Da insegnante posso dirvi che il problema dell'educazione nasce dalla mancanza di esempi costruttivi.
I genitori non sono dei punti di riferimento perché lavorano e lasciano i figli ai nonni (se sono fortunati) o a baby-sitter variegate e non qualificate.
Se prima del 1994 la scuola era comunque un punto di riferimento è solo perché andavamo avanti con la riforma scolastica sperimentale del ventennio fascista.
Non sono fascio, è solo per precisione storica.
Poi la classe politica ha cambiato lo statuto scolastico equiparando il servizio scolastico nazionale pubblico e parificato ad un codice amministrativo e penale tipico di una azienda dove, per definizione, bisogna produrre utili.
Se prima come dipendente statale potevo sgridare uno studente, avendo poi eventualmente chiarimenti costruttivi con i genitori, ora non posso più farlo perché lo studente potrebbe:
1) Cambiare scuola e l'istituto ne risente perché meno studenti=meno fondi (Germini del cazzo)
2) Denunciarmi per maltrattamento o peggio Stalking
Se prima potevo fare un gesto di affetto ai miei ragazzi ora non posso più farlo perché potrebbero denunciarmi per pedofilia.
Se trovo, ad esempio, 4 minorenni che stuprano una ragazza minorenne anch'essa o c'è un altro maggiorenne come testimone o NON POSSO INTERVENIRE perché rischio di essere denunciato per stupro.
Lo stupro è stato depenalizzato come il falso in bilancio.
Gli educatori dei nostri ragazzi sono la televisione e il web, quindi siamo nella merda più totale se non cambia qualcosa.
Ovviamente se bocci qualcuno rischi di essere licenziato.
Il fatto non è botte o non botte!!!
Qui i ragazzi crescono senza esempi validi, senza cultura e senza sviluppare la giusta empatia fondamentale per vivere almeno decentemente!!!