Noioso silenzio, direbbero alcuni...

Rilassante silenzio, direbbe altri...

Ed io dico, ma quale silenzio?
Esiste ancora?
Esiste ancora la cultura del silenzio?

Quella cultura che, in quei rari momenti di vero silenzio, quando diventa rumore assordante nelle orecchie, te lo fa apprezzare davvero?
Quella cultura che te lo fà ricercare, perchè sai che dopo una giornata assordante il silenzio sarà benefico e chiarificatore. Ti farà pensare, ti farà riflettere.
Ti farà valutare ogni angolatura, ogni sfumatura di una questione, perchè ti darà tranquillità .
Oppure ti darà semplicemente modo di rilassarti.

Quella cultura che insegna, come mi hanno insegnato anche i versi di Battiato: \"... e quando si trattava di parlare, aspettavamo sempre con piacere...\", ad aspettare, a rimanere in silenzio prima di esprimere un' opinione?
Non solo per non interrompere il mio interlocutore, ma soprattutto per avere io il modo di farmi un idea che sia, nei limiti della mia fallibilità umana, la più genuina possibile, la più vera possibile.

E quella cultura che ti fà tacere - quando invece ci sarebbe eccome da parlare... quando ci sarebbe da dar sfogo ai propri impeti - solo perchè ci si rende conto che una risposta data d'impeto potrebbe essere ancora più dannosa.

E allora, ne rullo una, in silenzio.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: F4ttone il 31-03-2006 20:55 ]