E pare che il peggio debba ancora arrivare. Secondo le ultime previsioni oltre 5 milioni di persone potrebbero morire per le infezioni e le epidemie.
Ma per saperlo non bisogna essere professori universitari basta conoscere la storia: nel 1908 Messina fu distrutta da un maremoto con oltre 80.000 morti.Anche le coste italiane sono a rischio tsunami, pur se in misura diversa da quanto avviene sulle coste oceaniche. Lo sostiene il professor Franco Ortolani