Indovinate quante bugie ci sono
Non si capisce bene se sono peggiori le domande poste dall'intervistatrice o le risposte di Serpelloni persecutore cannabisfobico maximo della cannabis (chissà come passerà alla storia, vi lascio immaginare come glielo auguro...:whistling:)
INDOVINELLO: QUANTE BUGIE CI SONO IN QUESTA INTERVISTA?
(si vincono 3 semi di Supercannabisaurus Rex al 60% di THC geneticamente mutata dalla Monsanto per provocare buchi al cervello più grandi e duraturi di quelli di eroina e alcool messi insieme, schizofrenia galoppante e istinti omicidi gratuiti :icon_puke_r: altro che droga leggera!)
http://www.tempi.it/cannabis-droga-l...a#.U4W-AHJ_uE6
«Cannabis “droga leggera”? Un’invenzione potenzialmente più pericolosa perfino dell’eroina»
Maggio 27, 2014 Benedetta Frigerio
Giovanni Serpelloni, capo del dipartimento Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, smonta il decreto del governo sugli stupefacenti, convertito in legge dal Parlamento
Nell’indifferenza generale una decina di giorni fa il Parlamento italiano ha convertito in legge il decreto del governo che introduce la distinzione fra droghe “pesanti” e “leggere”. Nel frattempo si moltiplicano gli episodi di violenza causati proprio dall’uso di stupefacenti, mentre l’Asaps è tornata giusto pochi giorni fa a lanciare l’allarme “stragi del sabato sera”, fenomeno di nuovo in crescita anche a causa delle droghe. A quanto pare, nemmeno il caso Gran Bretagna è servito a consigliare maggior prudenza ai rappresentanti del popolo italiano. Il paese sta pagando a carissimo prezzo la distinzione introdotta dieci anni fa con le stesse argomentazioni utilizzate in Italia: la tolleranza verso gli spinelli si è risolta in un costo enorme per il sistema sanitario nazionale, che ora ha a carico 25 mila pazienti ricoverati per schizofrenia scatenata dall’”innocuo” fumo.
«Abbiamo preso un abbaglio pericolosissimo, perché lo spaccio di cannabis è persino più rischioso di quello di cocaina e di eroina», spiega Giovanni Serpelloni, medico già capo del dipartimento delle Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri.
Cosa pensa della depenalizzazione dell’uso e dello spaccio di droga “leggera”?
Preferisco non usare questo termine che è stato inventato per alterare l’immaginario collettivo da chi vuole che la droga si diffonda. Sa perché? Quando la percezione sociale del rischio decresce, l’uso di sostanze nocive si impenna. Solo per il fatto che negli ultimi quattro anni si sia cominciato a parlare non solo di marijuana “che non fa male”, ma perfino di impiego della cannabis ”a scopo terapeutico”, il numero dei giovani tra i 15 e i 19 anni che ne fanno uso è incrementato dell’8 per cento, mentre gli incidenti stradali dovuti alla cannabis sono diventati la prima causa di morte fra minorenni. I dati di Washington e del Colorado, dove la vendita di marijuana è legale, attestano le stesse tendenze, tanto che gli incidenti stradali sono aumentati del 4 per cento.
È vero che la marijuana causa la schizofrenia?
Il ministero della Salute raccoglie i dati delle dimissioni ospedaliere che mostrano come tra tutte le sostanze la percentuale di ricoveri per droga è del 16 per cento. Di questi, ben 60 su 100 sono dovuti a uso di marijuana, e il 44,2 per cento di essi riguarda minorenni con sintomi di tipo psicotico.
Come mai la cannabis oggi causa danni simili?
Il mercato della droga ha incrementato il principio attivo contenuto nella marijuana per creare una maggior dipendenza e aumentare le vendite, passando in dieci anni da una percentuale di tetraidrocannabinolo (thc) dell’1 o 2 per cento al 30 di oggi. E i derivati della cannabis che arrivano anche al 60 per cento. L’aumento del principio attivo è letale per il sistema neurologico, soprattutto per quello giovanile ancora in fase di sviluppo, come dimostrano anche i numeri sulle percentuali di adolescenti schizofrenici in Gran Bretagna.
Perché lo spaccio di cannabis è più pericoloso di quello di altre droghe?
Perché i clienti nel primo caso sono principalmente minorenni. Coloro che andrebbero più tutelati e su cui la droga ha un effetto peggiore.
È vero che la cannabis, come le altre droghe, è anche all’origine di diversi omicidi?
Lo dice la cronaca. Oltre all’autista del bus che si è schianto nel vercellese con 41 bambini a bordo, di cui 2 sono morti, risultato positivo alla marijuana, o ai 7 ciclisti uccisi a Lamezia Terme da un giovane sotto effetto di cannabis, ci sono anche gli omicidi legati al fumo, ma ancor più all’uso di cocaina. Infatti, mentre gli oppiacei abbassano i livelli di attenzione, causando anche episodi psicotici gravi, la cocaina provoca la disinibizione della rabbia rendendola ingestibile, mentre la crisi di astinenza da eroina provoca un’aggressività incontrollabile.
Cosa pensa quindi della decisione del governo e del parlamento?
La decisione di appoggiare il decreto è frutto di un compromesso politico. Come esperto dico che dal punto di vista tecnico l’errore è enorme. Oltre all’introduzione della distinzione inesistente e pericolosa fra droghe “leggere” e “pesanti” c’è anche la scelta assurda di depenalizzare lo spaccio. Un conto è creare misure alternative come il recupero in comunità per chi fa uso di droga, un altro è lasciare impunite le persone che la vendono. La tolleranza verso queste ultime deve essere pari a zero.
@frigeriobenedet
Alfano, ergastolo patente a chi si droga
Quanta voglia di perseguitare i drogati, ma non chi usa alcool.
Secondo me è un'idea incostituzionale e irrealizzabile, pensate se ritirassero a vita la patente a tutti quelli che assumono stupefacenti e alcool, anche se non durante la guida, le strade sarebbero quasi deserte... l'industria automobilistica fallirebbe... chi è fortunato potrebbe andare a lavorare coi mezzi pubblici... buona fortuna!
Un'idea davvero "intelligente"... per la "sicurezza" della popolazione.:icon_puke_r:
Comunque ritornano all'attacco sull'omicidio stradale, la voglia di perseguitare è tanta:
da ANSA
https://www.ansa.it/sito/notizie/top...12a79f4d4.html
Alfano, ergastolo patente a chi si droga
Capo Polizia, omicidio stradale aberrazione giuridica ma serve
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Ergastolo della patente per chi consuma stupefacenti. A ipotizzarlo è stato il ministro dell' Interno, Angelino Alfano. "Per i consumatori abituali di droga - ha aggiunto - sono necessari controlli con frequenza straordinaria per evitare che le patenti diventino licenze di uccidere". "Nei casi estremi di chi si droga o beve sapendo di dover poi mettersi alla guida occorre procedere con l'omicidio stradale" ha aggiunto Alfano. Un'aberrazione giuridica, per il capo della Ps Pansa,ma che serve.
E intanto su Libero gira un sondaggio brutto brutto...
E' giusto togliere la patente a chi si droga?
http://www.liberoquotidiano.it/sonda...a-patente.html