Caro Yomi mi deve consentire di precisare che manca nel programma di M5S un punto specifico, in materia di stupefacenti e che cercare di utilizzare punti di un programma che, in realtà, si rivolgono indubbiamente ad altri indirizzi e questioni, significa chiaramente attaccarvi a palliativi.
Ricorderà certo che in campagna elettorale tutti coloro che sono interessati ad acquisire voti in contesti antiproibizionisti promettono sforzi titanici, ma, purtroppo, passata la festa gabbato lo santo.
Io credo che la tematica degli stupefacenti abbia una dignità enorme e nessuno (e quando dico nessuno non escludo alcuna forza politica) vuole capirlo, perché essere antiproibizionisti e' facile a chiacchiere.
Sono d'accordo sul fatto che dovere fare fatti in aule di giustizia sia un po' tardi, ma credo sia sempre meglio di niente, visto il disinteresse dei politici vecchi e nuovi (più interessati a centri di potere come il Copasir o la Vigilanza Rai).
Sapete quante volte ho affrontato questi temi anche con i nostri rappresentanti di ogni orientamento politico? Ed allora credo solo che ogni processo debba divenire occasione per portare avanti tesi giuridiche (che hanno riflessi politici) che forse sono maggiormente i cose che tanti inutili proclami.
Chiedete a qualcuno di qualsiasi schieramento cosa e' il thc oppure il principio attivo o la differenza fra coca e cannabis o quale settore regoli la Fini-Giovanardi.
Ne vedremo delle belle...