Ecco che gli ho scritto.
(Tra l'altro ho scoperto che hanno pure \"lista consumatori\" nell'UNIONE, non lo sapevo... Ma vaff... ) :-)
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Spettabile Codacons,
vi scrivo riguardo alla vostra quantomai intempestiva iniziativa contro il decreto della Turco sulla quantità massima di cannabis detenibile.
Già così com'è, la \"legge Fini\" è profondamente sbagliata: stabilire un quantitativo limite per il possesso porta inevitabilmente alla prigione o a problemi penali migliaia di semplici *consumatori* di derivati della canapa, spesso rovinandogli la vita per sempre.
Parecchi di questi consumatori, infatti, per necessità dettate dall'illegalità del mercato, finiscono per acquistare in un'unica soluzione quantitativi di cannabis che sono spesso al di sopra dei limiti fittizi fissati dalla legge sul principio attivo.
Limiti che non possono che essere del tutto arbitrari, e che un consumatore non ha alcun modo di sapere se sta superando! (Servirebbe un esame di laboratorio).
Inoltre, anche qualcuno tra i malati di gravi patologie alle quali i cannabinoidi possono dare sollievo, senza grosse controindicazioni, finirà in prigione per aver scelto un prodotto naturale.
Con questa legge, infatti, coltivare anche solo una pianta di canapa, a livello amatoriale, o perfino per necessità medica, è punibile con la prigione, anche 6-20 anni.
Per questi e altri motivi il decreto della Turco non era che un rattoppo messo su di una legge che di per se è completamente sbagliata e che, come da ***programma dell'Unione*** va ABROGATA.
Ripeto, ***COME DA PROGRAMMA DELL'UNIONE***.
O dobbiamo pensare la vostra “lista consumatoriâ€? si schiera con l'Unione solo per racimolare qualche voto in più, solo perché così tira il vento, salvo poi remare in direzione opposta, tradendo oltretutto il mandato dei suoi elettori?!
Insomma, grazie a voi dovremo probabilmente fare a meno perfino del “rattoppo� d'emergenza costituito dal decreto Turco, bene, ma vi ricordo che non siamo in pochi a condividere questo genere di preoccupazioni, e i “consumatori� di derivati della canapa sono almeno qualche milione in Italia.
Faremo in modo di farvi avere la pessima pubblicità che meritate.