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Quando la droga è di Stato
ANNOZERO.PATRIZIA D'ADDARIO : ERAVAMO TUTTE PUTTANE IMBOTTITE DI DROGA.
Roma 2 Ottobre 2009Corsera.it
Patrizia D'Addario appare immacolata,fredda,lucida,le labbra perfette,lo sguardo seducente.Patrizia D'Addario ci appare come dovrebbe essere,una professionista del sesso,anzi della felicità in amore.E si vede,si capisce,si percepisce,Pulita,profumata,perfetta,astuta,una volpe.Una predatrice,qualcosa di difficile da incontrare per strada,tra fidanzate e mogli normali.Patrizia D'Addario è una atleta del sesso ,come una Federica Pellegrini campionessa mondiale ,ma del gioco erotico e perverso.La seduzione ad altissimo livello,qualcosa che gli uomini normali forse non hanno mai provato,perchè insieme alla capacità professionale si mischia anche il piacere di possedere un gioco speciale,come una Ferrari,un orologio dal meccanismo perfetto,qualcosa che pochi uomini al mondo si possono permettere.Sarà infatti costata duemila euro la notte della D'Addario o molto molto di più? Noi scommettiamo che la signora abbia forse percepito una cachet da trentamila euro,non di meno.
Annozero,va in onda la puttana del Consiglio Patrizia D'Addario.Patrizia dunque non era l'unica prostituta entrata a Palazzo Grazioli,i suoi riferimenti al ruolo della compagna di avventura Barbara Monreale sono espliciti e cadono come una condanna per il sistema Tarantini e per l'utilizzatore finale Silvio Berlusconi.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sapeva che la Patrizia fosse una prostituta.Anche perchè c'è una differenza sostanziale tra una prostituta di strada e una professionista del jet set.Perchè una escort ,è come una giocatrice di tennis,una diva nel suo ambiente e le migliori ,vengono contese a peso d'oro.Le escort presidenziali sono un lusso,un tocco magico alla vita soffocante di una personalità ,che trascorre il suo tempo tra impegni pubblici e incontri sindacali.Le escort di Giampi Tarantini erano una squadra di donne vincenti nel loro settore,non sostituibili con la moglie o la fidanzata.Si offre un sesso di altissimo livello,impegnato,mai provato prima.Patrizia D'Addario si conosce sia una delle migliori escort in circolazione.La forza seduttiva è incomparabile,abituata a lasciare distrutto il partner,ad assumerlo dentro di sè,come una piovra.Vincere una sfida con una escort come la D'Addario,significa avere un fisico eccezionale,una autonomia importante,una volontà di tagliare i confini con il mondo reale.Gettarsi nel vuoto,finire tra le braccia di una amantide pronta ad ucciderti pur di farti sognare.E quella notte speciale per Silvio Berlusconi,quella maratona televisiva che doveva ubriacarlo,era condensata in quella avventura desiderata da lungo tempo,consigliata dagli amici,sopratutto da quel Giampi Tarantini che aveva un discreto carnet di prostitute di altissimo livello.
Una storia da accapponare la pelle.Un diritambo nuziale.Una festa del sesso e cocaina.Corpi madidi di sudore e pronti all'uso presidenziale.Enormi fighe che si lasciavano penetrare dall'augello presidenziale.Prezzo modico.Giampi Tarantini cedeva loro la droga degli angeli per prepararle al rito della prostituzione.Pavoncelle con la ruota colorata,improfumate,tacchi a spillo,vestiti aderenti,loquaci come non mai,professioniste della seduzione.Scacciapensieri.Indovinello,invenzione.A sfissia.Un valzer della malattia mentale evidente.CHi partecipava al bordello nuziale di Palazzo Grazioli? Gli energumeni della sicurezza Presidenziale.Forse anche loro qualche palpatina l'hanno elargita? O sono rimassi indefessi con il cazzo duro a guardare i giochi presidenziali di sesso sfErano dunque tutte prostitute,secondo Patrizia D'Addario,le amiche di Giampi Tarantini,almeno quelle che partecipavano ai fastosi banchetti nuziali a Palazzo Grazioli.Memorabile puntata di Annozero.Erano tutte puttane e tutte imbottite di droga e tutte penetravano notte tempo nelle alcove del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Drogate e .......mignotte,un piatto prelibato per le ganasce del Premier Silvio Berlusconi.Una mortadella che si rompeva alla morbosa e scabrosa avidità sessuale de signore attempato Presidente di tutte le chimere del Paradiso.Un colpo con i fiocchi per delle prostitute.
La lite politica furibonda che accompagna la trasmissione per la diretta con la escort del Presidente del Consiglio Patrizia D'Addario,fa da cassa da risonanza ad un avvenimento,che in un paese moderno e civile dovrebbe apparire come la normale attività dell'informazione.
Finita la puntata su Porta a Porta ci pensa il simpaticissimo micione Ignazio La Russa a specificare l'argomento: \"Patrizia D'Addario è una prostituta,non chiamatela escort,che in francese non significa nulla.\"
Prostituire:concedere ad altri ,per denaro o per qualsiasi interesse materiale,ciò che secondo i principi morali di una società,non può costituire oggetto di lucro: il proprio impegno,la propria penna,la propria dignità o il proprio corpo.Assumiamo questa descrizione dal vocabolario della lingua italiana Zanichelli.
Se il significato è questo ,allora ci viene da sospettare che il salotto dei polemizzanti ne fosse pieno.Come infatti non pensare che il giornalista Maurizio Del Pietro non sia una penna che concede le sue grazie al padrone per interesse materiale?
Come non pensare che da sempre la politica italiana sia un atto di prostituzione nei confronti del partito a cui si appartiene.Come non pensare che l'intera truppa RAI non sia finita sotto contratto grazie ad amicizie politiche? Non fu proprio Enrico Mentana a dichiarare che aveva la tessera socialista in mano quando venne assunto in RAI? E non fu proprio Bruno Vespa a dichiarare che da sempre i giornalisti dentro la RAI avevano avuto un editore di riferimento nella Democrazia Cristiana,quella ricordiamo della corruzione assoluta,dissoltasi dopo le inchieste di Mani Pulite?
Patrizia D'Addario è una cronista,anzi una lucida interprete del nostro tempo,e credo che abbia ragione quando sostiene di avere più dignità lei di ogni persona radunatasi intorno al tavolo di Annozero.Ha confessato la sua attività che si svolge per denaro in cambio del corpo.Ma quanto è peggiore la prostituzione di una professione come quella del giornalista che dovrebbe difendere i sacri principi fondanti della nostra costituzione,come quelli basati sulla verità e della libertà?
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