Il Bagna, Teo, Barricate, il Pelosetto, Matte. Tanti lo conoscevano e tanti erano i modi per nominarlo.
Nei forum antiproibizionisti era “Barricate” in onore verso una delle pagine più belle della storia parmigiana:
le Barricate del 1922 in cui gli abitanti dell'Oltretorrente impedirono ai fascisti di Italo Balbo di entrare in quartiere e prendersi la città.
Militante antifascista, quindi. Ma anche parmigianissimo gran tifoso del Parma. E mille altre cose.
Per me era il Pelosetto. A causa della sua capigliatura, delle sue gambe pelose, del fatto che fosse moro con quella barbetta finto-incolta.
Ci siamo conosciuti in negozio nei primi mesi, 5 anni fa. Una delle prime cose che mi chiese fu un'immagine,
da cercare tra i libri che non vendo ma custodisco gelosamente, di una pianta di ganja per tatuarsela sul polpaccio.
Mi ha sempre dato un brivido di piacere, in tutti questi anni, vedere il suo polpaccio nervoso con la pianta presa da me. Si sublima con quel che si può...
Molti di voi l'hanno conosciuto su questi siti e forum: conoscete la moltitudine di interessi e la sua dedizione alle cause in cui credeva.
E' stato uno dei più importanti militanti antipro di Parma, quello che di solito teneva i contatti coi forum per pubblicizzare le feste di settembre o il corteo del 2006.
Quante volte ci siamo incazzati, quante volte, dopo l'incazzatura, abbiamo riflettuto sulle ragioni dell'altro. E dopo una settimana al massimo ci si rivedeva.
In qualunque ambiente frequentasse rimaneva un cane sciolto con un forte spirito critico.
Mancherà a molti il suo sorriso timido, il suo concitato modo di parlare, il suo nervosismo, la sua dolcezza.
Un abbraccio, Pelosetto.
Luca Marola