Importante anche se osservo che l'invocare una necessità terapeutica diviene una strategia difensiva che può presentare limiti, qualora la patologia si risolva.
Intendo dire che se la persona supera la propria situazione contingente, non potrà successivamente avere giustificazioni.
Il precedente e', comunque, importante perché il giudice supera l'applicazione rigida della norma in vigore, in quanto anche l'uso terapeutico dovrebbe essere autorizzato espressamente.
Credo ora il profilo più importante sia quello di giungere ad una disciplina comune tra detenzione personale e coltivazione ad uso personale, parificando sia il fine terapeutico, che quello ludico.
Entrambi, infatti, dovrebbero venire desanzionalizzati, perché privi di carica offensiva, non essendo sintomatici di una volontà di diffondere sul mercato sostanze stupefacenti.