...e quasi per incanto :-]
DROGA: GESSA (SIF), SBAGLIATO ESAGERARE PERICOLI MARIJUANA
ESPERTO COMMENTA SU RIVISTA DI FARMACOLOGIA LA LEGGE
(ANSA) - ROMA, 11 lug - \"Equiparare i rischi rappresentati
dall'uso della cannabis a quelli dell'uso di altre sostanze
molto piu' potenti dal punto di vista farmacologico danneggia la
credibilita' della legge\". Cosi' Gian Luigi Gessa, responsabile
del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze, commenta la
legge Fini-Giovanardi sulle droghe nell'ultimo numero dei
Quaderni della Societa' Italiana di Farmacologia. \"Le bugie e
le esagerazioni sui pericoli della marijuana - aggiunge -
servono poco a dissuadere i giovani dal provarla e possono
sortire l'effetto opposto\".
Nell'attuale legislazione italiana la cannabis (piu'
conosciuta come marijuana) rientra nella cosiddetta Tabella I,
dove sono elencate le droghe piu' 'pesanti', come la cocaina e
l'eroina; mentre nella precedente legislazione (legge Vassalli-
Iervolino) la marijuana rientrava nella Tabella II, dove le
veniva riconosciuta una 'minore pericolosita\" rispetto le
droghe pesanti. Nella legislazione inglese, invece, il Governo
britannico ha seguito la tendenza opposta, spostando nel 2003 la
cannabis dalla classe B alla classe C, e catalogandola tra le
droghe meno pericolose. \"Evidentemente - commenta Gessa - gli
esperti del Governo britannico considerano che la tossicita'
della cannabis sia inferiore a quanto ritengono quelli del
Governo italiano. Se la classificazione della canapa e' avvenuta
sulla base delle conoscenze scientifiche c'e' da chiedersi se
gli esperti abbiano letto la stessa letteratura scientifica
sull' argomento o se gli esperti italiani abbiano evitato la
fatica di passare in rassegna l'immensa letteratura sui pericoli
dell'uso della marijuana\".
\"In realta' - aggiunge - molte affermazioni sulla
pericolosita' della cannabis (la marijuana uccide, rende
schizofrenici o criminali, fa perdere la memoria, rende
impotenti, e' la principale causa di incidenti stradali) sono
delle esagerazioni, generalizzazioni o delle vere e proprie
leggende\". Infine, conclude Gessa, la legge Fini-Giovanardi
\"e' incoerente, altrimenti avrebbe dovuto inserire nella
Tabella I anche l'alcool e il tabacco, poiche' essi producono
una dipendenza di gran lunga superiore a quella prodotta dalla
cannabis\".
Di parere contrario e' invece Flavio Moroni, che studia le
tossicomanie dal 1972. Secondo Moroni \"e' corretto classificare
la canapa indiana nella Tabella I insieme alla cocaina e all'
eroina\", in quanto \"non e' possibile negare una certa
tossicita' dei suoi principi attivi\". \"La classificazione,
tuttavia - conclude - non autorizza la messa in atto di
politiche eccessivamente restrittive sull'uso personale dell'
erba in quanto e' necessario considerare che nel mondo
occidentale circa 1/3 della popolazione adulta ed almeno il 50%
dei giovani tra i 15 e i 25 anni hanno utilizzato preparati a
base di canapa indiana\".(ANSA).
;-)