
Originariamente Scritto da
shiva86
Mayhoa Il dibattito su cosa accadrebbe in caso di uscita dall'euro è acceso e soprattutto privo di una visione comune. Tuttavia nessuno nega delle conseguenze immediate, ad esempio sui consumi. La questione è dove pende la bilancia, cioè se le conseguenze derivanti dall'abbandono dell'euro siano più o meno gravi di quelle derivanti dal rimanere in questa situazione.
Io credo che dobbiamo guardare lontano nel valutare. Nei prossimi anni ci confronteremo con paesi le cui economie possono contare centinaia di milioni (Brasile), miliardi (Cina e India) di persone in età produttiva, tassi di fecondità più elevati dei nostri e mortalità in calo. In più hanno livelli di consumi interni molto bassi, quindi ancora grandi margini. Al contrario, la nostra è un' economia in profonda crisi da decenni, una struttura per età della popolazione stravecchia, un tasso di dipendenza generazionale spropositato, un livello di fecondità sotto la soglia minima di rimpiazzo generazionale (caratteri tipici anche dell'europa, ma molto accentuati)
Io dico che è una follia affrontare i prossimi decenni dal chiuso della nostra economia nazionale, sarebbe una scelta miope. Non basterà svalutare per esportare un pò di più. Almeno un tentativo in europa va fatto.