E' tempo di fare politica.
No. Non entrerò in nessun partito esistente al momento.
Come le persone dicono oggi, i partiti sono TUTTI uguali.
E' vero. Fanno tutti lo stesso gioco. Ed io voglio giocare ad una partita diversa.
Quindi metto le carte in tavola. Questa è la base di partenza, sintetizzata e semplificata, del mio ragionamento politico.
Spero che ne esca fuori un bel dibattito.
(lo so' la pappardella è un po' lunga...ma spero accattivante...)
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Destra e sinistra.
Inizio a parlare di Destra e Sinistra, come categorie dell’agire politico, ricordando il testo di uno dei più grandi storici italiani del diritto, Norberto Bobbio.
In quel testo il professor Bobbio delineò varie teorie per differenziare e cogliere i caratteri distintivi tra Destra e Sinistra. Interpretazioni filosofiche, giuridiche, storiche.
Ecco: parliamo di storia.
Semplifico, (con l’aiuto di August Comte, sociologo).
Prima vi fù il potere religioso. Ricordate la storia di Roma ? I primi re sono sacerdoti.
Ora voi vi fareste governare per tanto tempo da gente che uccide polli per sapere cosa accadrà domani?
No ?
Beh… neppure gli antichi romani.
Il potere religioso si fonda sulla conoscenza (presunta) di pratiche misteriose per conoscere il futuro ed influenzare il clima. Dopo tre volte che io indovino quando pioverà ci sarà molta gente che vedrà in me il proprio capo. Perché la pioggia è fondamentale per far crescere il raccolto.
Poi la gente si stufa, viene attaccata da alcuni nemici (in cerca di donne e cibo) e preferisce affidarsi ad un capo forte, muscoloso e capace di cacciare e difendersi.
Pensate ad Agamennone, re degli Achei e capo supremo dei greci nella guerra contro Troia.
Un emerito imbecille. Però grosso, testardo e abbastanza violento (così ce lo racconta Omero).
I migliori sovrani del passato sono così. Il migliore fra tutti, in grado per primo di dire no alla Chiesa cattolica, fu Enrico VIII, che pur di sposare quante donne voleva fondò la chiesa anglicana (1509-1547). State attenti quando inserisco qualche data. Ricordiamo che in Inghilterra il primo grande “NOâ€? alla Chiesa è nella metà del XVI secolo. In Italia dobbiamo aspettare la breccia di Porta Pia (20 settembre 1870).
Ma il sovrano ha bisogno di fidi consiglieri e di servitori. Si forma quindi una corte. I migliori di questa corte formano un gruppo dirigente. I sovrani non sono sempre in grado di fare figli adatti al comando e quindi, a volte, designano come successore il loro consigliere migliore, magari inventandosi una paternità o una qualche forma di parentela.
Si forma quindi ciò che viene comunemente chiamata come “aristocraziaâ€?. L’aristocrazia in Europa governa indisturbata e saccheggia il mondo fino allora conosciuto a proprio piacimento fino alla metà del 1700.
Attenzione. Tutte le guerre fino ad allora intercorse sono guerre dinastiche o guerre di religione. Scarse le rivolte sociali e comunque represse in poco tempo.
E qui io devo fare una breve ma significativa parentesi. Marx, uomo denominato di sinistra, ma secondo me di destra, la storia le enuncia esattamente come ve la stò sintetizzando io, ma ne dà un’interpretazione nettamente diversa.
E già perché secondo lui la divisione del lavoro genera “lotta di classe�.
Io non la penso così. La divisione del lavoro genera ricchezza e prosperità per tutti.
Almeno finchè è retta da regole condivise.
Se io sono bravo a trattare con i confinanti farò l’ambasciatore. L’ambasciatore non zappa la terra perché non vuole zapparla, ma perché fa l’ambasciatore. Fa qualcos’altro. Anzi, “sa fareâ€? qualcos’altro. Non c’è un migliore od un peggiore.
C’è chi rischierà la schiena a zappare la terra e chi rischierà una freccia nel costato a fare l’ambasciatore. Ma entrambi sono utili.
A chi sono utili ? E qui veniamo al problema destra e sinistra.
Chi è al potere è sempre al potere perché qualcun altro non ha la forza, la volontà e la convenienza di deporlo. Questo si chiama “realismo politicoâ€?, ed io sono un realista politico.
Il potente è solo e circondato da pochi uomini. Se la maggioranza non lo accetta come capo lui smetterà di essere capo. Infatti per me la democrazia non è altro che un sistema per non uccidere i capi, ma di mandarli via dopo un certo periodo di tempo.
Quello che Marx colpevolmente dimentica è che sempre nella storia il capo inadeguato o perdente in guerra viene deposto (e poi massacrato in qualche modo) dalla sua comunità di riferimento.
Ogni autorità proviene dalle persone.
Perché l’essere umano concede il potere di decidere a qualcun altro?
In diversi secoli di dibattito se ne sono sentite di assurdità .
Guardiamo sempre la realtà . Quand’è che, normalmente, io lascio una decisione a qualcun altro ? Quando ignoro, non conosco, non ho tempo, so fare meglio qualcos’altro.
Un mondo dove io dovessi decidere tutto sarebbe un inferno per il mio sistema nervoso.
La democrazia delle decisioni con tasto automatico SI o NO sarebbe la dittatura di chi pone le domande (e le sa porre). Perché io spesso non ho le competenze e soprattutto il tempo per decidere.
La delega è fondamentale. La delega presuppone responsabilità e conoscenza. Io ti delego, tu NON sai fare quello che ho pensato tu sapessi fare, io ti mando via dopo un determinato periodo di tempo.
L’unica vera lotta di classe, a mio giudizio, non si è mai avuta per il denaro, ma per il SAPERE.
Ma il sapere costa tempo, salute e denaro. Costa vita.
Quindi non crediate: il sapere oggi è molto più libero di 100 anni fa. Ma potrete notare come molte persone preferiscono non sapere. Perché ogni elemento informativo costa.
Torniamo alla storia e corriamo.
Fine 1700. Sempre più persone studiano, commerciano, creano i propri prodotti. Sono gli abitanti del borgo. La parte più operosa della città . Sono i borghesi.
Badano al soldo, al buon mangiare, all’istruzione pratica. Artigiani e commercianti di valore. Ma la vita economica dell’Europa dipende da loro. Cominciano a chiedere diritti e vogliono che tutti paghino le tasse. Anche gli aristocratici.
Anche i banchieri. E qui nasce il divario storico tra destra e sinistra. E nasce all’interno della borghesia. I borghesi di “destra�, (perché all’Assemblea Nazionale del 1789 si sedettero a destra), erano favorevoli a colloquiare con la monarchia e la nobiltà francese per far valere i propri diritti, i borghesi di “sinistra�, e tra questi i giacobini, volevano l’eliminazione di ogni privilegio nobiliare e monarchico. Risultato ? Il terrore, e dopo un po’ di anni Napoleone.
Io quando ero liceale ho sempre pensato che destra o sinistra siano termini che vanno bene anche per definire certi tipi di individuo.
Il perfezionista è di sinistra. Ritiene che si può sempre fare di più, meglio. Non si accontenta mai.
“Puoi coltivare tre piante di marijuana�.
- No. Ne voglio cinque.
“Va bene cinque�.
- No. Un bosco.
“Se faccio coltivare un bosco a te, poi devo far coltivare un bosco anche al tuo amico. Non è opportunoâ€?.
- No. Stai ledendo un mio diritto.
Attenzione. Secondo me il potere non è mai di destra o di sinistra. Il potere è il potere. Ve ne accorgerete con questo governo. Che farà cose che voi riterrete di destra, in quanto spesso si confonde il termine “destraâ€? con autorità . Perché il fascismo viene ritenuta una dittatura di destra.
Niente di più sbagliato. Il fascismo proveniva, come tutti sanno, da sinistra.
E all’inizio si propone come partito di popolo, non favorevole all’ aristocrazia.
Poi Mussolini ricercherà soltanto il potere. La borghesia industriale e terriera glielo offrirà e lui rinnegherà tutti i programmi iniziali. Ma ripeto il potere assoluto è potere assoluto. Si chiama Stalin, Hitler, Mao, Pinochet. Non definiteli di destra o di sinistra. Sono dittatori, alcuni di stampo totalitario, altri no.
Non si dice in giro ma anche la Brigate Rosse si divisero in destra e sinistra.
La destra voleva iniziare un dialogo con le istituzioni, la sinistra no.
Vinse la componente di sinistra (la Cia, sembra, li aiutò).
Ci fu l’omicidio Moro e le Brigate Rosse persero il consenso popolare che era fortemente vivo.
Nel sistema democratico attuale cos’è la destra o la sinistra ?
Ora siamo, secondo me, alla fine di un ciclo storico. Il ciclo delle guerre europee.
Quindi ora stanno finendo di sfruttare tutto quello che dal 1989 è stato prodotto grazie alla fine della guerra fredda. Nell’ordine hanno depredato (e lasciato depredare) l’Italia: De Mita, Craxi, Amato, Dini, i sindacati confederati (Cofferati) e autonomi dall ’80 in poi, Agnelli, De Benedetti, Fazio, Berlusconi, Prodi, Rutelli, D’Alema, Casini (Banca di Roma, ora Capitalia). E le loro corti.
Il cosidetto “vecchio paradigmaâ€?, la vecchia classe dirigente è alla fine del suo ciclo storico.
Lo hanno dimostrato le ultime elezioni. Metà e metà . Sono uguali. Si sono annullati fra loro.
Secondo me, a breve, inizierà una nuova protesta civile della comunità produttiva (non gli imprenditori finti di cui è cosparsa l'Italia...chi veramente produce...) italiana ed europea. Mi auguro che sia una battaglia politica. E che sia condotta da una nuova destra.
Perché la destra (non la struttura di potere, del vecchio paradigma esistente oggi) è possibilista, relativista, libertaria, individualista.
La sinistra, per me, è massimalista, perfezionista, dogmatica e, chiaramente, socialista.
La società è importante. Ma un individualista la considererà sempre una somma di puntini, liberi e autonomi. Ecco spiegato perché le persone intelligenti non voteranno mai Rosa nel pugno.
Perché socialismo e libertà dell’individuo, tranne nel caso storico del loro patto contro l’autoritarismo fascista, sono antitetici. E quindi la Rosa nel pugno (radicali liberisti e socialisti insieme) fa a pugni con la storia. E quindi prende il 2% al Comune di Roma.
Perchè la storia non fa sconti a nessuno. E ha buona memoria. Perché la storia, effettivamente, come canta il Poeta, siamo noi.
Noi individui, of course.