La legalizzazione purtroppo per come la vedo io non sarebbe un bene per diversi fattori, anche se culturalmente sarebbe certamente un grande passo avanti.
Questa posizione presterebbe i fianchi a molteplici speculazioni e alle solite ipocrisie spesso interessate.
Diciamo che ora come ora sarebbe il minore dei mali, anche considerando il fatto che la liberalizzazione non sarà possibile probabilmente mai...
Riflettendo e facendo le dovute considerazioni appare evidente sotto ogni aspetto che una trasparente liberalizzazione data dall'autodeterminazione e da una corretta informazione disinteressata porterebbe un equilibrio naturale del fenomeno così come dovrebbe essere.
Il solo fatto reale ad impedire che ciò possa avvenire è l'impossibilità di esercitare un macro controllo per chiunque, ergo ogni speculazione o forma di business legato alla cannabis sarebbero decisamente ridimensionati e ad alto rischio quindi non convenienti.
Per non parlare poi delle varie lobbyes interessate al fenomeno terapeutico che difficilmente potrebbero operare in regime di concorrenza reale quindi con offerte a prezzi congrui.
Chi alla fine vedrebbe dimezzare le entrate per i chemioterapici piuttosto che per gli antinfiammatori o quant'altro molto difficilmente sarebbe in grado di recuperare quelle perdite ingenti...
Legalizzando ovviamente sarebbero tutti questi inconvenienti ad essere ridimensionati attraverso il controllo del mercato e soprattutto della produzione.
Ma tant'è, così stanno le cose quindi almeno per ora ben venga la legalizzazione con tutti i suoi vincoli e le sue contraddizioni, sicuramente migliaia di uomini e donne potranno almeno dormire la notte senza doversi preoccupare di vedersi rovinata la vita per u paio di piantine che non hanno fatto altro che innaffiare amorevolmente.![]()