Confessioni ai miei genitori
E' un pò di tempo che sto pensando di confessare ai miei genitori che fumo marijuana, i motivi sono principalmente due : primo perchè anche se so che non nuoce né a me né agli altri, mi sento comunque in colpa quando fuori casa fumo, nel senso che è una delle poche cose che nascondo ai miei, secondo perché sono al 99% sicuro che prima o poi il fatto verrà fuori da solo ed in qualche modo la mia famiglia verrà a saperlo; le conseguenze (quasi tutte negative) che ci potrebbero essere sono tantissime, vi spiego, purtroppo la mia famiglia, o almeno i membri della famiglia con cui vivo hanno la mentalità molto, troppo chiusa a riguardo, appena ne ho la possibilità ne approfitto per cercare inutilmente di fargli capire realmente le cose come stanno, del tipo "mamma sai che un uomo ha curato la figlia affetta da cancro utilizzano l'olio di cannabis?" oppure trovando un collegamento con un discorso che si avvicina anche lontanamente con la cannabis le faccio sapere che mi interesso all'argomento, mettendole a confronto la maijuana con la ketamina o facendole degli esempi concreti come che non esiste l'overdose di marijuana o che nessuno è mai morto facendone uso, ma i risultati sono nulli, sembra che appena senta le prole "erba" "cannabis" "fumo e cose del genere faccia questo ragionamento <marijuana=droga=fa male> ripetendomi cose prese chissà da quale fonte tipo che a lungo andare può portare all'isteria. Mia sorella invece è dell'idea che chiunque usi qualcosa per stimolare la fantasia, la creatività o quant'altro senza riuscirci da solo è un debole, e secondo lei queste persone sono dipendenti da ciò che li aiuta. Mio padre, bhe mio padre è un poliziotto, e avrà la testa imbottita di chissà quali cavolate dei suoi colleghi, insomma sono messo un pò male ma voglio cercare di risolvere sta cosa o almeno migliorarla. La mia idea era quella di scrivere una lettera indirizzata solo a mia madre che ripeto, pur avendo una mentalità piuttosto chiusa, è molto intelligente e molto sveglia, una lunghissima lettera contenente tutto quello che ha l'obbligo di sapere, una lettera che la tranquillizzi, che la faccia ragionare pacificamente, perché di parlarne in faccia non se ne parla, mi interromperebbe a inizio discorso tirando giù chissà quanti santi, tirandomi qualunque cosa si trovi davanti e portandomi direttamente in questura come mi ha promesso mesi fa se fosse venuta a sapere qualcosa del genere. In aggiunta a tutto ciò voi potreste darmi una grande mano, dirmi cosa ne pensate o darmi qualche utile consiglio, magari potrebbe farsi avanti un genitore o chi ha già fatto come me, sareste di grandissimo aiuto!
Grazie in anticipo!