ciao, è il mio primo post su questo forum, ci sono arrivato cercando salvia su google e poi mi ha intrippato la discussione sulle \"vite in bottiglia\" qualsiasi sia il tipo di bottiglia: software, scatola, ideologia, paura, mente, matrix, ecc.

appena letto il post di IrieWeed mi è venuto in mente un libro di Abbot, si intitola Flatlandia ed è la storia di un quadrato in un mondo bidimensionale, questo è un pretesto per far capire a noi, lettori tridimensionali (in realtà immersi in un continuo relativistico tetradimensionale) come sia possibile creare realtà dotate di logica e ordine in 2 dimensioni, oppure più dimensioni.

per esempio se immaginiamo uno scarafaggio in una stanza con un pavimento piano, questo vivrà in una realtà bidimensionale, perchè potrà muoversi solamente in piano, tutte le sue sensazioni e le sue percezioni saranno relative ad un universo piatto bidimensionale, esso non immaginerà l'esistenza di una dimensione ulteriore, pur essendo immerso (dal nostro punto di vista) in una realtà tridimensionale.

questi paradossi delle dimensioni nascoste sono quelli che poi portano alle moderne \"teorie del tutto\" fisiche, come la teoria delle stringhe, che immagina un universo a 7 o 11 dimensioni, del quale la nostra realtà percepita non è che un ologramma o una proiezione su qualche piano.

secondo me queste ipotesi sono molto più affascinanti di quelle un po' trite e ritrite di software di prigionia oppure di prigioni dorate di allucinazioni create da stupefacenti. ;-)

bella!! :-Y