<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>DrZoidBud: forse il problema.. la causa scatenante.. è il verbo.. parole che perdono nell'etere..
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
lo sò, può sembrare un' idea MOLTO triste ma credo che il linguaggio, la comunicazione, non possa avvicinarci ai nostri simili...come ha detto qualcuno: ogni uomo è un' isola...
siamo spersi in un mondo popolato da individui con i quali ogni tentativo di comunicare quello che sentiamo dentro di noi viene distorto, modificato, arrivando a rendere la comunicazione un dialogo tra sordi
viviamo come sognamo...da soli


<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Omshantyshanty: cos'è la \"conoscenza libera\"???? o meglio TU cosa intendi per conoscenza libera?
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Om, sei già corso avanti...non abbiamo ancora stabilito se è possibile una \"conoscenza libera\"...se devo pensare a qualcuno veramente libero mi vengono in mente categorie di persone che, di solito, preferiamo non considerare...

\"...è lei che mi ha parlato di te, stregone, di quando sventolando il mantello nero correvi tra i reparti, col tuo odore di etere e il passo di gatto, soffocavi nel sonno chi soffriva troppo, oppure spaccavi le finestre e li lanciavi fuori nella notte, riempivi le flebo di sangue di drago perchè rimanessero pazzi e salvi, per sempre.\"
OrfeoMescalero/ S. Benni [addsig]