favo sei sicura sicura? Perchè la mia ragazza che studia legge mi spiegava, proprio qualche giorno fa, che è sempre il querelante a dover innanzitutto dimostrare l'accusa, e non il contrario. Forse questo caso è diverso però.. perchè le forze dell'ordine non agiscono per querela ma per indagine.. quindi, tutto al più ..io indagato.. se non mi hanno trovato niente, dovrei solo dimostrare di aver subito una perquisizione in cui non è stato trovato nulla e che ho ricevuto dei danni (di qualsivoglia entità) a seguito di tale indagine.
Questo però si scontrerebbe con la necessità, da parte delle F.O., di poter agire sempre in maniera tempestiva e senza impedimenti di alcun tipo..
ergo.. mi sa che hai ragione. Ma in caso di processo.. stando a quello che mi disse la mia ragazza, dovrebbe essere sempre il querelante a dimostrare l'esistenza del capo d'accusa.
PPPPENSO che quindi... ricapitolando: possono venire a casa tua quando gli pare e come gli pare, ...ma....... SE non trovano niente e SE l'indagato ha subito qualche danno (immaginate un libero professionista affermato che passa per spacciatore) allora è possibile richiedere qualche risarcimento, ....gli ufficiali incaricati dell'indagine invece non rischieranno mai niente.. salvo qualche caso particolarmente eccezionale forse.
Ergo... stiamo in campana o scendiamo in strada e rompiamogli il culo.



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