di (tanta) sostanza stupefacente a scopo di spaccio.
"Ma poliziotto, non è a scopo di spaccio, bensì a scopo di condivisione senza proprietari o acquirenti", e qui il dubbio mi sorge spontaneo, se vengono a casa mia e trovano 40 piante e io mi giustifico dicendo che i miei soci contribuiscono economicamente e la marijuana e' di tutti, mi danno associazione più tutto il resto. Cosa rende diversi i csc? in Spagna leggevo che sono riusciti ad aggrapparsi a una legge che però in Italia (ancora) non c'è.
Spero di sbagliarmi su qualche punto e spero che mi correggiate
vediamo un po
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Partiamo dal punto che hai detto intanto,se io per legge posso consumare,ma non detenere,da CHI mi dovrei procurare quello che posso consumare?