<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
19-03-2007 alle ore 11:24, koalabradipo :
Guarda Giovanni, anche io credo che il proibizionismo così com'è non funzioni e debba essere superato...
Condivido anche il fatto che i movimenti debbano essere indipendenti dalla politica, per evitare strumentalizzazioni e influenze poco gradite, anche se è facile immaginare chi possa sostenere e chi osteggiare manifestazioni e iniziative...

Ma penso anche che di certe sostanze non si possa fare un uso consapevole...che senso ha impasticcarsi per ballare? se ti piacesse realmente ballare non avresti bisogno di pasticche per divertirti...e se lo si fà per ballare 12 ore di seguito beh credo che il corpo non sia una macchina e quindi ha bisogno dei propri ritmi...
oppure quale può essere un uso consapevole dell'eroina?o del crack?o della coca?

Credo che alcune sostanze non si possano \"sdoganare\" perchè sono troppi e troppo gravi gli effetti che hanno sulle persone...si può discutere su una politica di riduzione del danno, di aiuto, di distribuzione contrallata finalizzata al superamento del problema..ma credo che una distinzioneci debba essere...

Sinceramente io non mi sento rappresentato da un corteo di giovani allucinati che marciano al ritmo di \"unz unz\" digrignando i denti e masticando cannucce sia perchè danno una immagine un po' distorda del consumatore consapevole e sia perchè credo che abbiano a cuore solo l'aspetto ludico delle sostanze...non ho mai sentito parlare di uso terapeutico dell'exstasy...e che dalle pasticche si possano ottenere decine di prodotti come dalla canapa...

La mia è chiaramente un'opinione personale e come dice giovanni meno male che ci sono opinioni differenti così si può creare una bella discussione...

;-)

</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

hai fatto bene a sottolineare e condivido il tuo ragionamento pienamente.

secondo me uso consapevole vuol dire canapa, qualche buon bicchiere di vino, sidro, birra... e, se capita perchè abbiamo abbastanza energia per farlo capitare, con l'aiuto di una guida, piante magiche: funghi, mescalina, ecc ...
e poi poco cacao 99%, poco tè e caffè, poco tabacco (quello vero) ... niente zuccheri puri e farine e cereali bianchi... e niente chimica...

e sul modo di manifestare... figurati, io faccio teatro perchè penso che i cortei
siano spesso inutili se non dannosi (e la nostra storia lo dimostra) e siano un grande spreco di energie facilmente strumentalizzabili (sarà per questo che ce li fanno fare e a volte i partiti ce li finanziano? :-] )


però è anche vero che ognuno ha i suoi tempi e le sue storie e occorre saper capire e avere voglia di confronto. forse, per tanti ragazzi la street parade può essere una via di accesso, un primo momento, per quanto sballato, di socializzazione politica, di situazione, di azione collettiva... e poi si cresce, si matura, si capisce...

d'altra parte, con tutte le cazzate che ho fatto nella mia vita come faccio adesso a dare lezioni a qualcuno? :-] mi limito a dire la mia ma faccio tutto lo sforzo possibile per capire il pensiero degli altri e, quando è possibile, di confrontarmi...

ciao
giovanni :-)