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Neanche io sono Charlie
Cari amici, vagabondando sul web, un po qua e un po là, ho trovato questo post che riportava questo pensiero a proposito di ciò che è successo a Parigi in questi giorni.
Tutto il mondo si sente Charlie, ma un altra parte del mondo dice di non esserlo......
Voi cosa ne pensate?
Ecco il testo riportato dal web.
Non siete Charlie.
E neanche io.
Charlie ha espresso idee profondamente libere, e offensive per altre religioni.
Io no.
Voi no.
Voi siete quelli che si dichiarano laici e poi vanno a sposarsi in chiesa, perché mamma ci tiene.
Voi siete quelli che non vanno a messa ma il figlio lo fanno battezzare, perché si fa così. E poi lo mandate a catechismo.
O peggio, a messa ci andate.
Non siete Charlie.
Né io né voi abbiamo la libertà di Charlie, o il suo coraggio.
Noi viviamo in un paese in cui la libertà di espressione di Charlie non esiste.
E se la pensate diversamente, se credete che in Italia esista la libertà di espressione, andate a vedervi le classifiche sulla libertà di stampa.
Quello di Charlie, per cominciare, è un dramma che ha luogo in un paese laico.
Il vostro paese non lo è. Se foste Charlie, avreste fatto qualcosa in questa direzione.
Io non sono Charlie.
Perché il mio diritto di satira non l’ho mai esercitato in faccia a pericolosi integralisti.
E come me, nessuno dei miei colleghi.
Perché se fai la battuta sbagliata ci puoi anche lasciare la pelle. E noi alla pelle ci teniamo. Abbiamo il mutuo.
Non dite che siete Charlie, colleghi.
Che da noi ci sono i dieci comandamenti di Benigni. Non i dieci comandamenti di George Carlin.
Non dite che siete Charlie, gentile pubblico, che poi mi arrivano minacce di morte se dico in televisione che uno con il camper sta nei coglioni.
Da queste parti, uno come Charlie ce lo sogniamo.
Anche per questo siamo pronti a indossare il dolore altrui, sentirci paladini di una libertà che non abbiamo perché semplicemente non ce la siamo guadagnata. A noi è sempre andata bene così, siamo gente che prende volentieri le scorciatoie. Odiamo facile, sbandieriamo facile. Poi manifestiamo, cambiando foto del profilo.
Perché dico queste cose impopolari? Che non mi porteranno alcun giovamento? Perché in mezzo a tutto questo coro di sdegno, e improvviso falso coraggio, credo sia doveroso per rispetto verso Charlie, che qualcuno vi dica chiaramente:
-col cazzo che voi siete Charlie.
F.Casalino
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Mah....
Adoro George Carlin...
A parte questo non capisco dove si vuole arrivare con questo scritto...
Forse si è dimenticato che qui, in Italia, il terrorismo è nato prima ancora che in medioriente o in nord africa?
Forse qualcuno dimentica le br? Decenni prima che nascessero isis, Al-Qaida e compagnia bella? Forse che qui non ci sono stati i Borsellino e i Carlo Alberto dalla Chiesa, i Falcone ecc ?
Questi sono i morti per terrorismo in Ita... http://it.wikipedia.org/wiki/Cronolo...anni_di_piombo
Beh credo che quello scritto sia una cagata....Non a te grow68 che l'hai riportato ;)
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Quoto @midril, l'ho riportato perché c'è tanto da parlare, è un buon stimolo iniziale per un discorso profondamente attuale.
Aspettiamo altre opinioni in modo di creare un confronto costruttivo sul tema.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
groow68
Perché il mio diritto di satira non l’ho mai esercitato in faccia a pericolosi integralisti.
E come me, nessuno dei miei colleghi.
...
F.Casalino
Casalino probabilmente non ricorda Candido, Il Male o Radio Aut.
Oppure non riesce ad accomunarsi (forse giustamente) a personaggi come Giovannino Guareschi o Peppino Impastato.
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purtroppo esistono persone con una memoria cortissima, sia per loro volere che per ignoranza storica, preferiscono vivere il loro presente, ed essere se stessi profondamente integrati nel loro egoismo.
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Se devo essere sincero pensavo si trattatte di un commento di Rocco Casalino, per questo il riferimento era al mondo del giornalismo satirico. Non avevo visto la F davanti al cognome, di chi si tratta?
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Con #JeSuisCharlie la gente ha voluto semplicemente esternare sdegno per la morte dei dodici "impiegati" della rivista, avvenuta in un modo a cui siamo (fortunatamente) poco abituati e (sfortunatamente) poco preparati, quindi non ce la vedo proprio tutta questa ipocrisia. Non bisogna essere per forza fan o vicini alle idee della rivista francese per poter provare forte indignazione e vicinanza ai morti e ai loro familiari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
midril
Mah....
Adoro George Carlin...
A parte questo non capisco dove si vuole arrivare con questo scritto...
Forse si è dimenticato che qui, in Italia, il terrorismo è nato prima ancora che in medioriente o in nord africa?
Forse qualcuno dimentica le br? Decenni prima che nascessero isis, Al-Qaida e compagnia bella? Forse che qui non ci sono stati i Borsellino e i Carlo Alberto dalla Chiesa, i Falcone ecc ?
Questi sono i morti per terrorismo in Ita...
http://it.wikipedia.org/wiki/Cronolo...anni_di_piombo
Beh credo che quello scritto sia una cagata....Non a te grow68 che l'hai riportato ;)
Scusami Midril, ma questa, non posso passarla.... il terrorismo sarebbe iniziato qui PRIMA che in M.O.?!?
Scusa davvero, ma questa è disinformazione. Bisogna (soprattutto davanti a fatti come questi) essere documentati e/o informati bene riguardo, almeno, hai contesti storici.
Il terrorismo non è un fenomeno recente, non è neppure iniziato con Gaetano Bresci o l'attentato di Sarajevo, le sue radici arrivano da assai più lontano, sprofondano nell'essere umano stesso, e quello che alcuni etichettano come "terrorismo", per altri è difesa attiva, quando non espressamente ribellione.
Forse non aveva polvere da sparo, armi avanzate, droni o truppe scelte, ma ai suoi tempi pure un certo Gesù si guadagnò una fama di tutto rispetto:roflmao:.... mica devi per forza tirare bombe per essere un terrorista!!!!:icon_rambo:
Riguardo alle opinioni di questo Sig. Casalino, le rispetto perchè su una cosa ha ragione da vendere: in un paese di pavidi e sottomessi, abituati a vivere rispettando e temendo i potenti più della morte stessa, non ci si dovrebbe permettere di appropriarsi di identità così onorevolmente e profondamente libertarie!
Mi fermo prima di oltrepassare i limiti dell'amor proprio, dato che sono (pure io) Italiano!
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Mah, terribile quello che è successo e neanche lontanamente giustificabile, ma appellarsi alla libertà di espressione è ridicolo. Libertà non è diritto di offendere, satira non è prendere per il culo qualsiasi cosa.
La rivista già la conoscevo per aver sollevato in passato polemiche simili, hanno sempre fatto leva sulla provocazione per avere popolarità. Se da noi questa satira non esiste, meglio così.
L'episodio mi ha colpito notevolmente, è spaventoso rispondere ad una matita con un kalashnikov. È da criminali e fanatici. Eppure state certi che non solo quelli che arrivano a tanto sono offesi da certe vignette idiote.
Spero che il mio messaggio sia chiaro. La satira su questioni attinenti dimensioni strettamente personali, quali l'orientamento sessuale e religioso, non dovrebbe proprio esistere.
Ah, sono ateo.