E pare che il peggio debba ancora arrivare. Secondo le ultime previsioni oltre 5 milioni di persone potrebbero morire per le infezioni e le epidemie.

Anche le coste italiane sono a rischio tsunami, pur se in misura diversa da quanto avviene sulle coste oceaniche. Lo sostiene il professor Franco Ortolani
Ma per saperlo non bisogna essere professori universitari basta conoscere la storia: nel 1908 Messina fu distrutta da un maremoto con oltre 80.000 morti.