La sveglia suona prestissimo quella mattina e verso le dieci passate i nostri eroi sono nella hall a ordinare caffè e cornetto..il tempo di rullare un paio di micce e subito verso gli uffici Dinafem..degno del miglior accompagnatore dell'anno il nostro Basco Italiano ci fa un riassunto della giornata sempre con quella sua straordinaria espressione a dire tranquilli che state in Dinafem..non siamo distanti dall'hotel e Otzi si offende perché non abbiamo ancora acceso nessun cannone mentre osservo gli uffici Dinafem e mi dico quindi è qua che devo mandare il Curriculum Vitae..si apre una porta e decidiamo di entrare..

La prima cosa che noto è la tranquillità che si respira, lavoratori sereni con un grandissimo sorriso per farci sentire a nostro agio, eccoci in casa Dinafem, ci stanno dando la possibilità di sbirciare dietro ogni porta, in ogni angolo, non ci nascondono nulla mentre le nostre tantissime domande trovano risposte certe, visibili, palpabili..mi sembra di essere tornato a scuola in una delle tante gite per conoscere le aziende del territorio, seguiamo uno schema di visita ben studiato che tocca tutte le varie fasi di lavorazione, la maestra ha organizzato bene questo incontro e spera che qualche bimbo torni a casa sapendo finalmente il lavoro che gli piace..la nostra maestra è un Basco Italiano, Nico..ora finalmente so' cosa voglio fare da grande..

Abbiamo fatto un giro inverso cominciando dall'imballaggio e spedizione..ci guardavamo attoniti io e il mio Otzi nel vedere le infinite scatole sistemate in maniera maniacale in quel magazzino pulitissimo, la ragazza che doveva mostrarci come avveniva tutto questo continuava a descrivere il processo mentre ci avvicinavamo nell'ufficio dove i semi vengono puliti, selezionati e impacchettati..un lavoro grandissimo che richiede calma e concentrazione eseguita da personale femminile altamente qualificato senza il vizio nostro..anche in questo caso tutto il processo ci è stato accuratamente descritto mentre noi distratti continuavamo a fissare l'enorme frigorifero di generazione startrek che conteneva infiniti semi di ogni strain Dinafem ancora da pulire, selezionare e imbustare, accanto a me Otzi continuava a ripetermi eccoli i semi da spargere su tutto il territorio nazionale come segno di disobbedienza..non potevo dargli torto..
Con tutto il nostro entusiasmo abbiamo salutato e ringraziato questa prima parte dello staff Dinafem per proseguire la nostra visita ma c'era una cosa che dovevamo andare a fare, rompere le palle al tecnico che aveva appena finito di stampare a Laser le scatoline metalliche con il nostro logo preferito pronte per la spedizione..ne volevo assolutamente una vergine con scritto Propofol ma il mio paraculismo non è bastato ne tantomeno qualche mazzetta in contanti..siamo usciti a mani vuote mannaggia la miseria senza perdere l'entusiasmo..
Successivamente siamo passati alla visita del growshop Dinafem..diciamo.. e sembrava di stare in fiera nel vedere tanti prodotti..si sono aperte le porte di tantissimi uffici operativi negli ordini e nelle consegne internazionali con dentro personale affabile, semplice e di ottima compagnia, abbiamo ritrovato e salutato qualcuno dei ragazzi che ritrovo sempre agli stand quando passo nelle varie fiere italiane, per tutti noi eravamo i ragazzi vincitori del contest e tutti si complimentavano per questo, ho lasciato un sacco di capelli sul pavimento mentre con vergogna mi prendevo i complimenti e gli abbracci..mai mi sono permesso di rivelare che io il contest non lo avevo vinto e neppure ci avevo preso parte..finora..
Decido di fare felice Otzi e con una scusa me lo porto nel parcheggio mostrando una miccia di Cheese lasciata da Doc Kush..era ora di una pausa..l'emozione puo' giocare brutti scherzi e noi eravamo frementi, entusiasti..pausa cannone, fanne un'altra amicomiobello..