prendo spunto da un post passato per parlarne se qualcuno come me è affascinato da tutto ciò....



da wikipedia
Il viaggio nel tempo è lo spostamento tra diverse epoche temporali, verso il passato o verso il futuro; può essere associato o meno allo spostamento nello spazio.

Da un punto di vista scientifico la teoria della relatività , comportando il fenomeno della dilatazione dei tempi per oggetti che si spostino a velocità prossime a quelle della luce (300000 km/s), (fenomeno verificato da numerosi esperimenti), lascia la porta aperta all'ipotesi dello spostamento nel futuro.
Allo stato attuale non vi sono teorie scientifiche che possano implicare in qualche modo uno spostamento nel passato.
(...)
Nel campo della fisica, l'esperimento del viaggio nel tempo è stato spesso usato per esaminare le conseguenze di teorie della fisica come la relatività speciale, la relatività generale e la meccanica quantistica.
Al momento è ampiamente appurato con prove sperimentali che lo scorrere del tempo non esiste come tempo assoluto: non c'è alcuna ragione teorica che lo stesso orologio messo in mano a due diversi osservatori (che si trovino in luoghi diversi) indichi la stessa ora.

Sappiamo quindi, grazie alla relatività ristretta, che il tempo rallenta in un punto di riferimento in movimento e cioè più un oggetto si sposta velocemente, più il tempo passa lentamente per esso, spostando in pratica l'oggetto nel futuro dell'osservatore. La possibilità realmente offerta dalle due grandi teorie relativistiche di Albert Einstein permettono di sperimentare quasi ordinariamente già oggi piccoli viaggi nel tempo.

Nella pratica, ponendo un orologio di precisione su di un mezzo ad alta velocità , tipicamente un velivolo, è normale riscontrare una discrepanza con il rispettivo orologio di riferimento precedentemente sincronizzato, posto ad esempio sulla pista, dimostrando evidentemente che l'orologio spostatosi ad alta velocità dal suo riferimento ha viaggiato qualche frazione di secondo nel futuro dell'orologio posto a terra.

A tale proposito dobbiamo pensare che la \"velocità \" con cui scorre localmente il tempo in un sistema in quiete è di 1 secondo (del sistema di riferimento) al secondo (del sistema locale che coincide col riferimento). Nel precedente esempio sul velivolo il tempo scorre a più di 1 secondo al secondo (sempre tra tempo locale e tempo del sistema di riferimento che non coincidono) in quanto sul mezzo in movimento la dimensione temporale è allungata (mentre quella spaziale si accorcia) provocando un lievissimo balzo in avanti nel tempo riscontrabile da evidenze strumentali sperimentali, ma non dalla mente umana.

Per viaggi temporali riscontrabili dall'esperienza umana, tali teorie ci dicono che, se un corpo è soggetto ad una velocità (commensurabile con quella della luce nel vuoto e cioè quasi 300.000 Km/s) oppure a campi gravitazionali significativi (come in prossimità di un buco nero o di una stella di neutroni), il tempo ne viene enormemente influenzato nel suo scorrere, fino a fermarsi per un osservatore (orizzonte degli eventi).

Per capire un po' meglio questo concetto assolutamente poco intuitivo dobbiamo infatti raffiguraci lo spaziotempo (o \"cronotopo\", mutuando il termine dalla geometria) come un telo perfettamente elastico, ben tirato, increspato da alcuni gravi (curvatura spaziotemporale). La gravità è rappresentata dalla deformazione di questo telo che flette, ad esempio, nei dintorni della massa di una stella, proprio come farebbe una palla da biliardo su un telo elastico. Il tempo può essere visto come l'inclinazione di questo tessuto che in prossimità delle infossature si accentua: allo stesso modo vicino alle infossature della curvatura il tempo accresce (si dilata) mentre, come nel tessuto, lo spazio tra un punto e l'infossatura si accorcia piu' la massa è pronunciata.

Una macchina del tempo tecnologica che viaggi nel futuro potrebbe perciò funzionare accorciando lo spazio e dilatando il tempo, che ad esso è relativo, procedendo a velocità astronomiche, oppure potrebbe piegare la struttura dello spaziotempo creando l'increspatura da cavalcare come una tavola da surf sull'onda. Ad oggi comunque non si conosce un modo né per accelerare a tali velocità , né per piegare lo spaziotempo, ma non appaiono problemi insormontabili.