Dal blog di Zucconi presidente de La Repubblica

Un dubbio. Dal 1969 (Nixon president) si combatte, con grande consumo di soldi e di chiacchiere, la “guerra alla droga”. Anno 2010: il Messico è nella mani dei “narcotraficantes”. Le carceri italiane traboccano di detenuti per spaccio. Le leggi si fanno più severe. Le pene più aspre, addirittura da sei a 20 anni per qualsiasi tipo di sostanza spacciata, leggera o pesante. Dunque, il traffico, lo spaccio e il consumo di “robba” dovrebbero essersi ridotti, droghe leggere o pesanti dovrebbero essere sempre più difficili da trovare e le grandi organizzazioni di “narcos” dovrebbe vacillare, come ci viene detto anche per le mafie di casa, e di Cosa, nostra dopo gli arresti spettacolo, in occasione – per pura coincidenza, sia chiaro – di testimonianze di pentiti che infastidiscono gli uomini di panza. E’ così? Chi sta “fumando” roba cattiva, quelli che invocano ancora nuove carceri e leggi più dure, o quelli che pensano che dopo decenni di “guerra” e di celle traboccanti, di decreti e di Giovanardi, non ci sia mai stata tanta porcheria in giro, così a buon mercato e così disponibile? Chi sta vicendo la “guerra alla droga”? Stiamo usando la strategia e le tattiche giuste?