VINO, NEL BICCHIERE ANCHE IL DIMETILCARBONATO
[9Colonne] - Roma, 19 lug - Una strana sostanza è stata autorizzata dalla UE
nel vino con il Regolamento CE n. 643/2006 nella misura di 200 milligrammi per
litro. Si tratta del dimetilcarbonato, che viene usato in una miriade di
prodotti non alimentari come le batterie al litio, le vernici e perfino
nell'elettronica. A che serve il dimetilcarbonato? \"Serve a combattere odori
sgradevoli nel vino dovuti alla presenza di microbi - spiega l'Unione
nazionale consumatori -. Ma se un vino ha un odore sgradevole perché deve
essere rifilato al consumatore senza che sappia che è stato usato il
dimetilcarbonato [non deve essere dichiarato in etichetta]? Sono i misteri
enologici e non si contano le sostanze ammesse per correggere o stabilizzare i
vini: solfato di rame, tartrato di calcio, fitato di calcio, solfiti,
lisozima, acido metatartarico, acido citrico, pezzetti di legno,
polivinilpolipirrolidone, eccetera, eccetera. Di tutte queste sostanze
soltanto i solfiti devono essere dichiarati in etichetta se superano certe
dosi e la dizione è 'contiene solfiti' [per gli allergici], ma non vuol dire
nulla se non si sa la quantità , anche perché il 99% dei vini contiene
solfiti\".