Autore: Jaco (forum OG)

E' molto semplice e palese: ogni volta che leggo una recensione o che leggo di un report di qualcuno ho sempre la sensazione che ci sia dietro qualche "sponsor" più o meno palese, più o meno "influente" che rende il tutto meno oggettivo.
Non so se riesco a spiegarmi bene ma nel corso degli anni la mia lettura di DV mi ha sempre più fatto pensare che ci si stesse avvicinando alla merdosissima maniera di scrivere che certi americani hanno: trovato lo sponsor anche se fa prodotti di merda o non convincenti si perde di obiettività per incensare quel tanto che basta, evitando accuratamente di infastidire troppo.
Ma, ripeto, questa è una mia opinione personale...e, per inciso, ho visto sempre aumentare le inserzioni pubblicitarie: per carità di qualcosa dovrà pur vivere (il giornale) ma ho smesso di comprare alcune riviste specializzate (in altri campi) proprio quando la quantità di "piatto forte" è miserrima rispetto ai contenuti commerciali.
Non siete ancora a quel livello ma (ripeto opinione personale che come tale va letta e intesa) col passare del tempo ci si avvicina.
La nostra risposta:
Grazie per il tuo commento: cerchiamo da sempre di mantenere uno stretto contatto con i lettori, per capire dove e come "raddrizzare il tiro" di numero in numero. E proprio perchè teniamo conto di pareri come il tuo, già nel nuovo numero (#39) uscito da pochi giorni, abbiamo aumentato le pagine (da 76 a 84) per incrementare i contenuti rispetto alle pubblicità.

E' vero che sulla rivista trovano spazio articoli scritti direttamente dalle ditte, ma si tratta di 2, 4 o massimo 6 pagine a numero e questi articoli sono sempre ben indicati (PUBBLIREDAZIONALE o articolo PROMO). Tutti gli altri contenuti sono scritti da collaboratori assolutamente disinteressati ed estranei alle logiche di mercato e senza alcun tipo di interesse commerciale: è anche questo uno dei motivi per i quali col tempo abbiamo cercato di inserire nella redazione giornalisti professionisti e collaboratori esterni al settore.
Così come la recente pubblicazione di report di coltivazione originalmente inseriti sui forum e quindi "neutri e puri al 100%" (e spesso contenenti anche critiche nei confronti di sponsor e prodotti).

Ultimamente abbiamo inoltre introdotto rubriche che ritenevamo importanti dal punto di vista etico e sociale (come ad esempio NATURA ECO-FRIENDLY / ANIMALS o i box informativi PASSAPAROLA sul volontariato), e dato più spazio agli aspetti MEDICI e INDUSTRIALI della cannabis.

Non ricevendo alcun tipo di finanziamento pubblico (a differenza del 90% delle riviste disponibili in edicola) e non facendo parte di grossi gruppi editoriali, le inserzioni pubblicitarie per noi sono fondamentali (come hai giustamente fatto notare anche tu), ma siamo sempre stati ben attenti a non scendere a compromessi che avrebbero snaturato gli ideali per i quali Dolce Vita è stata fondata. Ne è prova il fatto che in passato abbiamo rinunciato più volte a vari contratti pubblicitari e tutt'ora non pubblichiamo determinate pubblicità (di alcuni prodotti Smart ad esempio).

Faremo sempre del nostro meglio per continuare ad offrire una pubblicazione di qualità, non-filtrata e alternativa, per supportare l'antiproibizionismo e diffondere un po' di sana contro-informazione. Grazie a chi ci aiuterà in questo intento.

Hai/avete già avuto modo di sfogliare/leggere l'ultimo numero? Se no, ti-vi invitiamo a farlo.