Quoto da Antiproibizionisti.it. Ma questa non l'ho capita... anche perche' sembra essere un controsenso... e soprattutto perche' queste tabelle poi oltre a condannare i soggetti sorpresi con sostanze, sembrano dare molto libero ARBITRIO a chi deve giudicare, ovvero forze dell'ordine in primis, e justizia poi, dicevo libero ARBITRIO nel decidere chi e' spacciatore... cioe',se ne hai tanta, viene esclusa la possibilita' che uno abbia fatto la \"spesa\"... e non riesco a capire...o meglio forse ad accettare... il fatto che se uno coltiva una piantina e' spacciatore... e non \"risparmiatore\" che non vuole spendere troppi soldi per una qualita' scadente e nociva... boh. so di ripetermi tutte le volte, ma sono ogni volta sconcertato quando leggo queste cose...

Doc,mi spieghi questo articolo? Cosa vuol dire questo parlamentare con la sua lettera a La Repubblica????

DROGA, NESSUNA PENA PER CONSUMO PERSONALE

Tratto dalla \"Repubblica\" del 07/06/2006, p.20


Carlo Giovanardi
Senatore dell'Udc

Caro Direttore, leggo nell'articlo di D'Avanzo: \"Il centro destra non vuole abbandonare la linea di inasprimento delle pene per i tossicodipendenti... se il provvedimento di clemenza comprendesse i reati con una pena prevista massima di cinque anni sarebbe esclusa la detenzione delle droghe leggere, punibile con sei anni di carcere\".

Ricordo a D'Avanzo ed ai lettori, che in base alla nuova legge, nessuna sanzione penale è prevista per i detentori di droga per il consumo personale, che la sanzione penale colpisce soltanto gli spacciatori, e che è stata cancellata la parte della Cirielli che prevedeva l'inasprimento delle pene per i tossicodipendenti recidivi.

Come l'ex-ministro sa, le tabelle con le soglie massime consentite per il consumo trasformano il consumatore di qualsiasi sostanza (la cannabis è equiparata alla cocaina e all'eroina) in spacciatore, con pene dai 6 ai 20 anni di reclusione.