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Discussione: piegarsi o non piegarsi?

  1. #161
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    Citazione Originariamente Scritto da GiacomoGiacomo Visualizza Messaggio
    Teppa pensavo a cosa scrivere...cosa vorresti comunicare al tuo sindacato?
    Cose del tipo che a livello scientifico é stato ampiamente dimostrato che l'effetto psicoattivo di una canna può durare massimo 4 ore da individuo a individuo,mentre le urine risalgono fino a 30 giorni indietro intaccando la sfera personale di un operaio in quanto un operaio non passa la propria vita sul binario.l'accordo stato regione che stabilisce questi controlli sanitari,prevede le visite tossicologiche per l'incolumità dell'operaio sul binario e dei suoi colleghi,ma se tali visite ti rendono positivo senza stabilire se un'individuo assume sul lavoro,ma potrebbe benissimo averne fatto uso nel proprio tempo libero che problemi può arrecare a livello lavorativo?mentre con l'uso dello stick per la saliva ecco che allora i controlli possono essere effettuati direttamente sul posto di lavoro in quanto lo stick risale max fino a 12 ore indietro,quindi se voglio farmi una ciolla basta farsi 2 conti e non avresti problemi.oppure che l'articolo 1 della costituzione dei diritti dell'uomo che ogni uomo nasce libero ecc....che libertà ho se non posso fare ciò che voglio nemmeno a casa mia?queste sono le cose che ci vogliono a grandi linee....grazie mille Giacomo
    Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola

  2. #162
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    Ieri ho scoperto che uno dei miei ex collega del militare é giá da un anno che si sbatte per combattere questa cosa dove lavora,a marcianise
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  3. #163
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    Sempre peggio....adesso sono arrivati a dirmi (molto velatamente) che se dovessi continuare su questa strada (ovvero difendere i miei diritti) potrei entrare in un ingranaggio del tipo:lui è quello cattivo da eliminare ad ogni costo,un erbaccia da estirpare,cosa che ed altro è successa già a molti altri colleghi,nel mento in cui uno prova a far valere i propri diritti deve essere evitato dagli altri,ANNULLATO,come se avessi una malattia contagiosa come la peste o la lebbra.Cosa comporterebbe in pratica?l'essere sempre sotto controllo in tutto e per tutto ogni qualvolta si é sul posto di lavoro (chiaramente una volta riammesso).
    Quindi la soluzione logica?rinunciare alla propria persona,ai miei diritti di uomo libero,in fondo la mia è una battaglia per cambiare un semplice esame,dalle urine allo stick per saliva,ma dato che sarebbe una battaglia che potrebbe aiutare chi fa uso di cannabinoidi nel proprio tempo libero (e i cannabinoidi sono illegali) è una battaglia persa in partenza e dovrei rinunciarci a priori.
    Che schifo!!!ho il mal di stomaco,ma come cazzo siamo messi in Italia?veramente le persone non contano niente?veramente una persona non si può battere per i propri diritti?e questo sarebbe uno stato democratico?e dov'è la democrazia?
    Mio fratello che mi dice devi rinunciare,é illegale,ci dovevi pensare prima di fare i figlioli...non voglio rinunciare a fumare,sono,devo essere libero di fare quello che voglio a casa mia,se così non fosse come posso definirla CASA MIA?!Se non riuscirò nel mio intento prenderò la mia famiglia e me ne andrò via da questo paese che non mi rappresenta più e se la mia famiglia non vorrà seguirmi diventerò come tanti un immigrato all'estero che manda i soldi a casa e vedrò crescere i miei figli su internet anziché tra le mie braccia
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  4. #164
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    Citazione Originariamente Scritto da teppa Visualizza Messaggio
    Sempre peggio....adesso sono arrivati a dirmi (molto velatamente) che se dovessi continuare su questa strada (ovvero difendere i miei diritti) potrei entrare in un ingranaggio del tipo:lui è quello cattivo da eliminare ad ogni costo,un erbaccia da estirpare,cosa che ed altro è successa già a molti altri colleghi,nel mento in cui uno prova a far valere i propri diritti deve essere evitato dagli altri,ANNULLATO,come se avessi una malattia contagiosa come la peste o la lebbra.Cosa comporterebbe in pratica?l'essere sempre sotto controllo in tutto e per tutto ogni qualvolta si é sul posto di lavoro (chiaramente una volta riammesso).
    Quindi la soluzione logica?rinunciare alla propria persona,ai miei diritti di uomo libero,in fondo la mia è una battaglia per cambiare un semplice esame,dalle urine allo stick per saliva,ma dato che sarebbe una battaglia che potrebbe aiutare chi fa uso di cannabinoidi nel proprio tempo libero (e i cannabinoidi sono illegali) è una battaglia persa in partenza e dovrei rinunciarci a priori.
    Che schifo!!!ho il mal di stomaco,ma come cazzo siamo messi in Italia?veramente le persone non contano niente?veramente una persona non si può battere per i propri diritti?e questo sarebbe uno stato democratico?e dov'è la democrazia?
    Mio fratello che mi dice devi rinunciare,é illegale,ci dovevi pensare prima di fare i figlioli...non voglio rinunciare a fumare,sono,devo essere libero di fare quello che voglio a casa mia,se così non fosse come posso definirla CASA MIA?!Se non riuscirò nel mio intento prenderò la mia famiglia e me ne andrò via da questo paese che non mi rappresenta più e se la mia famiglia non vorrà seguirmi diventerò come tanti un immigrato all'estero che manda i soldi a casa e vedrò crescere i miei figli su internet anziché tra le mie braccia
    Quoto tutta la tua rabbia in questo momento, ma non allontanarti dai tuoi figli, se riesci...
    Un abbraccio di cuore, Yomi
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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

  5. #165
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    Fallo firmare a qualche centinaio di iscritti al tuo sindacato. Magari allega la promessa di non rinnovare l' iscrizione al tuo sindacato. Ho provato a scrivere qualcosa, purtroppo stamattina è morta la mia nonna che era in casa con me e non sono lucidissimo!

    -Vi inviamo questa missiva per chiedere di far sentire, e far rispondere immediatamente alla problematica dello screening tossicologico dei lavoratori, in particolare del test delle urine volto all' accertamento della presenza nelle urine di sostanze considerate, per i loro effetti, incompatibili con l' assunzione quando questa dovesse inficiare la qualità, la sicurezza della prestazione lavorativa.

    Sulla Gazzetta ufficiale, il Provvedimento del 30 Ottobre 2007 ha un contenuto che parla di “Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza”, intesa ratificata dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie Locali.

    L’intesa prevedere controlli periodici sull’eventuale uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, a garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori con mansioni che possono comportare rischi per sé o per i cittadini.


    Nella fattispacie, questi controlli periodici consistono in un prelievo di urina: si accerta dunque la presenza delle molecola illegale NELL' URINA.

    Intendiamo avanzare l' esempio di una (in particolare) tra le sostanze considerate attualmente illegali, cioè la Cannabis:

    la rilevazione della presenza della molecola illegale NELL' URINA non coincide nel modo più assoluto con la profilassi della salute e dell' integrità dei lavoratori. Infatti, le tracce dell' utilizzo di cannabis sono rintracciabili nell' urina fino a più di 30 giorni.

    Una contraddizione evidente, dal momento che la legge in questione si prefigge l' obiettivo di EVITARE RISCHI AI LAVORATORI ED A TERZE PERSONE, TUTELANDO LA LORO SALUTE.

    L' unico obiettivo raggiunto da questa metodica di screening tossicologico, invece, è accertare l' utilizzo o meno di una sostanza. Questi test NON SONO IN GRADO di accertare l' eventuale alterazione psicofisica del lavoratore, sul posto di lavoro.

    Infatti, cito da "Le basi della Farmacologia", di Howland-Mycek, edito da Zanichelli, alla voce Tetraidrocannabinolo: "Il THC mostra i suoi effetti immediatamente dopo che un soggetto l' ha fumato (...) nel giro di tre ore gli effetti scompaiono quasi completamente. I suoi EFFETTI PSICOATTIVI possono dirare fino a 6 ore, ma i suoi effetti di stimolazione dell' appetito possono persistere fper 24 ore."

    Dunque, a cosa serve accertare l' assunzione (da parte di un lavoratore) di una sostanza dichiarata illegale, NELL' ARCO DEGLI ULTIMI TRENTA GIORNI?

    Non sprona forse il lavoratore a tentare di eludere i sistemi di screening? O a sentirsi erroneamente giudicato inadatto al lavoro? Creando per questo lavoratore una difficile situazione sociale, SENZA CHE SIA DIMOSTRATA, MA SOLO IPOTIZZABILE, una presenza di quest' ultimo sul posto di lavoro sotto l' effetto di questa sostanza psicoattiva?

    Non è forse giusto, anche in accordo con la sopra citata conferenza stato-regioni, garantire la sicurezza sul lavoro, piuttosto che la sobrietà domestica del lavoratore?

    A tal fine, i lavoratori propongono di convertire il mezzo di screening prescelto da "prelievo delle urine" a "stick della saliva", che fornisce un responso sull' eventuale utilizzo delle molecole illegali NELLE ULTIME 12 ore, dando una reale indicazione riguardo all' influenza dell' assunzione di queste molecole sul lavoro. Confidiamo in una Vostra presa di posizione in difesa dei diritti dei lavoratori.


    II Congresso Nazionale UIL - Roma, 6-8 dicembre 1953. Slogan: "Pace, Libertà, Lavoro"

    Facciamo si che questo slogan non diventi "Ribellione, Persecuzione, Disoccupazione".



    Vi preghiamo di dare voce e risposta ai DIRITTI dei lavoratori, che chiedono di essere , se questo può migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro e l' onorabilità delle imprese. Ma analizzati, controllati, valutati in modo SCIENTIFICO, DEMOCRATICO, UMANO. Non politico.




    Firme:
    Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
    capeesh?

  6. #166
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    GIACOMO,
    IN PRIMIS CONDOGLIANZE PER LA PERDITA DELLA NONNA,quando viene a mancare un caro è sempre un brutto colpo.
    Non ho parole per descrivere i ringraziamenti per questo testo che mi hai fornito,è proprio quello di cui avevo bisogno,ci aggiungerò un po' della farina del mio sacco a riguardo temi lavorativi,ma credo che siamo sulla strada giusta

    GRAZIE,GRAZIE E ANCORA GRAZIE!
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  7. #167
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    SE QUALCUNO VUOLE AGGIUNGERE QUALCOS'ALTRO è LIBERO DI FARLO,LA LINEA DA SEGUIRE E' QUESTA,FORZA RAGA CE LA POSSIAMO FARE
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  8. #168
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    anche se conta poco o niente ti dò la mia solidarietà teppa. le tue scelte sono pienamente condivisibili però le ultime tre righe del tuo ultimo post sono molto brutte. davvero tra la cannabis e i tuoi figli sceglieresti la cannabis? perchè alla fine dei conti è di questo che si tratta....se te ne andrai senza la tua famiglia metterai prima le tue necessità a quelle dei tuoi figli, sarebbe una cosa molto egoistica. spero che tu non lo faccia davvero.

    spero anche che questa situazione passi e magari tu trovi un lavoro dove non ci sono queste maledette analisi. in bocca a lupo.

  9. #169
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    io sono uno di quelli che è stato beccato con la pipì sporca..
    causa patente del muletto..
    io mi sono piegato..ho provato a esporre al Medico la mia situazione..ma non c'è stato verso..
    Ai miei Capi non è mai interessato se mi fumavo qualche canna ogni tanto purchè fuori dalle ore lavorative..anche quando eravamo in Traferta dopo cena o dopo lavoro tranquillamente fumavo davanti a loro..

    3mesi di pipì..poi causa CassaIntegrazione mi sono licenziato e ho cercato un'altro lavoro..anzi..mi sono messo in proprio così da non avere questo problema..

  10. #170
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    Citazione Originariamente Scritto da Giako Visualizza Messaggio
    anche se conta poco o niente ti dò la mia solidarietà teppa. le tue scelte sono pienamente condivisibili però le ultime tre righe del tuo ultimo post sono molto brutte. davvero tra la cannabis e i tuoi figli sceglieresti la cannabis? perchè alla fine dei conti è di questo che si tratta....se te ne andrai senza la tua famiglia metterai prima le tue necessità a quelle dei tuoi figli, sarebbe una cosa molto egoistica. spero che tu non lo faccia davvero.

    spero anche che questa situazione passi e magari tu trovi un lavoro dove non ci sono queste maledette analisi. in bocca a lupo.
    certamente se dovessi fare questo passo lo vorrei fare con tutta la famiglia,ma se la mia compagna non volesse seguirmi come potrei fare?non posso obbligare la mia compagna a seguirmi in questa "avventura".Io sono per la democrazia,ma dove sta la democrazia in italia?Ammettiamo che mi pieghi a questa situazione poichè in italia è illegale fumare,quindi non tocco una canna durante tutta la settimana ed in comune accordo con la mia compagna ci passiamo tutti i fine settimana ad amsterdam o in qualsiasi altro luogo dove ora è tollerata (quindi nel mio tempo libero ed addirittura in un altro stato) non servirebbe a niente perchè al rientro il martedì potrei essere chiamato a visita e risulterei positivo e dovrei seguire il solito calvario che sto subendo ora senza avere nessuna colpa,in fondo se anche avessi assunto lo AVREI FATTO NEL MIO TEMPO LIBERO ED IN UN ALTRO STATO,come può questo essere ricondotto alla sicurezza mia e dei miei colleghi?questo significa CALPESTARE LA MIA PRIVACY,non è sicurezza sul lavoro concordi?io non voglio abbandonare nessuno,i miei figli sono il sole anche quando non c'è,ma non sarei certo il primo padre al mondo che va a lavorare fuori per mandare i soldi a casa per mantenere i figli.Premetto che anche nel mio lavoro è capitato più volte di stare fuori a settimane per lavoro,quindi che sia a chiusi a lavorare o la spezia o a valencia o amsterdam o santo domingo sempre fuori sono
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