Inghilterra: “Arrestate il papa per crimini contro l’umanità”
11/04/2010 - Richard Dawkins, ateo militante, sta pianificando un’azione legale contro Benedetto XVI da far scattare il giorno del suo arrivo in Gran Bretagna a settembre per una visita programmata. Richard Dawkins, etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico ma anche ateo convinto
Richard Dawkins, etologo, biologo e divulgatore scientifico britannico ma anche ateo convinto e militante, ha rivelato al Times che sta progettando, insieme al giornalista e scrittore Cristopher Hitchens, un’iniziativa giudiziaria nei confronti di Benedetto XVI da far scattare quando il Papa arriverà per la sua visita in Gran Bretagna.
UN PIANO AMBIZIOSO – Dawkins e Hitchens hanno dato incarico ad avvocati specializzati in diritti umani di accusare Joseph Ratzinger di crimini contro l’umanità per la sua copertura nei confronti dei preti pedofili all’epoca in cui il papa era responsabile della Congregazione della Fede. I due pensano di poter utilizzare lo stesso principio che portò all’arresto di Augusto Pinochet nel 1998, quando l’ex dittatore cileno venne in visita a Londra. Dopo la lettera del 1985 rivelata dall’Apcom che ha fatto scoppiare un nuovo caso a livello internazionale, Dawkins e Hitchens pensano di poter sostenere legalmente l’accusa e riuscire a ottenere l’arresto nonostante Benedetto XVI sia un capo di Stato estero.
VISITA A SETTEMBRE - Il papa sarà in Inghilterra dal 16 al 19 settembre, e visiterà Londra, Glasgow e Coventry, dove beatificherà il cardinale John Henry Newman, teologo del XIX secolo. L’immunità, secondo gli avvocati dei due, non dovrebbe valere per Ratzinger perché pur essendo un capo di Stato estero, il Vaticano non è riconosciuto dall’Onu.
DAWKINS PRECISA – Sul suo sito però lo studioso precisa: “Non ho detto “Io farò arrestare Papa Benedetto XVI” o qualcosa di così presuntuoso . Il titolo riportato dal Sunday Times infatti non è stato scritto dall’autore dell’articolo; quello che ho detto e che ripeto è che partepirò attivamente all’iniziativa legale di Geoffrey Robertson e Mark Stephens in occasione della visita del Papa in Gran Bretagna” e conclude: “ Il caso è ovviamente in buone mani con lui e con Mark Stephens . Sono particolarmente affascinato dalla sfida alla legittimità del Vaticano come stato sovrano il cui leader può invocare l’immunità diplomatica. Anche se il Papa non finirà sul banco degli imputati, e anche se il Vaticano non annullerà la visita, rimango ottimista sul fatto che riusciremo a sensibilizzare l’opinione pubblica fino al punto in cui per il governo britannico sarà molto imbarazzante la visita del Papa“.
GERMANIA, FEDELI IN FUGA – Intanto dalla Germania arrivano notizie inquietanti per il Vaticano. Un cattolico tedesco su quattro, il 26% del totale, sta valutando se abbandonare la Chiesa: lo sostiene il settimanale tedesco Focus basandosi su un sondaggio da cui emerge che solo il 18% dei tedeschi di tutte le confessioni nutre fiducia nella Chiesa cattolica alle prese con lo scandalo dei preti pedofili. «Più della metà dei tedeschi (56%) non ha fiducia nella Chiesa cattolica», sottolinea inoltre il settimanale in un’anticipazione in cui si aggiunge che il 26% è indeciso. Il breve testo precisa inoltre solo che il sondaggio è stato condotto per conto di Focus dall’Università Zeppelin di Friedrichshafen e dall’istituto Muenster Research su un campione rappresentativo di 613 persone. La Germania, paese da 82 milioni di persone e patria di papa Benedetto XVI, conta circa 25 milioni di cattolici e un analogo numero di protestanti.