volevo rispondera a Giovanniforesti che ha sollevato un tema a me caro, quello dell'alcol come \"droga\".
Il decreto Fini dice che:
\"Art. 14. - (Criteri per la formazione delle tabelle). - 1. La inclusione delle sostanze stupefacenti o psicotrope nelle tabelle di cui all'articolo 13 è effettuata in base ai seguenti criteri:

a) nella tabella I sono indicati:

1) l'oppio e i materiali da cui possono essere ottenute le sostanze oppiacee naturali, estraibili dal papavero sonnifero; gli alcaloidi ad azione narcotico-analgesica da esso estraibili; le sostanze ottenute per trasformazione chimica di quelle prima indicate; le sostanze ottenibili per sintesi che siano riconducibili, per struttura chimica o per effetti, a quelle oppiacee precedentemente indicate; eventuali intermedi per la loro sintesi;

2) le foglie di coca e gli alcaloidi ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale da queste estraibili; le sostanze ad azione analoga ottenute per trasformazione chimica degli alcaloidi sopra indicati oppure per sintesi;

3) le sostanze di tipo amfetaminico ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale;

4) ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema nervoso centrale ed abbia capacità di determinare dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine superiore a quelle precedentemente indicate;

5) gli indolici, siano essi derivati triptaminici che lisergici, e i derivati feniletilamminici, che abbiano effetti allucinogeni o che possano provocare distorsioni sensoriali;

6) la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti; i tetraidrocannabinoli, i loro analoghi naturali, le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico;

7) ogni altra pianta i cui principi attivi possono provocare allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali e tutte le sostanze ottenute per estrazione o per sintesi chimica che provocano la stessa tipologia di effetti a carico del sistema nervoso centrale;

[...]

E io prenderei in considerazione il punto 4.
L'alcool rientra perfettamente nella descrizione del suddetto punto, ma in Italia non si prenderà mai in considerazione l'ipotesi di regolamentare l'uso (abuso) o la somministrazione, perchè l'economia italiana prende una grande fetta dei suoi utili dalla produzione ed esportazione di vino, in più su tutti gli alcolici lo stato ci guadagna la sua parte.
Le uniche campagne di sensibilizzazione sull'alcool sono \"se guidi non bere\", implicitamente se non guidi puoi anche strisciare per terra...assurdo.
E' assurdo che siamo cresciuti senza essere minimamente sensibilizzati sul fattore alcool, mentre ci riempivano di assurde paranoie sullo spaccio, fuori dalle scuole elementari, di francobolli contenenti LSD...ipocrosia allo stato puro.
Io ho occasione di parlare spesso con un ex eroinomane che è anche un ex alcolista (avere un canapaio ti fa diventare indirettamente una simil assistente sociale), e non so quante volte mi ha ripetuto che l'alcol l'ha rovinato tanto quanto l'eroina, sia a livello fisico che di dipendenza.
Inutile far poi notare che se ti coltivi la maria (e dai solo libero sfogo al tuo pollice verde, senza infastidire o danneggiare nessuno) vai in galera mentre se guidi in stato di ebrezza (mettendo in pericolo la tua vita e quella di moltissime altre persone) tutto quello che ti può succedere è la sospensione della patente.

Io mi indigno quando i ben pensanti della mia provincietta (che trovandosi in Piemonte è nel centro nevralgico della ENOCULTURA) si scolano litri e litri di vino a tavola, giusto prima di mettersi in macchina per andare a ballare, e poi hanno il coraggio di farti le menate per la tua cannetta digestiva...SCANDALOSO.

Evito di dilungarmi ancora perchè non voglio annoiarvi, credo che basti questo per farvi cogliere il senso di questo post... :-)