Ripercorriamo un po' la storia della Bayer, una tra le più grandi case farmaceutiche del mondo e produttrice di uno tra i farmaci più famosi che buona parte di noi avrà in casa, l'Aspirina.

La Bayer faceva parte di un insieme di aziende tedesche che formavano la IG Farben. Inizialmente il conglomerato di aziende si occupava di tinture e vernici, ma grazie alla crescita economica vertiginosa che attraversò la Germania nazista di Hitler, ben presto la IG Farben possedé il monopolio totale dei prodotti chimici.
Nel 1941, l'azienda costruì la più grande fabbrica chimica dell'epoca a pochi kilometri da Auschwitz dove lavoravano gratis circa 83.000 deportati, 25.000 dei quali morirono.
Lo Zyklon B, gas utilizzato nei campi di sterminio, veniva prodotto dalla Degesch, società posseduta al 42 % dalla IG Farben che possedeva il brevetto del gas. Dal 1942 al 1945 vennero prodotti 7600 kg di gas: per uccidere un uomo nel giro di dieci minuti sono sufficinenti 200 mg di acido cianidrico (componente base dello Zyklon) per m³ di aria.
Sempre nel 1941 un inchiesta negli USA svelò il matrimonio tra la Standard Oil americana di Rockfeller e la IG Farben: le due società avevano in comune molte aziende sia in Europa che in America. L'inchiesta fu presto eliminata a causa della necessità di ottenere il supporto dell'industria nello sforzo bellico.
Durante i processi di Norimberga 13 dei 24 consiglieri della IG Farben accusti di crimini contro l'umanità, genocidio e schiavitù, furono condannati alla prigione con pene dai 6 mesi agli 8 anni. Dopo un anno dalla sentenza, tutti i condannati furono magicamente liberati grazie alla mediazione di Schacht, ex ministro dell'economia in Germania dal 1935 al 1937 e uno dei tre unici non condannati durante il processo.
Nel 1951 fu deciso di sciogliere la IG Farben, troppo corrotta e troppo legata ai crimini commessi dal nazismo. La compagnia fu divisa nelle sue componenti originali, e ancora oggi sono 4 le aziende ancora in piedi: Agfa, BASF, Hoechst e la nostra Bayer.
La Bayer è stata accusata per aver inserito nel mercato sangue prelevato da individui affetti da AIDS e epatite C, per aver venduto insetticida responsabile della moria delle api da miele in Francia e in Scozia, per aver finanziato indirettamente la guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo, e per non aver diffuso informazioni riguardo la presenza di particelle di cromo altamente nocive nella falda acquifera dello stabilimento dove viene prodotto il Lipobay.
Il fatturato della Bayer a fine 2009 ammontava a 31,17 miliardi di €.
Decidete voi se lavorare per questa gente.