se anche fosse legale io non avrei "pietà" dei minorenni.
il carcere non è una soluzione utile ai tossicodipendenti, è stato dimostrato che la tossicodipenza è un problema sociale e non penale, mentre serve per gli spacciatori.

prima cosa: per parlare di "spacciatori" bisogna accettare la demenza della legge italiana.
in questo caso, secondo me, non stiamo parlando di spaccio e manco di droga.
così come io non definisco alcolista chi possiede più di una bottiglia di birra in casa o chi ne gradisce uno o più bicchieri.
magari la possiamo chiamare "vendita non regolamentata dallo stato italiano di materiale vegetale essicato e non trattato" e applicare una mora pecuniaria, tipo quando ti beccano senza scontrino.

TUTTAVIA PER ME rifornire un minorenne di qualsiasi sostanza non adatta alla sua età per me è spaccio.
accuserei di spaccio d'alcol chi vende i black russian ai 16enni, per esempio.
oppure accuserei di spaccio di tabacco chi vende sigarette ai minorenni.
oppure istigazione al gioco d'azzardo per i gratta e vinci.
in questo caso andrei alla ricerca di chi ha commesso il reato di dare 25gr ad un 14enne.
A LUI farei passare enormi guai per il danno incalcolabile che sta commettendo: si basti pensare che in Egitto viene chiesto di non donare neppure 1 euro ai bambini onde evitare che smettano di studiare e/o lavorare per poter andare a far l'elemosina.
Al 14enne lavori socialmente utili, è il caso che si sporchi gli occhi con le vicende della vita e non illudendosi che fare il pusherino è la furbata definitiva.