Apprezzo e ammiro tutti coloro i quali si movimentano in lotte antiproibizioniste solo che non mi risulta qualcosa.... Come già detto in un altro 3d, la Fini-Giovannardi non è nata nel 2010 ma nel 2006. Legge assurdamente ingiusta che ha portato, oltre che all'arresto di migliaia di detentori e coltivatori, anche un cospicuo aumento di assuntori di droghe pesanti perchè, come dice la legge, bamba ed erba sono uguali e punite allo stesso modo quindi, per l'ignorante, assumere uno o l'altra sostanza non fa differenza. In questi 4 anni (ma anche molto prima che la legge venisse varata) c'è stata una lotta da più fronti, con metodologie diverse che ha riunito più volte tutti coloro i quali la trovavano ingiusta e crudele. C'è chi ha dato maggiori info sulla canapa, chi ha organizzato manifestazioni (siamo andati addirittura fuori da montecitorio con le piante), chi ha mandato lettere a destra e a manca, chi ha creato una rivista di tutto rispetto come DolceVita, chi ha distribuito volantini di informazione e/o di protesta e chi, come Ecko, si è presentato in Tv a parlare di canapa nello stesso modo con cui si parla del vino Tavernello con la differenza che il Tavernello porta all'alcoolismo e alla morte e la canapa no, casomai diventa un'efficace cura palliativa. In tantissimi ci han messo l'entusiasmo, il loro tempo, il loro denaro, la loro faccia, la loro fedina penale e, purtroppo, troppi anche la loro vita.
Detto questo mi chiedo come mai legalizziamolacanapa nasce solo ora. Come mai un singolo caso di sgamo (uno dei tantissimi e neanche l'ultimo) diventa un movimento antipro che ripercorre le stesse strade già battute e, come se niente fosse, sulle pagine di facebook ci si permetta pure di dire "Dove sono i risultati di chi ha fatto antipro fino ad ora?" o, come in queste news letters che tutti riceviamo alle nostre e-mail e che possiamo anche leggere sulle pagine di questo forum, si possa sentirsi dire "Bisogna metterci la faccia e non solo un nick". Queste frasi da una parte mi fanno sorridere, dall'altra mi mettono un po' di rabbia. In tutti e due i casi la "provocazione" mi fa sorgere delle domande con le quali vi invito a riflettere: "Ma una persona, per accorgersi dell'esistenza di una legge strunzona, deve per forza essere sgamata? La stessa persona e molti di coloro i quali che giustamente la seguono (per fortuna non tutti), dove stavano nelle lotte di questi ultimi anni? Dove era la loro faccia?" e ancora "Se le lotte fatte in precedenza alla nascita di legalizziamolacanapa sono state inutili, come mai ora si ripercorrono le stesse identiche strade?"
Combattiamo il proibizionismo ma meditiamo. Facciamo in modo di lottare contro il sistema e non sull'operato altrui. Specialmente se mentre gli altri lottavano o... morivano, noi stavamo a farci tromboni beatamente ignari di quel che succedeva ad altri e altrove. Focalizziamo l'obiettivo e non straparliamo di ciò che non sappiamo;)
Peace!



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