<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Come il discorso acque minerali. Siamo i primi in Europa a consumare acque minerali...</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
..anche di acqua del rubinetto siamo tra i piu' grandi consumatori...
ACQUA: OGNI ITALIANO CONSUMA 740 METRI CUBI L'ANNO =
(AGI) - Roma, 26 lug. - Poca e non sempre di buona qualita'. Il
43% di acqua utilizzata dagli italiani e' di qualita'
sufficiente, il 37% e' 'buona' e solo il 2% di prima classe. E'
l'acqua italiana di cui ha parlato oggi l'autorita' di
vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti che ha presentato
a Roma la relazione sui servizi idrici italiani.
Tra il 2000 e il 2004 la qualita' della nostra acqua e'
peggiorata anche a causa dello scarso utilizzo dei depuratori:
il livello di copertura del servizio di depurazione e' del
74,8% che in alcune regioni come la Sicilia scende al 50%. Nel
7% dei casi inoltre i depuratori non sono conformi agli
standard di qualita'. Il numero maggiore di dispositivi non
conformi si trova in Sardegna, Campania e Calabria.
Altro aspetto critico per il nostro sistema idrico e' il
consumo di acqua che ogni italiano fa ogni anno: ogni abitante
consuma infatti 740 metri cubi l'anno portando l'Italia ai
vertici europei nella classifica di prelievo idrico pro capite
(la media europea e' infatti di 612 metri cubi/anno). Altra
caratteristica tutta italiana e' lo sfruttamente elevato
dell'acqua di falda: il 23% dei prelievi complessivi rispetto
al 13% della media europea. Sono soprattutto il Lazio e la
Campania le regioni che utilizzano acqua di falda per uso
potabile.
Un altro aspetto analizzato dalla relazione e' quello delle
tariffe. E' una vera giungla quella delle tariffe idriche
italiane che si aggira intorno ad un euro a metro cubo. Le
punte piu' basse si riscontrano al nord, ad esempio in
Lombardia dove il costo e' di 0,60 euro a metro cubo, mentre la
tariffa piu' elevata si registra in Sicilia con 1,40 euro al
metro cubo. E' sempre una regione del sud a detenere la maglia
nera del costo massimo per il servizio: e' la Puglia con 330,89
euro l'anno per famiglia.
In Italia inoltre l'acqua \"continua a perdersi per strada\"
dice l'autorita' di vigilanza. Una parte dell'acqua consumata
infatti non viene fatturata: ad esempio in Basilicata e
Sardegna viene fatturato circa un terzo dell'acqua captata. Va
meglio invece in Lombardia dove si fattura il 78% dell'acqua
consumata.
Concludendo la presentazione della relazione, il presidente
dell'autorita' Ettore D'Elia ha ricordato che l'autorita' sta
elaborando una proposta che verra' presentata presto in
Parlamento per abbassare le tariffe per le fasce piu' deboli e
renderle progressive in base al reddito. (AGI)