COMUNICATO STAMPA


Martedì 3 marzo 2009 presso la Casa delle Culture di via Orlandini, 38 alle ore 17.30, si terrà un incontro pubblico dal titolo \"Medici spia e strategie di controllo:qual è il ruolo della sanità pubblica e della società civile?\".
Il 12,13 e 14 marzo a Trieste si terrà la Quinta Conferenza Nazionale sulle Tossicodipendenze, organizzata dal Governo. Le modalità con cui la Conferenza è stata preparata (con tempi ridottissimi, con numerose sessioni pensate come brevi spot, con interventi preordinati e senza il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei servizi pubblici e del privato sociale, degli operatori, dei consumatori, dei cittadini), non sarà il luogo di un confronto approfondito e partecipato, dove verranno elaborate politiche condivise e soprattutto non sarà il luogo dove esprimere liberamente posizioni critiche e proposte. A partire dall'appello lanciato da Forum Droghe in gennaio, si è sviluppata in regione Friuli Venezia Giulia la volontà di costruire iniziative e dibattiti in occasione della Conferenza Nazionale, con i tanti che saranno presenti in quei giorni a Trieste. Per tale ragione, si è costituita una rete di operatori e operatrici, che vuole costruire durante le giornate del 12 e 13 marzo presso il Teatro Miela, un dibattito libero e democratico, con lo spirito di animare momenti di discussione aperti a tutte le esperienze, di promuovere incontri di approfondimento tematico, di sensibilizzare la popolazione e i mass media.
Nella costruzione del percorso che interesserà le giornate del Teatro Miela di metà marzo, come rete di operatori e operatrici, vogliamo inoltre dare un contributo al dibattito che sta attraversando tutto il Paese, in seguito all'approvazione al Senato dell'emendamento che consente di denunciare gli stranieri irregolari, che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche. Riteniamo che la risposta fermamente negativa che gli operatori sanitari hanno assunto in queste settimane riguardo alla
possibilità di delazione, abbia prodotto un terreno interessante, per tentare di inserire ulteriori granelli di sabbia dentro ad un meccanismo composto da leggi, decreti ed ordinanze, che in breve tempo sta stritolando i più elementari diritti di esistenza di tutti i soggetti, stranieri in primis.
Crediamo che l'iniziativa possa essere utile per un primo momento di dibattito pubblico, per verificare se la disobbedienza civile che le figure sanitarie hanno prodotto in questo caso, si possa estendere ad altri pesanti dispositivi di controllo,
quali la legge Fini-Giovanardi e il recente accordo Stato-Regioni, che prevede i test a sorpresa nei confronti dei lavoratori, senza stabilire nessun legame tra uso di sostanze e dipendenza, ma che comporta, ancora una volta, gravi risvolti di tipo sanzionatorio.


L'incontro del 3
marzo presso la Casa delle Culture di via Orlandini 38, con inizio alle
ore 17.30, vedrà la partecipazione di:

Don Andrea Gallo – Presidente della Comunità di S. Benedetto al Porto di Genova
Franco Rotelli –Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Triestina
Gianni Cavallini –Medico di Medicina del lavoro
Alfredo Racovelli – Consigliere comunale


Rete operatori del Friuli Venezia-Giulia
Coop.\"2001- Agenzia Sociale\"
Studenti di Scienze della Formazione
Casa delle Culture



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