Come molti di voi sapranno, soprattutto perché la notizia è stata data anche dai media tradizionali, il 2 novembre scorso, fra le varie “proposition” per i referendum californiani, c’era quella di legalizzare la cannabis.

L’attesa era più che sentita, non solo dai consumatori californiani o statunitensi, ma dal mondo intero. La California sembrava proprio il terreno ideale per provare finalmente a chiudere una delle pagine più dolorose della nostra storia di umani terrestri, la persecuzione verso tutti i consumatori di cannabis e per dare un esempio che avrebbe prima o poi coinvolto gli Stati limitrofi…l’America intera…e tutto il mondo. Un po’ come successe 70 anni! fa circa, però al contrario.
Per questa occasione, in favore del SI, si sono mobilitati un po’ tutte le associazioni antiproibizioniste, ma a muoversi di più, sono stati incredibilmente e soprattutto imprenditori e politici.

George Soros per primo…rilasciando dichiarazioni favorevoli, il governatore Schwarzenegger poi…denunciando fra l’altro un notevole vantaggio economico dalla legalizzazione.
I proibizionisti invece, hanno tappezzato le maggiori città californiane con manifesti recanti didascalie del tipo: “se passerà la Proposition 19 avremo gli uffici pieni di gente ‘stonata’”. Come se la gente non si potesse stonare con il legalissimo alcol se lo volesse.
Comunque un 54% di NO, ha prevalso sul restante 46% di SI…è tutto è rimasto invariato.

Quali considerazioni si possono fare su questo risultato?
La prima è che, mol! te persone, a quanto pare, hanno avuto paura di perdere o ridi! mensiona re i propri affari…e non parliamo solo della mala locale, che dalla marijuana continua a ricavare soldi facili e veloci, ma parlo di grower, o comunque gente che fregandosene della proibizione e delle limitazioni, coltiva clandestinamente in grossa scala.
Queste persone hanno votato NO…e molto probabilmente, la stessa cosa potrebbe succedere in Italia, se mai avessimo la possibilità di indire un referendum del genere

Poi c’è un’altra considerazione da fare…
In questi ultimi anni abbiamo parlato tanto di Cannabis, sia in termini di cannabinoidi, che di canapa e di “marijuana”, la maggioranza delle persone con cui abbiamo avuto a che fare, chi in maniera spavalda, chi in maniera scontata, chi velata…non ne pensa male…ma soprattutto, non ha mai avvertito un pericolo reale dalla sostanza e nemmeno da chi la usa.
Molti l’assumono o la hanno assunta in passato…altri n! on lo hanno mai fatto, ma comunque ritengono assurdo vietarla e perseguitare chi l’assume.
La maggioranza delle persone con cui abbiamo a che fare, diciamo che ha un livello culturale medio-alto, in grado quindi di articolare un giudizio e di discernere.
Oltre che in parlamento, se non si è pagati per farlo, è nei bassifondi dell’ignoranza più pigra, che si riescono ancora a trovare proibizionisti sicuri che, oltre a denigrare pesantemente e senza alcuna prova la sostanza, sono convinti che il proibizionismo, cioè vietare senza prove certe, promettendo punizioni esemplari, sia una buona strada da seguire.
Ragionamento alquanto idiota, visto il fallimento degli ultimi 70 anni.
Conclusione (ed ulteriore conferma del teorema)…questo pianeta nella sua totalità, è governato da un manipolo di insani approfittatori, supportati da una massa più o meno informe di pigre ignoranti pecore.

Tutto il resto…è sopravvivenza, adattamento… e chiaramente ribellione!

legalizziamolacanapa.org Team