il discorso non è facile ma, da qualunque parte lo si voglia vedere, il proibizionismo non funziona!

personalmente dunque condivido pienamente le battaglie antiproiizioniste \"a tutto tondo\" e penso che si debba andare in quella direzione.

se vogliamo, il discorso si può ampliare alla questione delle libartà civili, del diritto di cittadinanza, dei diritti dei migranti, dei bambini, dei malati psichiatrici e no, eccetera eccetera...

Penso che chi sta in questo forum sia sostanzialmente d'accordo con questi principi generali (con tutte le sfumature possibili...)

La questione, aperta da anni, è quella della strategia. nel nostro caso è abbastanza evidente che ci sono anime diverse e strategia diverse. Nel corso di questi anni il movimento antiproibizionista (ma è un termine che non amo) è stato bistrattato, strumentalizzato, indirizzato, pilotato... come nessun altro movimento...

Senza entrare nel merito della questione (ci sono altri topic aperti) , la considerazione che oggi mi viene di fare è che qualche cosa stia cambiando...

Da una parte gli estimatori della canapa stanno cercando di darsi una voce, un programma, una dis-organizzazione...
dall'altra finalmente in un documento dell'MDMA è scritto chiaramente che gli esponenti del governo non sono graditi ...

insomma, finalmente il movimento, i movimenti, stanno reagendo e stanno cominciando a voler camminare con le proprie gambe.

rimarranno differenze al nostro interno, sicuramente! e, aggiungo anche: meno male!

le differenze vogliono dire che noi facciamo politica con la nostra testa, con la nosta fantasia, con la nostra passione ... e non per calcolo o interesse personale.

se questo è il terreno comune, se pensiamo che l'uso delle sostanze debba avvenire con consapevolezza, se pensiamo che i proibizionismi debbano essere eliminati, allora, cominciamo a sottolineare ciò che ci unisce e apriamo la discussione, la ricerca, il confronto su ciò che ci divide... chissà che prima o poi non si trovi una quadra :-) ;-)