visto quel che succede nel settore alimentare ci sarebbe da stupirsi se aziende tipo monsanto non volessero intromettersi anche nel mercato e nella coltivazione di cannabis.
Pare che negli USA la coltivazione di cannabis in certi stati (es. California) abbia già superato, in termini di terra coltivata, molte colture prima predominanti (es, mais)
Dato i soldi che ci sono in ballo direi che è certo che la cannabis OGM già esiste e altri esperimenti vengono fatti tutt'ora.
In uno degli articoli letti, se non erro, in certi stati degli USA la cannabis commercializzata per uso medico proviene da sementi dell' Università del Michigan; sementi che quell'università si procura dalla Monsanto.
Credo che, stando così le cose, convenga metter le mani su semi indiani o afghani (magari riuscendo a convincere qualcuno che viaggia in quei paesi) e coltivare e ottenere semi da tale coltivazione.
OT:
rinnovo la domanda offtopic fatta prima:
qualcuno è riuscito ad ottenere semi da una pianta di lowrider? funzionano? le piante che cresono da questi semi hanno probabilità casuale di essere maschi/femmine o sono solo femmine o solo ermafroditi?
Partendo da semi autorpodotti usando una autofiorente è possibile essere autonomi? (aka "non dover più spendere un cent. per comprare semi")