Dolce Vita su Il Giornale

Questa la nostra risposta (pubblicata sul sito di Dolce Vita, sarà inoltre inviata a Il Giornale e a tutti i quotidiani).

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Venerdì 26 Maggio 2006, il quotidiano Il Giornale ha pubblicato un’intera pagina dedicata alla nostra rivista bimestrale Dolce Vita. Ci sentiamo in dovere di rispondere a tale articolo con la seguente lettera aperta, dal momento che siamo vittime di superficiali, assurde accuse e della solita disinformazione che caratterizza certi media.

Partiamo dal titolo “Una rivista sugli spinelli: la testata è legale ma racconta cose illegaliâ€?. La nostra rivista si occupa di stili di vita alternativi, come riportato in copertina, tra cui la cultura della canapa (dalla coltivazione agli utilizzi terapeutici, industriali, ecc). Ne è prova l’ultimo numero da noi pubblicato composto da 52 pagine totali di cui una ventina riservate alla cannabis (pubblicità comprese) ed il resto dedicato all’attualità , news dal mondo, musica, sport, cucina, hi-tech, viaggi, curiosità , medicina alternativa, sociale e molto altro. E’ vero che gran parte degli inserzionisti pubblicitari sono ditte che lavorano nel mercato della canapa ed è anche vero che il “cuoreâ€? di Dolce Vita è questa pianta (di cui a nostro avviso se ne parla sempre troppo poco), ma definirla “rivista sugli spinelliâ€? ci sembra a dir poco riduttivo, provocatorio e soprattutto offensivo.
Non diamo “consigli sull’uso e il consumo delle droghe leggereâ€? (come riportato nel sottotitolo) né tanto meno incitiamo i lettori a condotte vietate dalla legge. Dolce Vita vuole informare, prevenire, proporre riflessioni, invitando tutti ad una responsabilità personale e ad un’eventuale sperimentazione consapevole. Siamo infatti contrari all’abuso di qualsiasi sostanza ma siamo anche convinti che la soluzione a determinati problemi non sia il proibizionismo. L’uso consapevole della cannabis inoltre (in tutte le sue forme ed utilizzi), non è da noi considerato un “problemaâ€? bensì un beneficio, ma dal momento che dobbiamo rispettare le leggi in vigore nel nostro paese, non ci permettiamo assolutamente di esortare i lettori a commettere reati.
La possibilità che “un bambino possa andare nell’edicola sotto casa e trovarsi con Dolce Vita tra le maniâ€?, come scrive Il Giornale, è un po’ improbabile visto che la rivista viene distribuita (per ora) in negozi specializzati e centri sociali. Se però l’ipotesi del giornalista si avverasse, non sarebbe nulla di grave: la nostra pubblicazione infatti non è diseducativa, pericolosa, volgare o negativa a differenza di molti programmi televisivi e siti internet ben più popolari.

Nonostante la libertà di parola e pensiero venga sempre meno rispettata, siamo comunque ancora liberi di esprimere le nostre perplessità e il nostro disaccordo contro quella parte di società che mette sullo stesso piano tutte le droghe, che si rincoglionisce davanti al televisore, che compra solo vestiti di marca, che fa la spesa con il paraocchi arricchendo ogni giorno multinazionali senza scrupoli, che passa i week-end nei centri commerciali, che è convinta che “non siamo andati in Iraq a fare la guerra ma a portare la paceâ€?, ecc ecc ecc.

La nostra rivista viene letta anche da giornalisti, medici, politici, associazioni umanitarie, a volte addirittura viene portata in aula da professori universitari e non credo quindi che possa essere definita come semplice “rivista sugli spinelliâ€?. I nostri lettori non sono dei “fattoni sbandatiâ€? il cui unico interesse è lo sballo e non per forza ci leggono per sapere come farsi meglio uno spinello.

Nella speranza che il nuovo governo si concentri per abrogare al più presto l’attuale legge sulle droghe, tanto folle quanto ipocrita, vorremmo lasciarvi con una riflessione: in Italia muoiono ogni anno oltre 50.000 persone per i danni causati dall’alcol e il tabacco e circa 500 persone per i danni causati dalle sostanze stupefacenti. Siamo sicuri quindi che esista veramente un “problema drogaâ€? o sarebbe forse il caso di concentrarsi su problemi più seri?

Matteo Gracis “Ecko�
Direttore Editoriale di Dolce Vita

Info: www.dolcevitaonline.it – [email protected]
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

Pensavo peggio dal giornale dei cerebrolesi.... Grande Fabrizio Rondolino!
Avanti Antiproibizionisti! Avanti Dolce Vita!

zero!...ho vinto?

Ma l'importante è che si dissenta...che si faccia capire che noi non ci stiamo più a farci chiamare tossici gratuitamente...che siamo capaci ancora d'indignarci...

Ottima risposta...approvo e condivido in pieno!

Ragazzi, Dolce Vita e' a pagina 20 de \"IL Giornale\" quotidiano di Milano, che ha sede nel cuore finanziario della citta', tra la Borsa e la Banca d'Italia...
con tanto di intervista a Rondolino!!!

L'articolo:
Qui

andatevelo a leggere!

un po' di gente nella storia,Gangi'.da Oscar Wilde a Andreotti...

Comunque, bene cosi'...

be', tempo fa dolce vita era \"apparso\" anche in un articolo su repubblica.
Al tempo si scriveva (negativamente,ovvio) \"e' in distribuzione dolce vita\"... con un tono tipo ... \"dove andremo a finire\"... mentre questo,per quanto negativo, da' comunque visibilita'.

Forse sono io, che non ricordo, ma c'e' mai stata una confusione simile di notizie come in questo periodo sulle cosiddette droghe?

eheh, quella e' la parte migliore.
Anche se bastonano dolce vita, almeno ne parlano!!!

dai, l'itaGLIano e' una lingua che si presta a questi errori...
:-] :-] :-]

Ottimo, direi.
L'articolo uscito su IL GIORNALE è stato ripreso anche da IL FOGLIO di lunedì 29 maggio, a pagina 3.
un'ulteriore visibilità !!!

:-)

d' accordo anch' io con Gangì-Wilde ;-) :-] meglio parlarne che non, ma proprio su \"il Giornale\"??? cioè, con tutti i quotidiani che ci sono proprio su quello... :-?


Wiz

il poliziotto di Amsterdam... :-] :-] :-] [addsig]

........... chi è che diceva \" nel bene o nel male, l' importante è che se ne parli \" ;-)

famoli neriiiiiiiiiiiiiiii :-] :-]


grande ecko :
La possibilità che “un bambino possa andare nell’edicola sotto casa e trovarsi con Dolce Vita tra le maniâ€?, come scrive Il Giornale, è un po’ improbabile visto che la rivista viene distribuita (per ora) in negozi specializzati e centri sociali. Se però l’ipotesi del giornalista si avverasse, non sarebbe nulla di grave: la nostra pubblicazione infatti non è diseducativa, pericolosa, volgare o negativa a differenza di molti programmi televisivi e siti internet ben più popolari.

OTTIMO! spero che almeno gli abbiate ringraziati per la pubblicità ! :-]

HO FATTO QUALCHE ERRORE DI ORTOGRAFIA VERO? :-]

om...attenzione..

:-W

eheh..allora è come se non l'avessi fatto ;-)

si accettano scommesse su quanti giornali pubblicheranno questa lettera :-Y