legalizziamolacanapa.org
newsletter

Ciao a tutti voi e che siano due giorni di serenità! Ne abbiamo tutti un gran bisogno!

La notizia antipatica è relativa alla decisione del Movimento Antiproibizionista Italiano di uscire dalla Coalizione. Le motivazioni sono espresse nel sito per mano del suo responsabile.

Esorterei tutti coloro che credono sia fondamentale l'Unione nel nascente Movimento, ad attivarsi affinchè il M.A.I. possa rivedere quella che a mio avviso potrebbe essere solo un'affrettata decisione, connettendosi al sito su Fb.

Passando a notizie più confortanti, vorrei segnalarvi una articolo apparso nella stampa locale grossetana (dove vivo) e che rispecchia l'ancora debole, ma pur sempre vitale tentativo di informazione e sensibilizzazione che ci siamo preposti nel costituire la Coalizione:

SANTA FIORA – Prima l’autodenuncia della sua piantagione di canapa indiana o marijuana, che dir si voglia, dove lui stesso condusse le forze dell’ordine andate trovarlo imbeccati da qualcuno che pensava così di incastrare chissà quale temibile e omertoso spacciatore; poi il rifiuto (pur non avendo assunto nulla), con conseguente arresto, di fare il test “antidroga” dopo essere stato fermato dai carabinieri di un paesino dell’alto Lazio; in ultimo la lettera al Presidente della Camera Fini perché intervenga contro la legge 49/06 che penalizza chi si fuma uno spinello quasi al pari di chi, con le grandi quantità, ci fa guadagni immensi e illeciti.
Giancarlo Cecconi, da Case Danti, grappolo di case a pochi passi da Santa Fiora dove risiede con la moglie, in ogni circostanza ha ripetuto le sue ragioni sull’uso consapevole di sostanze naturali, descritto il suo stile di vi! ta, denunciato il proibizionismo come inutile e vero nutrimento delle mafie. Come un disco rotto, fino alla noia. Tanto che le sue vicissitudini sono da considerasi, senza dubbio, atti di vera e propria disobbedienza civile.
Di recente Cecconi ha creato anche una newsletter “legalizziamolacanapa.org”, con cui informa gli iscritti sulle iniziative che si svolgono in giro per l’Italia a favore della libertà di assunzione delle cosiddette droghe leggere. E con cui cerca di dare visibilità ad una battaglia che coinvolge milioni di ragazzi finiti alla gogna, marchiati a fuoco, per un “tiro di canna”.
“L’obiettivo – spiega – è soprattutto fare informazione e aggregare più gente possibile, associazioni, movimenti e partiti politici, in un fronte di resistenza contro la natura repressiva della Fini-Giovanardi. In poco più di un mese di attività abbiamo inviato comunicati alle ! agenzie di stampa cercando di rendere ufficiale la nostra esis! tenza ne l confronto politico, che auspichiamo si possa finalmente aprire”.
“Ma il tema delle droghe – conclude – purtroppo è ancora tabù, poco trattato dai partiti per paura di perdere voti. Eppure il silenzio si può rompere, come accaduto di recente quando un numero consistente di mail inviate dai siti della coalizione alla redazione di ‘28minuti’, un programma diretto dalla Palombelli, ha suscitato grande curiosità e attenzione.”
&nbs! p; L. S.

A questa segnalazione si aggiunge l'articolo su Green Sofà che ben centra l'aspetto originale e innovativo della Coalizione:

http://greensofa.altervista.org/2010...roibizionista/

Il Movimento inizia a farsi conoscere, sta a noi quindi dargli la possibilità di crescere!

Come ultima informazione vi ricordiamo che la prossima settimana verrà inviato il primo "bollettino di guera" provocato dalla Fini-Giovanardi, relativo al primo trimestre 2010, a tutte le Istituzioni e organi mediatici come presentazione e "antipasto" all'invio del dossier che per circostanze logistiche è previsto per il 16 di questo mese. Verrete informati con le prossime news letters e chiamati ad agire.

Al momento attuale la news letter consta di 218 iscritti, mobilitiamoci al massimo delle nostre possibilità per arrivare al 16 di aprile con un numero ancora più consistente di iscritti.

Un abbraccio

Gianca