Come ha detto giustamente Richard non si può perdere di vista mai la circostanza che esiste una legge ed infrangerla costituisce un reato.
Non si può e non si deve fare apologia di condotte che, giusto o sbagliato che sia, allo stato sono penalmente rilevanti.
Ciò detto, però, un confronto serio sulle prospettive, sulle iniziative e sulle ragioni di contestazione di una legge che non si condivide, è doveroso.
Parlare della coltivazione, per verificare quali possono essere gli scenari futuri giurisprudenziali o legislativi - che sono poi quelli che condizionano stili e scelte di vita - mi pare importante.
E continuiamo a parlo pacatamente, nel rispetto delle reciproche posiziobni, anche quando queste sono differenti od all'opposto.